“Fa piacere che il Comune di Latina si sia svegliato dal torpore e abbia finalmente deciso di mettere mano al problema del gasolio agricolo che si trascina da mesi come più volte denunciato dall’Unione degli Agricoltori”.
Queste le parole dei rappresentanti locali UAI Renzo Scalco e Anna Gianninoto a commento della nota diramata dal Commissario Straordinario Carmine Valente del comune capoluogo. I due chiariscono alcuni punti:
“Il Commissario Straordinario non ha mai accettato un incontro con le parti sociali né tantomeno con UAI che lo ha richiesto a partire dallo scorso dicembre e non sappiamo a quali associazioni si riferisce quando dice non sono state presentate lamentele. Non è vero, poi, che tutte le pratiche sono state evase nei trenta giorni di legge.
Sulla questione tassa istruttoria – sottolineano Scalco e Gianninoto – il confronto va fatto con gli altri comuni capofila UMA e non le altre pratiche di attività produttive diverse e l’obbligo di legge “telematico” lo si aveva anche inviando le pratiche via PEC”.
C’è poi l’aspetto della nuova piattaforma: “Il portale Impresa in un Giorno non funziona sempre, non accetta alcune tipologie di pratiche, richiede la duplicazione dell’inserimento di tutta una serie di dati che sono già contenuti nei fascicoli aziendali e nei modelli di domanda regionali che devono comunque essere scansionati ed allegati. La presentazione della domanda con il portale – fanno notare i due esponenti UAI – richiede il triplo del tempo da parte dell’operatore CAA con conseguente ricarico per gli agricoltori i quali, gli se volessero presentare direttamente la domanda UMA dovrebbero dotarsi di firma digitale con ulteriori costi da sostenere. Ciliegina sulla torta: il portale Impresa in un Giorno non si connette e dialoga con il programma Gestione UMA della Regione Lazio con cui si emettono libretti. Dal portale vanno comunque scaricate le richieste scansionate allegate, per poi inserire i dati nel programma regionale sicuramente costruito molto bene che permette l’emissione del libretto. Va bene il rinnovamento ma occorre far funzionare i programmi e agevolare l’utenza, non complicare tutto!”.
“E’ poi corretto chiedersi perché questi problemi ci sono solo con il Comune di Latina, e non con tutti gli altri comuni della provincia. Dispiace dirlo – concludono Scalco e Gianninoto – ma siamo di fronte ad una inefficienza politica ed amministrativa. Il Commissario Straordinario avrebbe dovuto rispondere agli appelli a suo tempo rivolti e non lo ha fatto, e la situazione si è deteriorata. Siamo aperti ad un confronto e pronti a confrontarci”.