«In merito alle dichiarazioni di Antonio Bottoni uscite in questi giorni su alcune testate giornalistiche locali, mi preme sottolineare alcuni punti di assoluto interesse per le cittadine e i cittadini di Latina.
Le 36 guardie ambientali non sono state affatto assunte da ABC, come erroneamente affermato da Bottoni, ma sono state individuate dall’Amministrazione Comunale di Latina, con uno specifico bando rivolto ai VOLONTARI delle associazioni di settore. Dunque, ABC non ha assunto nessuno e nessun ulteriore costo è stato posto a carico dei cittadini di Latina.
Il sistema di raccolta porta a porta, come in tutte le altre città, ha delle regole che devono essere rispettate da tutti per il bene della collettività. Per tali ragioni, il Comune ha ritenuto utile e opportuno affiancare, agli ispettori ambientali di ABC, le 36 guardie ambientali volontarie nominate dal Commissario Carmine Valente. Lo scopo iniziale è quindi quello di contribuire a far comprendere ai cittadini di Latina le nuove norme sul conferimento dei rifiuti e non quello di sanzionare “tout court” chi non le rispetta.
Per tali motivi, reputo gravi le parole di Antonio Bottoni, soprattutto perché provengono da un responsabile di un’associazione di tutela dei diritti dei cittadini, perché mettono in dubbio la gravità dell’atteggiamento di coloro che, sebbene serviti dal nuovo servizio, continuano a utilizzare i cassonetti stradali e, quindi, non tutelano i diritti di coloro che invece hanno aderito da subito e responsabilmente alle nuove modalità di conferimento dei rifiuti nel capoluogo pontino.
Ribadisco, invece, che è doveroso garantire il rispetto delle regole, anche come forma di tutela dei numerosi cittadini virtuosi che le rispettano e che ogni giorno si impegnano per il bene collettivo».