I due setini Giorgia Luccone, cantante, e Roman Meister, producer e sound engineer, si uniscono per la cover di uno dei pezzi più belli della storia della musica italiana, “Amandoti”, dei CCCP, poi reso mainstream da Gianna Nannini. Una rilettura in chiave elettronica del celebre tango che si lascia cantare dalla voce rock di Giorgia. Protagoniste proprio le voci, quelle fatte dalle parole di una poesia d’amore ma anche quelle dei respiri e delle risate, che accompagnano il brano creando una tensione emotiva costante.
“L’idea di lavorare alla canzone – racconta Giorgia – nasce dalla riflessione che questo è un tempo dell’individualismo, di treni in corsa troppo impegnati a fare “altro” per trovare il tempo e la pazienza di costruire relazioni profonde. Questo brano, al contrario, è un’assurda specie di preghiera di restare insieme in un sentimento assoluto e totalizzante anche quando pericoloso. Perché il pericolo sta lì a ricordarci che siamo vivi”.
Il brano è accompagnato da un videoclip già online su YouTube a questo link.
“Volevo che il video fosse tante cose insieme e credo che la sintesi sia riuscita. E’ il mio manifesto sulla libertà di amare contro chi ci dice cosa è normale. Ringrazio il gruppo di lavoro composto da Vincenzo Persi alla regia e coreografia, Luca Faustinella alle riprese e montaggio, Bianca Vona come performer, Alice Piccaro al make up, Anna Corsetti alle foto, Magazzino Centro Studi D’Arte che ha prestato la sala per le prove. Un ringraziamento sincero – conclude Giorgia – lo devo all’associazione culturale “La Macchia” per averci dato a titolo gratuito il cine-teatro “Evado” per le riprese video e per la gentile ospitalità. Ancora una volta, un modo concreto per sostenere le realtà artistiche locali”.