Il 27 gennaio del 1945 i soldati russi entrarono ad Auschwitz, liberando i sopravvissuti al massacro perpetrato dai nazisti. Negli stessi giorni le truppe americane ed inglesi liberarono altri campi di concentramento. Quello che si temeva fu definitivamente svelato: lo sterminio, l’uccisione barbara e disumana di centinaia di migliaia di donne, uomini, anziani bambini, ebrei, prigionieri, zingari, sfollati, passati per le armi, bruciati nei forni crematori. Lo sterminio degli ebrei e dell’umanità tutta perpetrata quasi con “normalità” da quello che era stato un popolo che pure aveva ed era stato formato da valori cristiani, liberali. “La banalità del Male” così la descrisse qualche anno dopo la scrittrice Hannah Arendt .
La Giornata della Memoria è stata istituita proprio per questo, per “ricordare”. Un ricordo che deve vivere nei singoli individui e nelle Comunità. Ottanta anni dopo. Ottanta anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale questo “Ricordo” assume una importanza ancora maggiore. L’iniziativa che si terrà domenica 26 gennaio 2025 dalle ore 17,30 si intitola ” Note per la Shoah” e avrà come filo conduttore: il concerto “Violini contro la guerra e l’olocausto” a cura degli alunni della classe di violino del maestro Flavia Di Tommaso, musiche di Bartok e Wiliams. Sarà eseguito il brano “Nuvole di piombo” scritto dagli allievi del maestro (brano per quartetto di violini dedicato alle vittime dell’Olocausto). Il concerto sarà intervallato dall’iniziativa “Il dovere della memoria”, con racconti e poesie a cura di Esperienza Teatro, Camp, Cammino Odv-Ulisse.Net e Culturarte).
L’iniziativa in collaborazione con “Luogo arte accademia musicale” di Latina Scalo e “Accademia Risonanze” di Roma, Cammino Odv-Ulisse.Net/ Esperienza Teatro, Camp. Il presidio e il giardino del patto/ Latina Scalo. Assipromos-Culturarte, con il patrocinio del Comune di Latina e della Provincia di Latina.