Home Politica Gli stabilimenti balneari non dovranno smontare le strutture, esulta la Lega

Gli stabilimenti balneari non dovranno smontare le strutture, esulta la Lega

"Questa è una piccola grande vittoria della Lega in Parlamento, dove ci si batte per il mondo balneare", il commento di Belvisi

- Pubblicità -
- Pubblicità -

“La messa a gara delle concessioni avverrà entro il 2027, intanto gli stabilimenti italiani non dovranno smontare le proprie strutture fino alla data del nuovo bando previsto per le gare europee”.

Lo dichiara in una nota Roberto Belvisi, consigliere comunale Lega e presidente Commissione Urbanistica.

“Questa è una piccola grande vittoria della Lega in Parlamento, dove ci si batte per il mondo balneare. Se ancora non sono previste le proposte di modifica sul riconoscimento del valore aziendale ai gestori uscenti, inoltrate dalle forze di centrodestra su richiesta delle principali associazioni di categoria, un altro piccolo passo è stato fatto per riconoscere comunque il sacrificio e il lavoro svolto dagli imprenditori del comparto: infatti è stato approvato dalle commissioni Finanze e Giustizia della Camera dei deputati che i manufatti amovibili non dovranno essere smantellati durante la stagione invernale fino alle nuove aggiudicazioni. Si ricorderà in questo contesto che il provvedimento, varato lo scorso settembre dal consiglio dei ministri, dà tempo ai Comuni fino al 30 settembre 2027 per concludere le gare delle concessioni e prevede che i nuovi gestori riconoscano ai titolari uscenti un corrispettivo economico pari agli investimenti non ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. E comunque i criteri precisi per il calcolo degli indennizzi, che dovranno essere redatti da tecnici commercialisti, saranno stabiliti da un successivo decreto attuativo da approvare entro il 30 marzo 2025.

Un altro emendamento approvato abbraccia l’esclusione dalla direttiva Bolkestein per le società e le associazioni sportive dilettantistiche, titolari di concessioni balneari, che svolgano le attività no-profit in via stabile e principale, e «che perseguono esclusivamente finalità sociali, ricreative e di promozione di benessere psicofisico».

Così le concessioni demaniali marittime, lacunali e fluviali affidate per attività turistico-ricreative e sportive sono prorogate di diritto fino al 30 Settembre 2027, al fine di consentire l’espletamento delle nuove procedure di gara.

In presenza di ragioni oggettive, quali possono essere la sussistenza di contenziosi o di difficoltà oggettive alla conclusione della procedura, l’ente può disporre la proroga tecnica, con durata limitata al tempo necessario. In ogni caso, la proroga tecnica non potrà mai consentire l’estensione della durata dell’affidamento fino al 31 marzo 2028.

Questo dimostra che la Lega è sempre dalla parte delle imprese oltre che dei cittadini, in nome di quegli ideali, di quella laboriosità e di quella tenacia che ha fatto grande questo Paese”.

- Pubblicità -
Exit mobile version