Storie di buona sanità. L’ultima arriva dal San Camillo Forlanini di Roma ed ha come protagonista Francesco, un ragazzo di 17 anni salvato da un delicato intervento chirurgico. A raccontare la sua storia è la stessa Azienda Ospedaliera: “Quando Francesco è arrivato al Pronto Soccorso Pediatrico era in preda a dolori lancinanti, confuso e spaventato tanto da non riuscire a parlare. La sua era un’appendicite complicata, che stava per diventare peritonite. Il ragazzo, di 17 anni, è arrivato nei giorni scorsi al Forlanini accompagnato dalla mamma Katia, dopo un primo passaggio presso un altro ospedale”.
“Un’equipe multidisciplinare l’ha subito preso in carico: il dottor Stefano Tursini, della Uoc di Chirurgia Pediatrica, lo ha visitato in Ps e successivamente l’ha operato, in stretta sinergia con il dottor Michele Galluzzo, direttore della Radiologia d’Emergenza, che ha offerto tutto il supporto diagnostico. Una volta in reparto, il dottor Luca Mari, del nostro Servizio di Psicologia-Consulenza e Liaison, si è messo a disposizione per aiutare il ragazzo ad elaborare il grande spavento, un sostegno importante per trasformare un potenziale trauma in una esperienza di cui fare tesoro”.
A pochi giorni dall’intervento – che si è rivelato complesso a causa dell’avanzato stato di infezione intestinale – Francesco è già in grado di camminare autonomamente, e soprattutto è tornato a sorridere. “Appena arrivati al Pronto Soccorso, abbiamo sentito di essere nel posto giusto e nelle mani giuste, mio figlio è stato accolto con grande professionalità e empatia”, ha raccontato Katia, la mamma di Francesco.
“Un grande ospedale pubblico come il nostro deve accettare la sfida dell’accoglienza e dell’ascolto sempre, a maggior ragione quando si tratta di soggetti fragili come un adolescente”, ha dichiarato il direttore generale del San Camillo-Forlanini Narciso Mostarda. Auguri di pronta guarigione Francesco.