Dopo la notizia dell’istituzione di un Gruppo di Lavoro diocesano in occasione della candidatura di Latina a Capitale della Cultura Italiana 2026, il sindaco Matilde Celentano si è rivolta al vescovo Mariano Crociata con una lettera.
“Eccellenza reverendissima,
non Le nascondo la commozione e l’emozione provata provata nell’apprendere il Suo vivo interesse per la candidatura di Latina a Capitale della Cultura 2026. Il Suo incoraggiamento mi indica che stiamo sulla strada giusta per la crescita del nostro territorio, facendo leva sulla cultura, quale cura della comunità che vuole mettere la persona al centro.
Monsignor Crociata, Le sono infinitamente grata per le sue parole che trovano la massima condivisione all’interno del percorso già tracciato nell’ambito di questo progetto. Vogliamo mettere in rete gli enti e le istituzioni del territorio per lavorare in sinergia verso l’obiettivo comune di crescita e sviluppo del territorio.
L’istituzione di un Gruppo di Lavoro interno alla Diocesi, per studiare il contributo che può offrire la comunità ecclesiale pontina nel caso Latina sia nominata Capitale della Cultura 2026, ha per noi un valore irrinunciabile. E’ per questa ragione che avrei il piacere di incontrarLa, quanto prima, per ringraziarLa di persona, a nome dell’amministrazione comunale che rappresento e come sindaco di Latina, interpretando il sentire comune prevalente dei suoi abitanti.
Il riferimento a San Tommaso d’Aquino mi riempie il cuore di umanità. Sono passati poco più di due mesi dal mio discorso d’insediamento quando, parlando della natura del bene comune della società, ho citato l’insegnamento di Tommaso: “Il bene e la salvezza di una pluralità di persone aggregate insieme consiste nell’unità che prende il nome di ‘pace’: mancando questa cessano i vantaggi della vita sociale”.
Grazie Monsignore, per la sua infaticabile opera. Sarà un piacere per il Comune di Latina collaborare insieme alla Diocesi per raggiungere insieme il risultato auspicato: Latina, capitale italiana della cultura 2026.
Un cordiale saluto”.