Nella tarda mattina di oggi, il sindaco di Latina Matilde Celentano ha incontrato l’imprenditrice Simona Lepori, comproprietaria dell’hotel De La Ville. Si tratta della struttura che per mesi è stata occupata da persone senza fissa dimora e che è stata gravemente danneggiata da sei incendi avvenuti tra novembre 2022 e luglio 2023. L’albergo è stato sgomberato ieri, al termine di una lunga sequenza di denunce da parte della proprietà, di interventi delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco, l’interessamento del Questore, un vertice in Prefettura e un’ordinanza sindacale emessa il 27 luglio.
Il sindaco Celentano ha espresso tutta la sua solidarietà nei confronti della famiglia Lepori, nota nel settore alberghiero, che ha rilevato l’hotel partecipando ad un’asta fallimentare a fine 2019 per entrarne in possesso a marzo 2020, proprio nei giorni in cui l’Italia incominciava il primo lockdown quale misura di contenimento del Covid.
“Sono molto colpita dalla vicenda che ha riguardato la famiglia Lepori – ha affermato il sindaco Celentano al termine dell’incontro – che si è trovata impossibilitata a ristrutturare l’albergo per rimetterlo in funzione, prima a causa della pandemia e poi per le devastanti occupazioni abusive iniziate a luglio del 2021. La famiglia Lepori ha vissuto un vero e proprio incubo. Eppure l’hotel De La Ville a Latina serve come il pane. Settantotto camere, per altro vicine all’ospedale Goretti, da rimettere nel circuito della ricezione alberghiera”.
Subito dopo lo sgombero, avvenuto ieri, è iniziata la bonifica dell’immobile. I lavori si protrarranno fino alla fine del mese, mentre sono in corso di completamento le progettazioni per la ristrutturazione.
“Questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco Celentano – vuole favorire l’imprenditoria locale, mettersi a disposizione di coloro che investono sul territorio, creando anche nuova occupazione. Il settore alberghiero va sostenuto perché Latina sconta un problema di scarsa ricezione che ci fa perdere molte occasioni nel campo della convegnistica, dello sport e del turismo in generale. A Simona Lepori e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà e da sindaco vigilerò affinché le pratiche necessarie per l’avvio del cantiere di ristrutturazione non incontrino ostacoli di natura burocratica oltre il dovuto”.