Home Politica I capigruppo della maggioranza all’attacco del PD

I capigruppo della maggioranza all’attacco del PD

"Attacchi strumentali e pretestuosi, difesa acritica di un passato del quale non possono neppure rivendicare eventuali aspetti positivi"

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Abbiamo letto con un sospiro di sollievo la nota stampa del Gruppo consiliare del PD sino ad ora dato per scomparso.

Leggendo il contenuto, però, il sospiro di sollievo si è trasformato nella tristezza di vedere un partito che dovrebbe avere nel suo orizzonte politico l’essere alternativo al centrodestra, ridotto, invece, come dimostrato in Consiglio, nelle Commissioni, negli interventi stampa, ad una parodia di LBC.

Lo dichiarano: Cesare Bruni – Fratelli d’Italia; Vincenzo Valletta – Lega; Mauro Anzalone – Forza Italia; Enzo De Amicis – Lista Celentano Sindaco; Maurizio Galardo – Udc.

Dopo essere stato la ruota di scorta nella scellerata seconda Giunta Coletta, ora si accontenta di essere subalterno a LBC e al suo modo talebano di fare opposizione.

Attacchi strumentali e pretestuosi, difesa acritica di un recente passato del quale non possono neppure rivendicare eventuali aspetti positivi perché nel primo mandato Coletta erano all’opposizione, zero proposte. Questi fino ad ora i tratti caratterizzanti del PD. L’ennesima dimostrazione è l’attacco nei confronti del Sindaco Celentano, infarcito di populismo, apparso sulla stampa.

A parte l’ovvia considerazione relativa al fatto che non sono passati nemmeno 5 mesi dalla proclamazione, e che di mezzo vi è stata l’estate, è innegabile il miglioramento della situazione del verde pubblico rispetto a ciò che è stato trovato.

Vogliamo solo ricordare che nonostante i limiti economici, al momento della riapertura, il verde di tutte le scuole era stato tagliato; così come è stato assicurato in piena stagione il decoro del mare e delle piste ciclabili; infine, il taglio dell’erba sui marciapiedi e sulle strade cittadine che si sta ultimando, e sul quale non si interveniva da anni.

Lo stato di abbandono trovato è stato veramente di proporzioni eccezionali come ben sanno i consiglieri del PD e i cittadini.

Per quanto concerne le fontane sono state riattivate quelle di piazza del Popolo e di piazza della Libertà mentre per le altre tre, si sta attendendo l’ultimazione della gara per la manutenzione, poiché vi è il rischio di problemi strutturali dopo parecchi anni di abbandono.

Lo stato in cui versava e versa la Pinacoteca è una vera vergogna. La situazione era peggiore di quello che chiunque potesse aspettarsi: abbandonata a sé stessa alla mercé degli sbalzi termici estivi ed invernali e con essa le importanti opere d’arte al suo interno. Con la variazione di bilancio, in data odierna abbiamo stanziato inoltre, molte somme dirette e indirette e bandi cofinananziati, per i lavori della pinacoteca e procoio.

Per quanto concerne il trasferimento dell’anagrafe in centro, proprio nei giorni scorsi l’assessore al patrimonio Ada Nasti e l’assessore ai servizi anagrafici Francesca Tesone, hanno effettuato il sopralluogo del locale in piazza della repubblica per programmare il ritorno dei servizi anagrafici nella sede di origine. 

Infine, rispetto al vigile di quartiere, si ribadisce la volontà di attuarlo ma occorre trovare le risorse, tenuto conto che l’amministrazione sta operando con un bilancio ereditato dal periodo commissariale.

Rilievi quelli del PD che, come si vede, sono esclusivamente pretestuosi. A maggior ragione la critica sulla carenza degli eventi estivi quando è evidente che in rapporto alle risorse disponibili e al poco tempo dall’ insediamento, si è riusciti a fare molto anche rispetto al nulla degli anni precedenti.

Tutto è migliorabile ma è palese la strumentalità delle critiche della sinistra. Duole constatare che in particolare al Gruppo consiliare del PD di Latina ben si addicono le seguenti considerazioni:

“da parte del PD si registra una linea più che suicida, inesistente. È stato praticamente rotto il rapporto con il mondo cattolico sui temi di grande delicatezza e di grandi contenuti anche etici. Con il mondo dell’impresa non si parla neanche, con i ceti professionali completamente estranei, con il mondo del commercio, neanche una parola. Questo è il nulla, solo un po’ di cortei in giro per l’Italia ma non è una proposta di Governo”.

Parole che non sono nostre ma che prendiamo a prestito dal Governatore PD della Campania, Vincenzo De Luca, che evidentemente ben conosce il suo mondo ed il suo partito.

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