Si parlerà di sviluppo delle aree interne nel primo incontro organizzato dalla Federazione provinciale del Partito democratico in vista della conferenza programmatica del 14 dicembre. L’appuntamento è per sabato 30 novembre a partire dalle ore 16.00 a Priverno, presso la Sala delle Cerimonie del palazzo comunale, in piazza Giovanni XXIII.
«Con i circoli dei Lepini – spiegano il segretario PD di Priverno, Paolo Bovieri, e il segretario provinciale, Omar Sarubbo – ci confronteremo sulle problematiche più comuni delle aree interne: fenomeno dello spopolamento, problematiche occupazionali, il rischio di marginalizzazione, bisogno di investimenti infrastrutturali e di maggiori servizi. Allo stesso tempo parleremo delle sfide che aspettano questi territori e delle opportunità insite nella valorizzazione del grande patrimonio ambientale e culturale, quale elemento essenziale per lo sviluppo turistico del comprensorio».
Il percorso preparatorio alla conferenza programmatica “Terra di Idee” prosegue anche online, attraverso la compilazione del form disponibile al link https://bit.ly/terradiidee. «Tanti contributi sono già arrivati, il percorso – sottolineano Sarubbo e Bovieri – proseguirà coinvolgendo i diversi livelli della Federazione; rinnoviamo l’invito a iscritti e simpatizzanti ad inviare proposte e idee sui temi che gli stanno più a cuore, sia locali sia trasversali a più contesti territoriali».
Il percorso di ascolto e confronto per costruire la proposta politica e programmatica del PD culminerà con l’incontro del 14 dicembre, che si svolgerà al Park Hotel di Latina dalle ore 14.30 alle ore 20.00. «Sarà un dibattito aperto ai contributi di tutte e tutti – sottolinea il segretario, Omar Sarubbo – sui temi cruciali per lo sviluppo locale: dalla sanità ai servizi sociali, dai trasporti alla scuola, dalla cultura al lavoro passando per l’ambiente e i diritti. Le proposte elaborate e discusse convoglieranno in un documento di sintesi che guiderà l’azione del partito nel prossimo futuro. In tal senso la conferenza programmatica non sarà un punto di arrivo, ma di partenza per il nostro territorio».