*Di Luigi Calligari e Sara Salvalaggio – «Buon Primo Maggio a chi lavora e a chi lo sta cercando. Viva la Repubblica». Così il Presidente Sergio Mattarella ha concluso il suo discorso di fronte a lavoratori e istituzioni civili e militari presenti questa mattina alla BSP Pharmaceuticals di Latina. Una folla ha accolto il Presidente in occasione delle celebrazioni della Festa del Lavoro che ricadrà il prossimo primo maggio. Tanti i temi portati in ballo dal Presidente di fronte a una sala gremita: dall’importanza del settore farmaceutico al valore fondamentale della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma anche occupazione, produttività e giovani. «La BSP Pharmaceuticals è un punto di eccellenza nel Lazio, ed è di estremo interesse vedere questa frontiera avanzata e tecnologica che qui si realizza. Della vita ci ha parlato la giornata di ieri, 28 aprile, Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro, in cui intelligenza artificiale e digitalizzazione sono stati due temi centrali. Il caporalato va contrastato con fermezza. Non deve mai venir meno il principio di umanità. Conviene sempre investire nel dialogo perché aiuta a raggiungere mete di progresso. Quella delle morti sul lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi, non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione» con il territorio della provincia di Latina che ancora risente della tragedia della morte del bracciante Satnam Singh.
Non è mancata una considerazione da parte del presidente della Repubblica sulla situazione economica interna e geopolitica, con una stoccata alle possibili conseguenze inflitte dalle imposizioni dei dazi: «Su un altro versante si affacciano nuovi rischi con i dazi. Nel nostro paese si registrano in questo periodo segnali incoraggianti a livello di occupazione ma permangono preoccupazioni a livello salariale. In Italia i salari sono inferiori a quelli del 2008, mentre la produttività dal 2022 è cresciuta. La questione salariale è fondamentale per ridurre le diseguaglianze, poiché incidono anche sul calo demografico. Per sopperire non bastano le migrazioni dall’estero».
«Tutto attorno a noi cambia velocemente. Quello che non tramonta è il carattere del lavoro» ha concluso il presidente Mattarella.
La storia e l’impegno della BSP Pharmaceuticals, l’intervento di Aldo Braca
Ad aprire l’evento ci ha pensato il padrone di casa Aldo Braca, presidente e fondatore della BSP Pharmaceuticals che ha ripercorso la storia dell’azienda dalla sua nascita nel 2006 per poi arrivare all’attuale impegno nella ricerca sulla cura delle malattie oncologiche: «La nostra è un’azienda che produce servizi di sviluppo e produzione industriale su scala mondiale di farmaci. Per ora i nostri servizi sono esclusivamente per export all’80% diviso tra gli Stati Uniti d’America e il Giappone.
Le tecnologie istallate nella fabbrica sono subito state apprezzate tantissimo. L’avventura iniziata nel 2010 e come prima tappa sono stati assunti tutti i dipendenti messi in mobilità dall’azienda dove abbiamo acquistato la sede. Una nuova era per la cura dei tumori che prevede non più l’utilizzo della chemioterapia ma di potentissime cito tossine che attaccano la cellula tumorale fino alla remissione. Siamo completamente immersi in questa realtà con 1600 giovani che sono la nostra vera forza. Continueremo ad investire per aumentare la nostra capacità e continueremo qui in Italia. Siamo direttamente coinvolti nello studio di 100 nuovi prodotti nella fase di preclinica»
Anche il presidente Braca però non ha nascosto una certa preoccupazione per la situazione di instabilità a livello mondiale: «La Bsp è preoccupata in questo momento dagli eventi internazionali perché negli oltre 100 paesi che i nostri clienti servono c’è molta gente che ha bisogno del nostro aiuto».

Il Ministro Calderone: “Lo Stato sta operando per i cittadini”
A prendere la parola è stata poi il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone che ha ringraziato il Presidente per questo incontro a Latina. «Come governo siamo chiamati a umanizzare il lavoro. I numeri sono positivi pur permanendo delle criticità. C’è soddisfazione nel vedere il calo della disoccupazione ma so che c’è tantissimo da fare, dando opportunità a chi non le ha avute. Siamo in un luogo che è terra di accoglienza e comunità. Lo Stato sta operando per i cittadini ma non bastano gli incentivi per superare gli ostacoli. Guardiamo all’enorme questione formativa e a quella giovanile e demografica, tutti gap da colmare insieme. Le competenze scientifiche sono il futuro del mondo del lavoro. Un lavoratore su due è a cosiddetta “difficile reperibilità”. Mai il lavoro dovrà essere alienante e mai l’uomo dovrà essere strumento delle macchine. La legalità è un grande investimento per le aziende. Qui alla Bsp c’è la storia di una grande famiglia e di lavoratori. Bisogna coniugare crescita economica e coesione sociale in occasione del 1° maggio».

Biazzo (Unindustria): “Fare grande il nostro territorio significa realizzare i sogni dei giovani”
Anche il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo è intervenuto ringraziando il presidente per la sua visita e dimostrando vicinanza ai lavoratori del territorio: «Questa visita è il più alto riconoscimento per i nostri lavoratori. Il settore farmaceutico è di grande valore nella provincia di Latina e il percorso della Bsp registra risultati sempre più importanti nel Lazio, un territorio che coltiva un rapporto sano con la società. Nella nostra dimensione regionale abbiamo proposto un piano industriale del Lazio che guarda al benessere e alla crescita della nostra regione. Il settore farmaceutico vuole rendere questa regione sempre più prospera esportando non solo prodotti ma anche cultura industriale. Il lavoro non deve essere mai motivo di frustrazione ma di realizzazione personale. Fare grande il nostro territorio significa realizzare i sogni dei nostri giovani».
