Home Attualità Il Tar boccia l’ampliamento dell’inceneritore di Fassa Bortolo

Il Tar boccia l’ampliamento dell’inceneritore di Fassa Bortolo

L’inceneritore di Artena di Fassa Bortolo non verrà realizzato. Se ne rallegrano residenti, comitati e ambientalisti

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L’inceneritore di Artena di Fassa Bortolo non verrà realizzato. Se ne rallegrano residenti, comitati e ambientalisti. Il Tar del Lazio, chiamato il 25 ottobre ad esprimersi se confermare o meno la sospensione già concessa dell’autorizzazione regionale per l’ampliamento dello stabilimento al confine tra i comuni di Artena e Cori, infatti, ha deciso di affrontare direttamente nel merito il ricorso del comune di Cori. Nonostante le ferme opposizioni della stessa Fassa Bortolo, della Regione e del Comune di Artena, il Tribunale Amministrativo Regionale ha deciso di annullare direttamente l’autorizzazione della società ad appena un mese e mezzo dall’introduzione del giudizio. Una sentenza destinata a far discutere perché impedisce definitivamente a Fassa Bortolo di realizzare il suo nuovo cementificio.

Soddisfazione è stata espressa dai legali del comune di Cori, Tommaso Conti, Francesco Salvi e Maria Antonietta Di Noia dello Studio esperto in diritto ambientale B-HSE: “Il Tar fa giustizia di un procedimento decisamente sui generis, che ignorava le osservazioni e le prescrizioni dell’Arpa e legittimava una serie di ulteriori inaccettabili criticità. Abbiamo assistito a un iter innaturalmente velocizzato e senza le dovute attenzioni ambientali e sanitarie, che non ha tenuto in debito conto i pareri tecnici e le considerazioni espresse, non tutte necessariamente ostili all’attività industriale ma comunque tali da richiedere una maggiore ponderazione e non, certamente, forzature sconsiderevoli per portare avanti un progetto allo stato incompatibile con il territorio”.

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