La giunta del sindaco Matilde Celentano, su indirizzo degli assessori Ada Nasti e Annalisa Muzio, ha approvato il “Piano Città degli immobili pubblici”.
Si tratta di un documento che sarà sottoscritto dall’amministrazione comunale e dall’Agenzia del demanio, al fine di avviare azioni congiunte mirate alla razionalizzazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione degli immobili pubblici, a cominciare da quelli appartenenti allo Stato e all’Amministrazione comunale, mettendo a fattor comune i portafogli immobiliari, raccordando gli interventi con diversi livelli di pianificazione urbana e della progettazione ambientale, perseguendo insieme obiettivi di sostenibilità e alimentare processi rigenerativi nella città.
“L’accordo con l’Agenzia del demanio – ha spiegato il sindaco Celentano – consentirà di valorizzare gli elementi storici, culturali, ambientali ed economici del territorio e dello stato dei luoghi cittadini e di concertare ulteriori soluzioni, valutando congiuntamente anche ipotesi di sviluppo di iniziative di partenariato pubblico-privato principalmente a carattere culturale, turistico e sociale, all’interno di un più ampio e complesso progetto di rigenerazione urbana”.
“L’interlocuzione portata avanti con l’Agenzia del demanio – ha aggiunto l’assessore Nasti, con delega al Patrimonio – consentirà di predisporre ‘Il Piano Città di Latina’, quale strumento più idoneo a definire l’uso ottimale degli immobili presenti sul territorio, prevedendo anche la possibilità di trasferimenti patrimoniali in regime di reciprocità. Secondo una logica di coinvolgimento interistituzionale, sarà possibile valorizzare i singoli interventi sul patrimonio per garantire l’efficienza dei servizi e la vivibilità della Città”
“Il piano approvato in giunta – ha affermato l’assessore Muzio, con delega all’Urbanistica – fornisce un quadro generale delle esigenze, individuando quelle che sono le emergenze storico-cultuali e le priorità di valorizzazione dei beni, nell’ottica del soddisfacimento degli interessi pubblici. La redazione del piano sarà concepita sull’analisi del contesto urbano e territoriale. Con il piano si punta a recuperare immobili che non solo rappresentano un valore di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio culturale, ma anche una corretta risposta alle richieste legittime di locazione”.