Incontro sui rifiuti a Borgo Montello, la risposta dell’ingegner Cardona dell’IndEco

"Quando si affrontano temi di interesse nazionale e di tutela ambientale sarebbe necessario avere una maggiore coscienza"

“La demagogia continua per restare ancorati al passato e non guardare affatto al futuro. Già il titolo dell’incontro di sabato 6 aprile sintetizza i temi e i toni. ‘Basta servitù’, a firma di quei partiti che proprio nella sede della IndEco di Borgo Montello nel maggio scorso, in piena campagna elettorale per le amministrative di Latina, sono stati accolti per comprendere la conversione energetica di questa ex discarica e a cui abbiamo illustrato quei bonifici elargiti al Comune di Latina per la servitù passata (passata!) e di cui, pur stando al governo cittadino, ignoravano l’esistenza”.

Lo scrive in una nota l’Ing. Giorgio Cardona presidente di Ind.Eco.

“Così apprendiamo che ci sarà un incontro pubblico per dire basta alle servitù e sognare un parco dell’Astura. Magari ci aspettavamo un invito, magari ci aspettiamo un evento che non sia solo un incontro autoreferenziale, certo, aperto al pubblico, ma con una chiara matrice e con un intento che non fa gli interessi del territorio ma genera mera demagogia, solo demagogia, generando confusione tra i residenti dei borghi e i cittadini di Latina.

Quella che ancora oggi molti si ostinano a chiamare discarica è ormai un sito di produzione di energia alternativa, con le pendici delle colline ricoperte da pannelli fotovoltaici e le sommità da impianti di ultima generazione tecnologica atti a recuperare gas di rifiuti. Da discarica a sito ambientale produttivo: il sito gestito da Ind.eco di Borgo Montello, del Gruppo GreenThesis, vanta innumerevoli attestati internazionali da parte di università proprio per la sua politica di esempio virtuoso nella green economy. Ma ovviamente questo esempio viene osteggiato e demonizzato in casa propria. Soltanto che vorremmo conoscere le argomentazioni suffragate da fatti, tant’è che la nostra casa trasparente ha anche accolto e invitato tutti, anche nello scorso settembre quando organizzammo un incontro a borgo Le Ferriere sulla trasformazione avvenuta all’interno della ex discarica oggi sito di produzione energetica alternativa, talmente esempio virtuoso che proprio sabato 6 aprile Rai2 ci ospita nel programma riservato alle energie rinnovabili dal titolo ‘Italian green’.

Quando si affrontano temi pubblici, delicati, di interesse nazionale e di tutela ambientale e di rilevanza sanitaria sarebbe necessario avere una maggiore coscienza, una onestà intellettuale atta a cercare un confronto serio e costruttivo e non un conflitto per non perdere un ipotetico consenso elettorale.

Le ipotesi di servitù paventate che saranno affrontate in questo incontro quali saranno? Quelle risultate dal recente e farraginoso nonché superficiale e incompleto report della Regione Lazio sullo studio epidemiologico su questa porzione del territorio provinciale? Uno studio che ancora oggi fa confusione accorpando i siti IndEco e Ecoambiente, che sbaglia il calcolo delle superfici interessate, che prende abbagli con i mq? che fatica a interiorizzare che chi vuole la green economy ha investito in tubi, teli e pozzi all’avanguardia e non in chiacchiere? che piuttosto che rendersi conto della realtà continua a restare ancorato a teorie ferme a 10-15 anni fa per avere argomenti seppure stantii?

E poi, ancora si usa lo spauracchio della discarica, quando ormai invece si parla di siti atti a chiudere in un dato territorio provinciale il ciclo dei rifiuti. È una disposizione nazionale ancor prima che regionale. Ogni territorio deve essere indipendente nella gestione dei rifiuti, nel nome della green economy e nel nome di una sua autonomia, senza scansare la criticità della produzione dei rifiuti (esiste una società che non ne produce?) e soprattutto senza agire in maniera pilatesca spostando il problema verso i Paesi più poveri con la ipocrita strategia del Nimby e del Banana”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Giro d’Italia nelle tradizioni di Pasqua: la colazione, il pranzo e i dolci tipici

Un viaggio tra le tradizioni culinarie della Pasqua in Italia: dall'Emilia Romagna alle specialità del Lazio, della Campania e della Sicilia

“Mutui in ripresa: un’opportunità per aziende e famiglie”, l’analisi di Letizia Bongiorno

"Il 2024 ha mostrato segnali positivi, culminando in un gennaio 2025 con un aumento delle richieste del 51,3%"

Terracina – Efficientamento energetico del Palacarucci, l’approvazione in Consiglio Comunale

Previsti tra gli altri interventi per la coibentazione del solaio di copertura della zona spogliatoi e palestra e nuova impermeabilizzazione

Codice delle Comunicazioni Elettroniche, Asstel plaude alla proposta dell’Autorità

La riflessione di AGCOM parte dall’esperienza effettuata nell’accompagnare l’ingresso di DAZN nel mercato nazionale dei contenuti on line

“Turismo delle Radici”, il Lazio al centro di una nuova strategia per attrarre gli italiani nel mondo 

"In questa ottica, la Regione Lazio si è operata per mappare i luoghi dell’emigrazione, raccogliere contenuti e materiali audiovisivi"

Ambiente, Tiso (Accademia IC): “Foreste antiche patrimonio da tutelare”

Ogni albero secolare, ogni specie endemica, ogni sottobosco incontaminato è un baluardo contro la perdita di biodiversità
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -