Influenza stagionale, partita la campagna di vaccinazione: ecco a chi è rivolta

Il vaccino antinfluenzale è gratuito dai 60 anni, per i bambini da 6 mesi a 6 anni non compiuti e per gli adulti con patologie croniche

“Dai una spallata all’influenza”, questo il claim della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2022/2023 della Regione Lazio partita il primo novembre. Con il vaccino antinfluenzale, sicuro e gratuito, si riducono i rischi di complicazioni e malattie gravi. Il vaccino antinfluenzale è gratuito dai 60 anni, per i bambini da 6 mesi a 6 anni non compiuti e per gli adulti con patologie croniche.

L’influenza stagionale
Anche quest’anno il virus influenzale circolerà contemporaneamente al SARS-CoV-2 (Coronavirus) e questo rende la vaccinazione contro l’influenza ancora più importante. Il vaccino, utilizzato da oltre quarant’anni come principale strumento ed opportunità di prevenzione, si è dimostrato efficace e sicuro.

Per questo motivo la Regione Lazio raccomanda fortemente la vaccinazione alle persone dai 60 anni di età garantendone la gratuità. La vaccinazione è fortemente raccomandata anche a medici, personale sanitario, anche volontario, e in genere a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria. La vaccinazione è raccomandata e gratuita anche per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni compiuti.

Dove vaccinarsi

Se sei un adulto puoi vaccinarti: presso il medico di famiglia; presso i Servizi vaccinali della ASL; presso le farmacie; in alcuni casi presso la sede di lavoro dal medico del lavoro. Verifica le modalità di accesso per la somministrazione. Se invece devi vaccinare tuo figlio puoi rivolgerti al pediatra di libera scelta che ti darà le indicazioni per effettuare la vaccinazione presso il proprio ambulatorio o presso il Servizio vaccinazioni della ASL. Sul sito Internet della tua ASL troverai infine informazioni complete su altri contesti particolari di erogazione eventualmente allestiti nel tuo territorio.

Le informazioni utili

La vaccinazione non provoca generalmente alcun disturbo. In alcuni casi possono verificarsi alcuni inconvenienti, generalmente di lieve entità, come: reazioni locali, come arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione; reazioni generali, come febbre, malessere, dolori muscolari che scompaiono in 1-2 giorni (più frequenti nelle persone mai vaccinate in precedenza). In casi molto rari si possono verificare: reazioni allergiche rappresentate da orticaria e asma e, nei casi più gravi, da reazione anafilattica, queste ultime possono comparire in soggetti allergici alle proteine dell’uovo in quanto i vaccini sono prodotti coltivando il virus in uova embrionate di pollo; diminuzione transitoria delle piastrine, nevralgie e disturbi neurologici.

Le uniche controindicazioni alla vaccinazione sono rappresentate da: età inferiore ai 6 mesi; pregresse reazioni di tipo anafilattico alle proteine dell’uovo (in questi casi è possibile utilizzare vaccini prodotti in colture cellulari) o ad altri componenti del vaccino; severe reazioni a vaccino antinfluenzale nel passato; sindrome di Guillain Barrè manifestatasi entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale.

La vaccinazione antinfluenzale deve essere rimandata in caso di malattia febbrile in atto. Nel caso di comparsa di effetti secondari è opportuno consultare il medico di famiglia o il medico del Servizio che ha effettuato la vaccinazione.

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