Ancora una volta il settore giovanile del calcio si è reso protagonista di un episodio riprovevole, nel quale insulti e sessismo l’hanno fatta da padrone. Il 20 dicembre scorso, infatti, si stava disputando il match tra La Setina, squadra di Sezze Scalo, e il Cisterna che stava conducendo il gioco con una rete di vantaggio. Un risultato che i tecnici setini non sono riusciti proprio a digerire, decidendo di rivolgere il loro malcontento nei confronti dell’arbitro donna con una serie di insulti, anche di sfondo sessista.
Un comportamento che tuttavia non è passato inosservato al giudice sportivo che ha emesso, nei confronti dei tecnici, due provvedimenti. Claudio Ciotti è sospeso fino al 31 maggio 2024 perché “ammonito per proteste, alla notifica del provvedimento disciplinare, rivolgeva all’ arbitro espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista e alla notifica dell’espulsione reiterava le offese aggiungendo frasi blasfeme sia uscendo dal recinto di gioco, che fuori dallo stesso”, si legge nella motivazione.
Massimo Ciotti resterà fuori dal campo fino al 26 aprile 2024 poiché “al termine della gara entrava minacciosamente nello spogliatoio arbitrale e rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista al direttore di gara. Persisteva in tale comportamento anche fuori dallo spogliatoio e doveva poi essere allontanato”.
