Iran, la magistratura ha emesso due sentenze di condanna a morte per un manifestante di 18 anni a Mazandaran, riferisce l’agenzia di stampa Harana, poi citata dai nostri media nazionali. Il giovane, arrestato durante le proteste a Nowshahr, è stato accusato di corruzione e guerra.
Oltre alla pena capitale, il tribunale rivoluzionario di Sari lo ha condannato a un totale di sette anni e mezzo di carcere per le accuse di “propaganda contro il regime”, “incitamento a turbare la sicurezza del Paese”, “insulto alla leadership” e “reati contro la sicurezza del Paese”. All’imputato è stata negata la possibilità di essere difeso da un avvocato.