I gruppi consiliari di opposizione hanno inviato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale al Presidente Raimondo Tiero e alla Sindaca Matilde Celentano.
Isola pedonale e nuovi debiti dovuti alla Latina Ambiente sono i temi che i consiglieri di Lbc, Pd, M5S e Latina 2032 chiedono di inserire all’ordine del giorno della seduta. «Sono temi – spiegano – che abbiamo chiesto più volte, formalmente e informalmente, di discutere nelle sedi istituzionali preposte. Tutte richieste rimaste inevase. Nessuna commissione è stata calendarizzata. Eppure, in ballo ci sono argomenti importanti e urgenti quali, solo per fare un esempio, il progetto di riperimetrazione dell’isola pedonale del centro storico e la situazione debito-creditoria nei confronti della società che ha gestito il servizio rifiuti fino al 2016. Rispetto a quest’ultimo punto, è rilevante anche trattare la costituzione di parte civile del Comune nel procedimento derivato dal fallimento dell’ex partecipata, ad oggi in corso».
«La richiesta di convocare il consiglio – continuano i consiglieri di opposizione – si è resa necessaria visto il continuo svuotamento dell’assise dai temi di dibattito. Il consiglio si tiene ormai solo per ratificare debiti fuori bilancio e approvare mozioni di carattere generale, mentre i temi importanti per la città vengono decisi altrove, al riparo dal confronto e da opinioni discordanti».
Ora il presidente Tiero dovrà riunire l’assise entro e non oltre i venti giorni dalla richiesta di convocazione (inoltrata ieri), così come previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale (art. 8, comma 2).
«Partecipazione e democrazia sono termini sconosciuti all’amministrazione Celentano» sottolineano i consiglieri. «Non è accettabile venire a conoscenza dalla stampa di riunioni e addirittura di tavoli di lavoro dai quali emergono nuove progettualità e questioni cruciali per il futuro di Latina. La maggioranza venga in aula a illustrare i propri progetti per la città e a chiarire questioni fondamentali per l’assetto economico dell’Ente. Lo faccia per informare anche le forze di opposizione, ma soprattutto le cittadine e i cittadini quali primi interlocutori cui dare attenzione e risposte».