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Israele, attaccato dagli squali scompare in acqua: il giorno dopo emergono resti umani

La zona di Hadera è nota per la presenza di molti squali tra ottobre e maggio, attratti dall'acqua calda rilasciata da una centrale elettrica

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Un tragico incidente è avvenuto al largo di Hadera, nel nord di Israele, dove un uomo è stato attaccato da un gruppo di squali e si pensava che potesse essere ancora vivo. Tuttavia, circa 24 ore dopo l’attacco, le squadre di ricerca hanno trovato resti umani nei pressi del luogo dell’incidente.

I video dell’incidente, girati dai bagnanti sulla spiaggia, mostrano l’uomo lottare contro lo squalo tra le onde prima di scomparire sott’acqua. L’acqua si è colorata di rosso e l’uomo non è più stato visto.

È emerso che gli squali si erano spinti fino a riva poco prima dell’attacco e alcuni video mostrano i bagnanti interagire con gli animali, nonostante la presenza di bambini. L’incidente è avvenuto in una zona della spiaggia in cui era vietata la balneazione, come spiegano i media nazionali ed esteri.

La zona di Hadera è nota per la presenza di decine di squali tra ottobre e maggio, attratti dall’acqua calda rilasciata da una vicina centrale elettrica. Nonostante il divieto di nuotare, molti bagnanti entrano comunque in acqua, aumentando il rischio di incidenti come questo.

Le autorità stanno indagando sull’accaduto e stanno lavorando per garantire la sicurezza delle spiagge locali.

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