Il 14 febbraio scorso la Presidenza dell’OTUC ha inviato una lettera all’Amministratore Delegato di Italgas, quale capo del gruppo energetico, una cui partecipata ha rilevato l’intera partecipazione azionaria di Veolia in Idrolatina, socio privato di Acqualatina S.p.A.
L’intento dichiarato era quello di segnalare il mutamento in negativo che si è dovuto registrare negli ultimi anni nei rapporti ufficiali tra la compagine direzionale di Acqualatina e l’Organismo pubblico OTUC, che si ritiene stia comportando ricadute svantaggiose sull’utenza del servizio idrico integrato.
La nota si chiudeva con la richiesta di un appuntamento diretto per tornare ad un più corretto rapporto interistituzionale. Tuttavia, dal destinatario o comunque da Italgas, non è pervenuto alcun tipo di segnale in tal senso.
La Presidenza dell’OTUC non può che rappresentare il proprio rammarico ma anche le proprie preoccupazioni in tal senso, in quanto ciò lascerebbe spazio finanche a potenziali maggiori criticità nei rapporti con il nuovo socio privato di Acqualatina.
A questo proposito, è opportuno ricordarlo, Acqualatina è la società che gestirà per altri 9 anni tutto ciò che riguarda un bene essenziale come l’acqua, i cui soci pubblici sono i 38 Comuni che costituiscono il territorio dell’ATO4 Lazio Meridionale, la cui attenzione si ritiene necessario richiamare affinché non si debba assistere persino ad ulteriori aumenti dei costi se non a veri e propri salassi a carico dell’utenza, oltre a quelli sino ad ora approvati dalle varie Conferenze dei Sindaci.