Home Cronaca Karibù commissariata: l’annuncio del ministro Urso in parlamento

Karibù commissariata: l’annuncio del ministro Urso in parlamento

Il ministro ha annunciato che: "si è conclusa l'istruttoria culminata con la proposta di messa in liquidazione coatta per eccessivo indebitamento"

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Nuovo capitolo della storia della cooperativa Karibù, operante in provincia di Latina nel campo dell’accoglienza delle persone immigrate, soprattutto dall’Africa. Dopo gli scandali dei giorni scorsi, una importante novità arriva dal Question time tenutosi alla camera dei deputati. A precisa domanda, infatti, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha anticipato che si appresta a “nominare i liquidatori” per la coop di Marie Terese Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

Questo il motivo per cui gli ispettori del ministero hanno raccolto tutto il materiale possibile sulla cooperativa, stazionando per giorni interi nella sede presso il centro commerciale Le Corbusier a Latina.

Sarebbero stati proprio gli ispettori ministeriali a proporre lo scioglimento della cooperativa Aid; per quanto riguarda Karibù, invece, “si è conclusa l’istruttoria culminata con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento. Mi appresto dunque a nominare i commissari liquidatori” ha spiegato il ministro.

Intanto continuano ad emergere particolari su questa vicenda: “Il ministero dell’Interno ha informato che la Prefettura di Latina, negli anni dal 2017 al 2019, a seguito di 22 ispezioni, ha applicato circa 491.000 euro di sanzioni alla cooperativa Karibu. E che negli anni 2018-2022, a seguito di 32 ispezioni, sono state comminate sanzioni nei confronti di Aid per un ammontare complessivo di circa 38.000 euro”. Non solo. Il ministero del Lavoro, infatti, ha anche comunicato che l’Ispettorato territoriale del lavoro di Latina “ha ricevuto 20 richieste di intervento concernenti cooperative in questione e ha attivato la procedura conciliativa monocratica per il riconoscimento degli emolumenti dovuti da corrispondere ai lavoratori” ha detto sempre il ministro Urso.

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