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La Biblioteca di San Felice Circeo protagonista del contest “Progetta con Wavin la sostenibilità”

La progettualità a cura dell’architetto Luca Calselli ha raggiunto l'importante 2° gradino del podio nel concorso

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La nuova Biblioteca Civica di San Felice Circeo Cultura del Mare non è ancora stata completata, ma ha già ricevuto un importante riconoscimento. La progettualità che regalerà nei prossimi mesi al comune noto per il Lungomare di Circe una rinnovata biblioteca diffusa per promuovere la Cultura del Mare ha infatti conquistato il 2° gradino del podio nel contest “Progetta con Wavin la sostenibilità e il comfort ambientale”. Merito dell’architetto romano Luca Calselli, che con questo progetto, selezionato dopo un’attenza valutazione da una giuria composta da esperti del settore, ha superato la concorrenza di oltre 30 referenze realizzate da professionisti provenienti da ogni angolo d’Italia.

L’intervento di manutenzione straordinaria, finanziato dalla Regione Lazio, darà vita a una nuova struttura che sarà sia bibliolteca che Centro Studi e Documentazione, che sarà sede del Premio Letterario Cultura del Mare e della Residenza delle Narrazioni del Mare di Circe, e che ospiterà il Salotto di Elsa de’ Giorgi e la Collezione dei Libri Unici di Vittoria Zilieri Dal Verme. “Il nostro lavoro nasce sempre con un approccio umanistico ancor prima che tecnico ed è per questo motivo che affrontiamo la rigenerazione urbana anche come rigenerazione umana, andando a focalizzare l’attenzione sul fattore identitario e sui tratti connotanti delle città e delle comunità coinvolte dagli interventi di restauro e ristrutturazione”, spiega l’architetto Luca Calselli. “Affrontiamo il progetto dello spazio pubblico attraverso diversi registri, fino alla realizzazione di film, momenti letterari, di dibattito e conferenze che hanno l’obiettivo di recuperare questo legame tra città e comunità, anche e soprattutto perché ogni città è costituita per oltre il 70% dalla sua comunità e solo per il 30% dal suo costruito”.

Ma il progetto che ha raggiunto il secondo posto in graduatoria nel concorso a premi organizzato da Wavin, racchiude in sé numerosi elementi che lo rendono ancora più sostenibile. Sul piano prettamente impiantistico, infatti, l’edificio sarà dotato di un sistema sinergico e completo per la climatizzazione, con l’installazione di pannelli radianti a soffitto e un impianto di ventilazione meccanica controllata con deumidificazione integrata e sistema di regolazione climatica. Quest’ultimo garantirà una riduzione ottimale dei consumi energetici, mentre la VMC permetterà di migliorare in maniera sostanziale la qualità dell’aria. Il sistema radiante a soffitto, grazie alla sua peculiarità di operare a una temperatura più bassa rispetto ai classici radiatori, assicurerà un significativo risparmio energetico e il migliore comfort agli ambienti.

Non solo: come conferma lo stesso architetto Calselli, l’utilizzo di una soluzione per il riscaldamento e per il raffrescamento a soffitto è doppiamente sostenibile. “Questo sistema a bassa inerzia può essere installato senza demolire la pavimentazione esistente e ricostruire il massetto. Di conseguenza, oltre a garantire un importante risparmio energetico, consente di realizzare la nuova distribuzione dell’impianto in modo rapido, semplice e poco invasivo, direttamente all’interno del controsoffitto, evitando costi e fastidi derivanti da demolizione e ricostruzione del pavimento”.

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