Home Spettacoli e Cultura La chitarra di Roberto Cardinali per raccontare Paolo Villaggio

La chitarra di Roberto Cardinali per raccontare Paolo Villaggio

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Parafrasando una frase celebre proprio di Fantozzi, il 30 Maggio in prima serata su Rai 1 va in onda “Com’è umano lui”, un film tv con Enzo Paci nei panni di Paolo Villaggio, per la regia di Luca Manfredi e prodotto da Rai Fiction – Ocean Production.

“Suonare nella Colonna Sonora di un film è ormai da tempo una parte costante e soddisfacente del mio lavoro di musicista. Dopo il successo di pubblico di recenti produzioni cinematografiche e televisive, tra cui ricordo tra le altre “Napoli Milinoria” e “Filumena Marturano”, in “Com’è Umano Lui!” ho registrato in studio tutte le parti di chitarra e diversi brani, sia come solista che con l’Orchestra Nazionale del Cinema, ma anche insieme ad altri musicisti straordinari, come Dario Rosciglione (contrabbassista, autore e produttore), Amedeo Ariano (batterista), Antonino Cicero (fagottista), Luca Velletri (cantante e corista). Non per ultimo, il M° Paolo Vivaldi, compositore, pianista ed autore delle musiche del film, il quale si è dimostrato ancora una volta unico ed eccellente nel saper descrivere, con le sue sapienti note, immagini ed emozioni sonore. Menzione speciale anche per l’immancabile Alessandro Sartini, sempre attentissimo agli aspetti musicali, personali, professionali, un factotum essenziale ed esperto che impacchetta una squadra coi fiocchi.”

“Stimolato da sempre dalla versatilità, mi sono divertito davvero molto perché sicuramente ho avuto modo di utilizzare più tipologie di strumenti e confrontarmi con più stili musicali.
Per le parti melodiche e per gli arpeggi non poteva non esserci il suono caldo e rassicurante della mia fedele classica; tra l’altro, in alcuni momenti, ci sono dei riferimenti evidenti e riconoscibili allo stile di Faber … non svelo niente per ovvi motivi, potete ascoltare voi stessi. Per l’accompagnamento, lo strumming ed alcuni temi ho utilizzato la mia chitarra acustica gypsy jazz, un po’ di swing a la Django ! La chitarra elettrica invece è servita per brani più moderni ed incisivi.”

“ Il lavoro è iniziato mesi fa nel mio studio di registrazione ed è terminato poi negli studi Forum di Roma, il “tempio della musica” fondato nel 1970 Da Luis Bacalov, Ennio Morricone, Piero Piccioni e Armando Trovajoli … Non era la prima volta che lavoravo in quel luogo magico, ma è stato emozionante sapere che lì sono nate alcune delle più importanti colonne sonore della storia del Cinema e Premi Oscar come “Nuovo Cinema Paradiso”, “La Vita è bella”, “Il Postino”, “La Leggenda del pianista sull’Oceano”, “C’era una volta in America”, solo per citarne alcuni. ”

“Fin da ragazzino ho riso guardando i film con il Ragionier Fantozzi, Fracchia o Kranz, personaggi tragicomici imitati da generazioni e parte della nostra cultura pop. Soltanto con la maturità però ho capito che Paolo Villaggio era un osservatore critico del costume politico e sociale, consegnando la sua “maschera” alla storia del cinema italiano e facendoci riflettere sui problemi della nostra società. Sono stato anche piacevolmente sorpreso che egli non fu soltanto attore, ma anche intellettuale, letterato, scrittore e coautore del brano “Carlo Martello” del suo amico e concittadino Fabrizio De Andrè; insomma una figura poliedrica, ribelle ed anticonformista. Questa pellicola comunque è un’occasione per approfondire meglio anche tanti altri dettagli della storia privata dell’attore genovese, con i suoi aspetti più intimi e le difficoltà per arrivare al successo.”

“Questo film, attraverso il racconto del Paolo Villaggio uomo, ci permette di comprendere ancor meglio che a volte seguire i propri sogni è più importante che ancorarsi all’idea di un “posto fisso” stagnante: continuo a seguire quindi la mia “arte musicale”, cercando sempre di vivere con passione e non dimenticando il piacere del mio lavoro di musicista.”

“Oltre all’attività concertistica, alla didattica ed allo studio costante, continuo a lavorare tanto come chitarrista (classico e moderno) anche per altre colonne sonore di film di cui sentiremo parlare prossimamente in tv e sul grande schermo. Per adesso mi godo l’ultima fatica ed ascolterò curioso le mie sei corde in sottofondo nelle scene della fiction ”.

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