“La libertà di pensiero non si tocca, e la libertà di agire nemmeno, quando le azioni intraprese non ledono i diritti di alcuno. È stato traumatico apprendere che un nutrito gruppo di intellettuali e giornalisti italiani, tra i quali figura anche il nostro concittadino giornalista Lidano Grassucci, sia finito in una lista di proscrizione per aver sostenuto apertamente la causa della comunità ebraica.
Opera di una neonata formazione politica che si è data la denominazione di Nuovo Partito Comunista Italiano, la lista di proscrizione rappresenta tutto ciò che una società democratica deve fermamente condannare, perché quel documento è la negazione della libertà conquistata con il sacrificio di molti e che dobbiamo salvaguardare ad ogni costo e con ogni mezzo.
Al nostro concittadino Lidano Grassucci vanno la mia solidarietà e il mio sostegno nella difesa della libertà”.
È quanto dichiara il sindaco di Latina Matilde Celentano in merito alla lista di “sionisti” diffusa con un documento politico del Nuovo Partito Comunista Italiano.