Home Politica La Penna (PD): “Al via i lavori sulla manovra economica regionale”

La Penna (PD): “Al via i lavori sulla manovra economica regionale”

L'esponente dem: "Emendamenti per risorse e interventi adeguati alle necessità dei cittadini e dei territori"

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«Abbiamo presentato emendamenti per la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, per investimenti forti sul personale sanitario, per lo sviluppo e la tutela delle attività produttive, per il sostegno alle persone più fragili, per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Tra fondi comunitari e risorse regionali, non possiamo perdere l’occasione di far crescere la nostra Regione e salvaguardare i territori e i segmenti sociali più svantaggiati». Lo annuncia il consigliere regionale del Partito democratico, Salvatore La Penna, all’avvio dei lavori in aula per la discussione e approvazione del documento di economia e finanza e la legge di stabilità 2024.

«Siamo in un passaggio storico caratterizzato da forti tensioni internazionali e da un’economia nazionale che permane in una fase di debolezza a causa della riduzione di potere d’acquisto delle nostre famiglie. In questo quadro – afferma La Penna – diventa ancora più rilevante e strategica la programmazione economica e finanziaria della Regione Lazio per sostenere la ripresa e la crescita dei nostri territori e delle nostre comunità.

Grazie all’eredità positiva e alla capacità di programmazione e di spesa del Governo Zingaretti sui fondi europei e sulle politiche di coesione, ripresa e resilienza del Lazio, la nostra regione potrà contare su circa 19 miliardi nel periodo 2024 – 2030 per un valore medio di 2,7 miliardi all’anno di spesa, cui si aggiunge una manovra di bilancio regionale 2024 – 2026 di circa 10 miliardi. Proprio sulle entrate cosiddette a libera destinazione del bilancio regionale si sta concentrando in queste ore la nostra attenzione; in particolare, ho proposto una serie di emendamenti atti ad aumentare sia le voci di spesa già presenti nella manovra che a inserire risorse su leggi non finanziate».

Tra le proposte più rilevanti avanzate dal consigliere: la richiesta di inserire il finanziamento con 15 milioni di euro della legge regionale 6/2007 per la riqualificazione urbanistica dell’area nord della Provincia di Latina; con un aumento di 3 milioni di euro, il potenziamento della legge 7/2014 per la promozione del litorale; con ulteriori 8,5 milioni di euro sulla legge 3/2015, politiche a sostegno dell’artigianato; con 300 mila euro, che sia finanziata la legge 4/2008 per sostenere enti locali e imprese del settore nell’attività di delocalizzazione degli impianti di acquacoltura presenti nel golfo di Gaeta; con un aumento di 1,5 milioni, indennizzi per i danni da fauna selvatica previsti dalla legge 4/2015; con ulteriori 900 mila euro, le spese di compartecipazione che i comuni sostengono per le persone in condizioni di fragilità che necessitano di assistenza sanitaria; con 3 milioni, l’aumento delle risorse della legge 14/2008 per sostenere interventi di messa in sicurezza di strade, parchi, impianti sportivi e di riqualificazione dei centri storici nei nostri comuni.

Un punto centrale resta quello legato al contenimento degli effetti dei cambiamenti climatici che stanno compromettendo la stabilità di molte parti del territorio, con conseguenze gravi per la sicurezza dei cittadini, per la tenuta delle infrastrutture e strutture pubbliche e private, dei beni ambientali, dell’intero sistema produttivo regionale. «A riguardo – sottolinea La Penna – ho chiesto che vengano aumentate risorse per 6,5 milioni da destinare al pronto intervento e alla riduzione dei danni alle zone colpite da eventi calamitosi, come ad esempio alcuni comuni della nostra provincia. Con lo stesso obiettivo e in attesa di provvedimenti ministeriali efficaci, ho proposto di aumentare le risorse del fondo per lo sviluppo agricolo per tutelare i comparti più colpiti, come quello del kiwi e della vite».

«Ci prepariamo a un intenso lavoro in aula – conclude il consigliere del Pd – affinché venga migliorata sensibilmente una manovra non ancora adeguata ai bisogni e alle esigenze del Lazio e per una regione più attenta ai diritti, ai valori, allo sviluppo economico, alla tutela dell’ambiente e dei cittadini. Una manovra che possa realmente incidere anche sui nostri territori».

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