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La Regione chiede di estendere la Zes a Latina e Frosinone: il commento di Schiboni, Tiero e Palazzo

"L’invio di una lettera da parte del governatore del Lazio al ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto è certamente significativo"

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Questione Zes unica ed estensione a Latine e Frosinone. Gli assessori Schiboni, Tiero, Palazzo e Ciacciarelli commentano la situazione.

Schiboni: “La scelta del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, di inviare una lettera al ministro per gli Affari europei, il Sud Italia, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffele Fitto, per chiedere l’estensione della Zona economica speciale (Zes) anche alle province di Latina e di Frosinone dimostra ancora una volta l’attenzione e la lungimiranza che questo governo regionale ha per la crescita dei suoi territori». 

Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, all’Università alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

“La Zona Economica Speciale rappresenta un importante strumento per accrescere l’attrattività e la competitività delle nostre province riducendo il divario con il resto del Paese. Le ZES sono aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratico amministrative. Un motore indispensabile per la nostra economia capace di segnare una svolta per il rilancio anche in termini di rinnovata centralità delle province di Latina e Frosinone e quindi di tutto il Lazio”, ha sottolineato l’assessore Schiboni.

“Si tratta di una misura che sviluppa competitività e crescita e quindi nuove occasioni di lavoro. Le nostre province, soprattutto Latina, stanno subendo da anni gli effetti di una crisi devastante che viene contrastata ogni giorno solo grazie allo spirito di collaborazione e resilienza delle piccole e medie imprese. La Regione è al loro fianco in un’ottica di collaborazione interistituzionale e dialogo all’insegna dell’equità, dello sviluppo e della coesione», ha concluso l’assessore Giuseppe Schiboni

Tiero: “Prendo atto con soddisfazione dell’interessamento diretto del presidente Rocca in merito al tema della Zes Unica e al coinvolgimento delle province di Latina e Frosinone. Evidentemente la richiesta del sottoscritto e del collega Daniele Maura, esplicitata attraverso una mozione in Consiglio regionale, ha sortito un primo importante effetto.

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.

L’invio di una lettera da parte del governatore del Lazio al ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto è certamente significativo. Condivido in particolare la preoccupazione del presidente relativamente alla necessità di garantire maggiore equità a tutti i territori, soprattutto in termini di accesso paritetico alle opportunità di rilancio economico. I timori che ci accomunano sono quelli legati all’impatto potenziale sulle regioni confinanti. Il Lazio, in particolare, condivide confini con tre delle regioni coinvolte nella Zes Unica: Abruzzo, Molise e Campania. A pochi chilometri da questi territori avremo imprese che potranno avvalersi di agevolazioni notevoli che le renderanno ben più competitive rispetto alle nostre. Si creeranno condizioni di concorrenza molto forti che potrebbero portare ad accentuare un processo di delocalizzazione di imprese. Ciò andrà ad impoverire ulteriormente un tessuto economico già in difficoltà. Ritengo utile la proposta della Regione Lazio di istituire un regime speciale, esteso alle aree in difficoltà di sviluppo già individuate, confinanti con la Zes Unica, avente le stesse agevolazioni previste per le regioni del Mezzogiorno. Diventa urgente e necessario un intervento affinché almeno il Basso Lazio ed a nostro avviso anche il reatino possano ricevere il trattamento richiesto. Mi unisco infine all’appello del presidente Rocca al governo affinché venga avviata una discussione con la Commissione Europea volta a garantire un trattamento equo alle Regioni limitrofe”.

Palazzo: “Dobbiamo sostenere le aziende che operano nell’area di Latina e Frosinone, in questo momento non comprese nella Zes Unica. Le province del basso Lazio, infatti, vicine geograficamente a quelle inserite nella Zona Economica Speciale, rischierebbero di soccombere non potendo contare sulle stesse agevolazioni riconosciute invece al Mezzogiorno».

Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, allo Sport, ai Cambiamenti climatici, alla Transizione energetica e alla Sostenibilità della Regione Lazio, Elena Palazzo.

“Bene il presidente Rocca, che ha evidenziato subito questa situazione in una lettera rivolta al Ministro Affari Europei, il Sud Italia, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, dove sottolinea quanto estendere un regime speciale alle aree in difficoltà di sviluppo possa garantire un rilancio economico equo in tutte le Regioni italiane”, ha spiegato l’assessore Palazzo.

“Siamo certi, che la risposta da parte del Ministero Fitto non tarderà ad arrivare e che si potrà avviare, in maniera coordinata, un processo di revisione del PNRR che il Governo Meloni sta portando avanti”, ha concluso Elena Palazzo

Ciacciarelli: “Desidero esprimere il mio pieno sostegno alla iniziativa del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, riguardante la richiesta di estendere la Zona Economica Speciale (ZES) anche alle province di Frosinone e Latina. Un passo significativo verso il progresso economico e la creazione di opportunità cruciali per la nostra regione. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), guidato dal Ministro Raffaele Fitto, offre un’occasione unica per affrontare le sfide economiche e sociali del territorio. La revisione in corso di questo piano costituisce una pietra miliare nella nostra lotta per il rafforzamento della resilienza economica e sociale della Regione Lazio

Lo dichiara in una nota Pasquale Ciacciarelli, Assessore Regionale del Lazio. 

È fondamentale notare infatti che, in un contesto di profonde trasformazioni nelle politiche di ripresa economica e di sviluppo territoriale, la richiesta di estendere la ZES a Frosinone e Latina è improntata all’obiettivo di garantire un trattamento equo per tutte le regioni. L’istituzione di una ZES in queste province potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita economica, occupazionale e produttiva, come si evince dal rilevante impatto positivo, tuttora plasticamente rappresentato dalle realtà infrastrutturali esistenti, che hanno avuto misure similari come la Cassa del Mezzogiorno.

Il Presidente Rocca ha sottolineato giustamente che un vantaggio fiscale e semplificazioni amministrative potrebbero creare uno squilibrio nell’attrazione di investimenti, penalizzando regioni già in difficoltà economica. Pertanto, appoggio il suo appello al Governo per garantire un trattamento equo alle regioni circostanti.

È necessario intervenire in questo senso per consentire alle imprese presenti nel territorio delle province di Latina e Frosinone di avere concrete misure incentivanti la loro crescita ed affermazioni, ad oggi previste a soli pochi chilometri di distanza.

Ringrazio In particolare l’On. Claudio Durigon e l’On. Nicola Ottaviani che, da sempre consapevoli della rilevanza della questione, sono da subito intervenuti con decisione su questa tematica facendone una precisa battaglia politica.

Ringrazio il Presidente Rocca per aver anche lui sposato questa linea, fondamentale per la crescita economica e produttiva della nostra Regione”.

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