“Il problema del disagio giovanile riguarda tutti e tutta la città. Gli episodi che si stanno verificando in questi mesi non si erano mai visti prima, soprattutto per l’età sempre più bassa delle persone coinvolte. La questione sicurezza, che è evidente non possa essere una questione ideologica ma nei fatti rappresenta uno dei cavalli di battaglia della destra, non ci sembra abbia trovato una soluzione – commenta la segretaria di Latina Bene Comune, Elettra Ortu La Barbera – È certamente un fenomeno complesso che non si può semplificare, ma quanto fatto finora non è stato evidentemente in grado di contenerlo. È indubbio che tutto è frutto di un disagio giovanile che va affrontato su più livelli, a partire da un’azione di sensibilizzazione più capillare contro il bullismo nelle scuole. L’ultimo, grave episodio di violenza registrato nella via dei pub coinvolge tanti ragazzi, segno che è un problema sistemico che può riguardare tutti e non solo fasce di marginalità. Come Lbc siamo convinti che, accanto al controllo, nel quale le forze dell’ordine svolgono un ruolo importante, un mezzo per contrastare questo fenomeno è la riqualificazione del territorio per rendere la città più sicura attraverso il decoro, l’illuminazione pubblica, le telecamere. La cultura della partecipazione, dell’accoglienza, della tolleranza e della non violenza restano poi fondamentali affinché anche i giovani si sentano coinvolti nella vita cittadina e responsabili delle loro azioni. Obiettivi questi che passano necessariamente per la realizzazione di nuovi spazi e centri di aggregazione realmente accessibili a tutti. Ai nostri giovani – prosegue – non offriamo nulla e l’unico svago è rappresentato dai pub. In questa prospettiva l’idea di dare in gestione esclusiva l’ex Banca d’Italia e il Garage Ruspi all’Università Sapienza non ci trova d’accordo, perché si perde l’occasione per aprire spazi realmente fruibili a tutte e tutti. Altro tema sono poi i controlli e la stretta sull’alcol: è un’azione capillare che dovrebbe portare avanti la polizia locale, il cui organico va però urgentemente potenziato”.
“Mentre proseguono le indagini degli investigatori per identificare i responsabili della rissa di sabato notte, ci giunge voce che alcune delle telecamere comunali installate nella zona dei pub non fossero funzionanti – aggiunge il capogruppo di Lbc, Dario Bellini – Sulla carta i punti di controllo dovrebbero essere almeno cinque e uno di questi sembra coprire il tratto in cui dovrebbe essere in parte avvenuto l’episodio violento dei giorni scorsi. Chiediamo quindi all’amministrazione di chiarire se ci sono effettivamente telecamere non funzionanti e da quanto tempo, visto che la precedente consiliatura, pur ereditando una situazione disastrosa da questo punto di vista, ha consegnato nelle mani dell’amministrazione un sistema di 60 telecamere perfettamente funzionanti. Nell’ultima interrogazione fatta da Lbc sul sistema di lettura targhe, l’assessore Di Cocco, solo due settimane fa, aveva assicurato che tutte telecamere del circuito di videosorveglianza cittadino erano perfettamente attive e in rete. Ci auguriamo che sia veramente così, perché lasciare scoperta una zona sensibile come quella dei pub, dove sempre più spesso si registrano situazioni di questo tipo, sarebbe gravissimo”.