Trafugavano reliquie e opere d’arte conservate all’interno di diverse chiese. Una banda organizzata nei minimi dettagli che colpiva senza lasciare traccia. I furti sono stati portati avanti in diverse città. Per quanto riguarda la provincia di Latina, nella rete è finita Gaeta, dove a sparire sono state le reliquie di Sant’Erasmo. Coinvolta anche la provincia di Frosinone.
Non solo reliquie, ma ad essere trafugati anche candelabri e quadri preziosi. Secondo le ricostruzioni, sono 27 le persone finite sul registro degli indagati per i reati di furto e ricettazione da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Tra queste figurano anche due persone di Gaeta e una di fondi, oltre ad altri anziani e addirittura una donna di 90 anni. Nel corso delle indagini sono state scoperte opere portate via anche dalle province di Firenze, Bolzano, Roma, Potenza, Avellino, Salerno, Catania e Potenza.
Almeno 61 le persone offese che hanno denunciato i raid subiti. Tra i colpi quello del maggio 2017 alla chiesa di Sant’Erasmo di Gaeta dove vennero asportati una teca contenente la reliquia del santo e un reliquario con le ossa di Sant’Erasmo. Diversi i furti messi a segno nel casertano. Nell’aprile 2017 a Palazzo Mazzocchi a Santa Maria Capua Vetere da dove vennero portate via 4 porte con cornici in legno dorato, una tela posta a decorazione del soffitto e l’opera “Madonna con le mani giunte”. E ancora. Furti si sono registrati anche a Sessa Aurunca, tra cui 9 putti del ‘700 rubati nella chiesa di Sant’Eustacchio, ed Orta di Atella, dove vennero rubate 5 biciclette, 1 televisore ed un lettore Dvd.