Gli aumenti previsti per l’assegno unico e universale per i figli a carico partiranno dal mese di febbraio 2023. A informare le famiglie è stato l’Inps con un comunicato stampa del 30 dicembre in cui faceva il punto sulle novità introdotte per il nuovo anno. L’aumento degli importi dell’assegno unico sono legati ad una serie di modifiche previste dalla legge di Bilancio 2023 e dall’altro al meccanismo della rivalutazione dell’importo già previsto dalla normativa.
L’arretrato di Gennaio arriverà in un secondo momento
Se formalmente gli aumenti partono da gennaio, le famiglie riceveranno l’assegno maggiorato solo dal mese di febbraio e poi, successivamente, riceveranno il rimborso della parte eccedente per il mese precedente. Per chi ha figli piccoli, sono previsti aumenti consistenti (anche fino a 100 euro per figli).
Gli importi e come funziona la rivalutazione
L’importo base dell’assegno unico va da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per ogni figlio minorenne e da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro per il figlio maggiorenne (sono previsti contributi fino ai 21 anni). Stando a quanto previsto dalla normativa, questi importi ogni anno devono essere aggiornati: per il 2023, in particolare, verranno riparametrati in base alla variazione dell’indice dei prezzi registrata per il 2022.
Fonte www.dire.it