Una rivoluzione nel segno della storia e dell’innovazione. Nella giornata di ieri, nei giardini del palazzo comunale, il Latina Calcio 1932 ha presentato le nuove maglie da gioco per la stagione 2024/2024, realizzate da Ezeta, un marchio che per la prima volta si affaccia nel mondo del calcio professionistico. Alla presenza del sindaco Matilde Celentano hanno sfilato tutte le nuove divise, con la partecipazione del presidente Antonio Terracciano, il responsabile marketing Francesco Terracciano e il fondatore di Ezeta Enzo Contenta con anche tutti i giocatori che da qualche giorno hanno iniziato la nuova stagione.
Una ricerca dell’identità basata sul territorio. Le nuove maglie raccontano le origini di questa terra, portando sulla divisa l’incontro di Ulisse e la Maga Circe raccontato da Omero nel libro X dell’Odissea, con l’episodio in questione raffigurato su un antichissimo vaso del V secolo a.C. attribuito a Persefone.
Un look diverso e molto particolare che ha colpito tutti, non solo a Latina, ma nel resto d’Italia. Tante realtà sportive nazionali e pagine social molto conosciute come Calciatori Brutti e Cronache di Spogliatoio hanno dato spazio al rebranding del Latina. Su questi profili sono arrivati sia complimenti da parte di tifosi e appassionati che sono rimasti colpiti dallo stile e dal rebranding, sia critiche con altri che invece hanno contestato le nuove maglie e l’accostamento al Circeo come poco inerente con la storia della città di Latina.
Per quanto riguarda le magliette, anche i tifosi nerazzurri hanno accolto la novità in maniera decisamente più positiva rispetto alle proteste in seguito alla presentazione del nuovo logo, che invece non è stato per nulla gradito da parte dello zoccolo duro della tifoseria del Latina, anche non sono mancati i commenti negativi.
L’idea è quella di guardare avanti e puntare all’innovazione e all’identità del territorio, portando sulla propria pelle quelle che sono le origini e la storia del mito. Nell’era dei social network e dello stare sempre connessi, i numeri e i like dei profili non mentono e a Latina sono riusciti a smuovere qualcosa in entrambi i sensi.