La sentenza del consiglio di stato non poteva non provocare il commento dell’onorevole Zaccheo, che torna quindi in lizza per il posto di primo cittadino a meno di un anno dalla sconfitta dello scorso ottobre.
“Il Consiglio di Stato – si legge in un comunicato di Latina nel Cuore, la civica a sostegno dell’ex primo cittadino – si è finalmente espresso in merito alle scorse votazioni di Latina, confermando la sentenza del Tar del Lazio e decretando che si tornerà al voto il 4 settembre in 22 sezioni. I giudici si sono espressi con una chiarezza lampante: la sentenza evidenzia, e non poteva fare a meno, che il voto è stato inquinato e che ci sono state irregolarità durante le operazioni di voto falsando il risultato, come verificato dalla Prefettura di Latina.
“La sentenza certifica – dichiara Vincenzo Zaccheo – che nel primo turno delle elezioni di Latina si sono verificate varie irregolarità e che il voto è stato inquinato. L’ostinatezza del Sindaco Coletta, che si è sempre mostrato paladino della legalità, mi meraviglia perché per rimanere attaccato alla poltrona ha voluto difendere fino all’ultimo un voto che i giudici hanno definito irregolare. Da parte mia c’è tutto l’impegno per restituire dignità alla città, che è ferma, sporca e devastata. In questi mesi da consigliere comunale ho assistito al declassamento di Latina, precipitata agli ultimi posti delle classifiche nazionali, arrivando a perdere milioni e milioni di euro di finanziamenti come quelli per le scuole. Sono già tornato in campo e a lavoro per restituire ai cittadini la città che meritano”.