Le 21 donne che fecero la storia: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela M. Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Livia Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana Togliatti, Maria Nicotra Fiorini, Teresa Noce, Longo Ottavia, Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, M. Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio. Di loro e della rivoluzione “rosa” attuata nella nascita della Repubblica Italiana se ne parlerà domani pomeriggio, 16 gennaio alle ore 16 nella Sala Zuccari di Palazzo Caetani con il convegno “Le donne della Costituente” organizzato dal Centro Femminile Italiano CIF di Cisterna di Latina con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina e la collaborazione del Museo della Liberazione via Tasso di Roma.
Per la prima volta, nel 1946, le donne poterono recarsi alle urne, votare e partecipare attivamente alla pubblica amministrazione. Vennero elette le prime sindache e per la prima volta poterono sedere ufficialmente nei banchi della politica nazionale, 21 donne su 556 parlamentari, quali componenti dell’Assemblea Costituente. La loro fu una partecipazione attiva e determinante per la scrittura di una Costituzione fondata su principi attualissimi e che la rendono ancora tra le migliori esistenti, in particolar modo l’articolo 3 in cui viene sancita la parità dei diritti tra uomo e donna nella famiglia, nel lavoro, nell’elettorato attivo e passivo, nell’accesso agli uffici pubblici. Nell’incontro che si terrà a Palazzo Caetani interverranno Antonio Parisella già professore ordinario di storia contemporanea presso università di Parma e attualmente Presidente del Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma, Fiorenza Taricone ordinaria di Pensiero politico e questione femminile presso l’Università di Cassino e Lazio meridionale, Cecilia D’Elia senatrice della Repubblica eletta nella XIX legislatura. Porterà il saluto dell’amministrazione il sindaco Valentino Mantini, modereranno i giornalisti Mauro Nasi e Fabrizio Giona.