Il Comitato esecutivo Ust Cisl Latina, riunito giovedì nel capoluogo pontino, ha affrontato nel corso di un dibattito le tematiche dell’Agenda Cisl, sulle priorità da sottoporre al nuovo Governo. A partire dal lavoro, e dall’idea di uno “Statuto della persona nel mercato del lavoro” come metodo che coinvolge le parti sociali nelle decisioni. Ma è ai giovani che la Cisl vuole assicurare la priorità, a partire dall’istruzione, valorizzando i percorsi formativi professionali e professionalizzanti, specie al Sud.
Poi il tema dell’occupazione femminile, non solo una questione di equità, ma di crescita economica, e la sicurezza sul lavoro, legando il “rating” delle imprese nell’accesso ai bandi pubblici. Al nuovo governo viene chiesta una svolta anche per quanto riguarda le politiche attive, rafforzando i Centri per l’Impiego e il ruolo dell’Anpal.
Sul Reddito di cittadinanza la Cisl propone modifiche migliorative, accompagnate da politiche attive nelle transizioni lavorative. Il rilancio del Paese passa anche dall’istruzione e dalla ricerca. Per il sindacato di Via Po servono risorse nuove e valorizzazione del personale.
Nella sanità si chiede di implementare il Fondo nazionale e assunzioni di nuovo personale, una stabilizzazione dei precari, ma anche l’attuazione dell’assistenza e dei servizi territoriali. Altra priorità, il Mezzogiorno. Una strategia mirata, soprattutto a medio termine, è necessaria per utilizzare quel 40 per cento di fondi del Pnrr.
Sul tema della famiglia per la Cisl occorre migliorare i congedi parentali, aumentare gli asili nido, allargare l’Assegno Unico e Universale ai lavoratori dipendenti, autonomi ed inoccupati.
Capitolo energia; il prossimo governo deve garantire gli investimenti su gasdotti, rigassificatori e utilizzo delle risorse nazionali, mentre in tema di infrastrutture accelerare su opere come la Napoli-Bari o la direttrice Torino-Lione dovranno.
In materia di immigrazione, “fenomeno che va visto come un’opportunità e non solo come un problema”, il sindacato chiede un Next Migration Eu, con una condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri, partendo dal Trattato di Dublino.
Infine le Riforme istituzionali, come l’Autonomia regionale, che “deve rispettare la competenza statale in ordine alla tutela dei Lep e assicurare meccanismi di perequazione”.
L’opinione del segretario provinciale Roberto Cecere
Roberto Cecere, segretario generale della Cisl Latina, ha auspicato che il prossimo governo, chiamato nell’immediato ad affrontare le difficili sfide dell’emergenza, tenga conto già a partire dalla prossima legge di Bilancio delle indicazioni fornite in questo Documento dalla Cisl per una visione di un progetto Paese. “In particolare – spiega Cecere – servono politiche mirate di occupazione attiva a favore dei giovani, molto spesso alle prese con contratti atipici che espongono ad un più elevato rischio di disoccupazione. Bisogna incidere maggiormente sulla politica sindacale per i giovani, allargando la base associativa – ha incalzato Cecere – anche perché non sempre le nuove generazioni percepiscono il sindacato come strumento di tutela e contrattazione. Allo stesso tempo – ha poi aggiunto – è urgente trovare una sintesi politica rispetto alla contrattazione sociale con i Comuni, da troppo tempo in una fase di stallo”. Nel corso del dibattito il segretario generale ha poi annunciato l’evento che si terrà mercoledì 26 aprile, ore 15, al cinema Oxer di Latina, per celebrare il 60esimo anniversario della scomparsa di Enrico Mattei.