Nel centenario della nascita del poeta Elio Filippo Accrocca (1923-2023) Cori ha ricordato l’insigne autore cui ha dato i natali. Lo ha fatto per l’intera giornata di sabato – tra il teatro comunale ‘Luigi Pistilli’, il chiostro di Sant’Oliva e l’adiacente Sala Capitolare – con l’evento ‘L’IMPRONTA DEI TUOI PASSI’: Conversazioni omaggio a Elio Filippo Accrocca nel centenario della nascita. E lo ha fatto domenica mattina con la passeggiata letteraria sui luoghi di Accrocca.
La mattinata di sabato, aperta dai saluti istituzionali del sindaco Mauro De Lillis e del delegato alla Cultura Michele Todini, ha visto alternarsi – introdotti e moderati dall’artista Patrizio Marafini, curatore dell’evento – gli interventi di intellettuali che hanno illustrato vari aspetti dell’uomo e della poetica di Accrocca cui si sono avvicinati per conoscenza personale o per studio: da Tommaso Magliocchi, docente di letteratura italiana e co-curatore dell’iniziativa, che ne ha ricordato, tra le altre cose, episodi di vita, la forza di sperimentazione e l’importanza ricoperta nella poesia e nella cultura italiana del ‘900, a Don Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento e storico, che ne officiò i funerali a Casal Palocco, e che ha sottolineato il legame tra Cori e la poetica di Accrocca, “uomo del possibile” e “poeta europeo”, passando per Plinio Perilli, critico letterario, poeta e scrittore, che lo ha celebrato come “artista totale” che dipingeva con la parola, arrivando a Marco Nocca, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha definito il rapporto tra Accrocca e gli artisti dell’epoca, in particolare i pittori di cui condivideva l’approccio alla realtà, e a Pietro Vitelli, scrittore, che ne ha evidenziato la personalità poliedrica.
La mattinata si è conclusa con la presentazione del Portfolio del Centenario ‘Grafia d’amore per Elio’, contenente un’incisione di Patrizio Marafini, una poesia di Elio Filippo Accrocca e un testo critico di Leo Strozzieri.
Nel pomeriggio sono seguiti gli interventi del poeta Leone D’Ambrosio su ‘Elio Filippo Accrocca e Libero De Libero gemelli Lepini’, dell’autore e docente Giulio Mazzali su ‘Ungaretti e Accrocca nei versi il comune dolore’ (entrambi, maestro e allievo legati da profonda stima e amicizia, persero precocemente un figlio) e di nuovo di Plinio Perilli mentre l’attore Tito Vittori ha prestato la sua voce alle poesie del poeta corese. Presenti rappresentanti del Campus dei Licei ‘Ramadù’ di Cisterna e dell’I.C. ‘Cesare Chiominto’ di Cori.
A seguire sono state inaugurate, nel chiostro di Sant’Oliva, l’esposizione degli elaborati grafico/pittorici realizzati dagli studenti dell’I.C. ‘Chiominto’ con l’interpretazione pittorica della poesia di Accrocca a cura delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e, nella Sala Capitolare adiacente, la mostra di preziosissimi dipinti, incisioni e testi autografi appartenuti ad Accrocca e messi gentilmente a disposizione dagli eredi (all’iniziativa ha aderito il Campus dei Licei ‘Ramadù’ con il progetto PCTO ‘Curatori di mostre e guide’.
Nella mattinata di ieri, domenica, si è svolta, attraverso il centro storico di Cori, la passeggiata letteraria sui luoghi di Accrocca, organizzata dalla biblioteca comunale a lui intitolata, curata da Ilenia Rossini e preceduta dall’apertura straordinaria del Fondo Accrocca e dall’esposizione di materiale selezionato con dediche autografe di intellettuali di caratura straordinaria con cui Accrocca intratteneva rapporti di amicizia e di lavoro quali Italo Calvino, Cesare Zavattini ed Elsa Morante.
“Ringraziamo Patrizio Marafini – così il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e il delegato alla Cultura, Michele Todini – per l’impegno con cui ha organizzato questo evento che chiude le celebrazioni per il centenario della nascita di Elio Filippo Accrocca, iniziate lo scorso aprile. Un’iniziativa voluta da questa amministrazione impegnata nel ricordare e valorizzare la memoria di importanti personalità coresi: siamo infatti reduci ad esempio dal concerto della Banda dell’Aeronautica Militare in omaggio all’ingegnere Alessandro Marchetti e da un incontro dedicato a monsignor Giuseppe Marafini, così come ci sarà nel prossimo futuro un appuntamento sulla poetessa Rosa Tomei”.