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L’Istituto Don Milani sarà accorpato, Lbc: “Decisione piombata dall’alto, sindaca corra ai ripari”

Il movimento chiede all’amministrazione comunale di Latina di intervenire con urgenza per scongiurare questa operazione

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“Una brutta notizia, del tutto inaspettata, è piombata questa mattina sulla scuola Don Milani di Latina. Sulla base della proposta di delibera regionale relativa al nuovo piano di dimensionamento scolastico, l’istituto comprensivo che si trova nei popolosi quartieri Q4 e Q5 è previsto infatti che venga accorpato con l’istituto Vito Fabiano di Borgo Sabotino. Una misura che di fatto taglia l’autonomia della Don Milani e non tiene in minima considerazione le specificità di questa realtà scolastica che è un punto di riferimento per migliaia di famiglie e di giovani. Una scuola aperta anche il pomeriggio e in estate, come è avvenuto nel mese di luglio scorso che ha fatto registrare il pieno di partecipazione con tutta una serie di attività dedicate ai quartieri limitrofi e alle associazioni ”.

Il movimento Lbc e i consiglieri Damiano Coletta, Dario Bellini, Floriana Coletta e Loretta Isotton commentano quanto previsto nella proposta di delibera della Regione Lazio, chiedendo all’amministrazione comunale di Latina di intervenire con urgenza per scongiurare questa operazione di accorpamento con l’istituto comprensivo di Borgo Sabotino, che conta tra l’altro già otto plessi al suo interno.

“Il Comune – denuncia Lbc – non ha affrontato il tema del dimensionamento scolastico nei luoghi deputati, non c’è stato alcun confronto e così oggi subiamo questa scelta operata dall’alto che andrà a creare un mega istituto comprensivo a servizio di due zone cittadine con caratteristiche del tutto diverse e tra loro molto distanti. Non si è mai discusso, come invece avvenuto in Provincia, all’interno delle commissioni competenti e in Consiglio. Inutile dire che neanche in questo caso è stato mai coinvolto l’importante organo della Consulta della scuola nel quale tutte le realtà e i protagonisti del mondo scolastico del nostro territorio potrebbero dare il loro contributo. E’ mancato il confronto e la collegialità, è mancata una delibera che potesse dare forza e determinazione a un indirizzo politico chiaro, è mancata una visione e di conseguenza un piano. Questo accorpamento arriva tra l’altro in modo completamente inaspettato per la scuola e per le famiglie. Solo pochi giorni fa infatti il Comune aveva festeggiato i 50 anni della Don Milani, alla presenza dell’assessora Tesone con la fascia tricolore in rappresentanza della sindaca e di tutti i componenti della Commissione consiliare Scuola. Ebbene, dopo quell’evento si decide togliere autonomia alla stessa scuola di cui si celebrava l’importanza. Ci auguriamo ora che il Comune corra velocemente ai ripari per salvaguardare l’autonomia di questa realtà”.

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