“Ancora una volta abbiamo assistito a un atteggiamento prevaricante e arrogante da parte della maggioranza, che ha finito per sabotare ancora i lavori della commissione Trasparenza, l’unico strumento in mano all’opposizione, abbandonando per la seconda volta consecutiva la seduta e votando un inutile rinvio”. Così i consiglieri di minoranza Dario Bellini e Floriana Coletta di Lbc, Daniela Fiore del Pd e Nazzareno Ranaldi Per Latina 2032.
Nella commissione Trasparenza di questa mattina si discuteva del caso delle guardie ambientali, alla presenza dell’assessore di riferimento Addonizio, degli uffici e delle due associazioni di volontariato, Vigiles e Laboratorio Verde le Fedelissima Fare Ambiente, alle quali il commissario straordinario del Comune aveva affidato un fondamentale servizio di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti, che era stato proposto e avviato durante la precedente consiliatura guidata da Damiano Coletta. Le guardie ambientali, il cui servizio non è mai partito, sono state revocate dalla nuova amministrazione e oggi la commissione avrebbe dovuto discutere delle ragioni di questa scelta e di come risolvere il problema della città invasa dalla spazzatura. “Mancavano soltanto le missive di revoca e diffida – spiegano i consiglieri di opposizione – atti di cui si poteva prendere visione in pochi minuti, ma soprattutto sui quali l’assessore avrebbe ampiamente relazionato, se solo la sua stessa maggioranza glielo avesse consentito. Così non è stato. Con toni violenti e reazioni scomposte e del tutto fuori luogo dei consiglieri Mulè e Valletta, la maggioranza ha preferito invece sabotare a priori i lavori della commissione, di fatto sfiduciando anche il proprio assessore che era pronto a relazionare. Era più importante evidentemente – proseguono i consiglieri – far capire chi comanda anziché affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. La mancanza dei documenti era chiaramente un pretesto, visto il rilievo marginale dei documenti nuovi rispetto a una tematica i cui atti, già presenti in albo pretorio, devono ritenersi disponibili alla consultazione e quindi noti a tutti i commissari. Si deve notare inoltre che l’assenza di documenti è un tema usato strumentalmente dalla maggioranza solo in questa commissione. Si ricorderà come è stata portata in commissione una variazione di bilancio da 8milioni senza alcun riferimento documentale e come la commissione congiunta sul Biogas fosse ancorata unicamente al comizio del consigliere Valletta senza dedurre nient’altro sulla questione”.
“In questo modo dunque – conclude l’opposizione – viene impedito alla minoranza di esercitare il suo ruolo e si manca di rispetto all’istituzione e ai cittadini, dimostrando evidentemente quanto poco valgano i problemi della città per questa parte politica. Ciò appare ancora più grave considerata la situazione di emergenza rifiuti costante che vive la nostra città e sulla quale la maggioranza non assume alcuna posizione politica”.