Guest star all’interno della rassegna ‘Incontri a Borgolago’ e anche cambio di location: infatti, venerdì 16 agosto ore 21 nella piazzetta Lanzuisi, nel cuore del centro storico di San Felice Circeo, sarà il cantautore romano Luca Barbarossa a intrattenere il pubblico col suo godibilissimo libro ‘Cento storie per cento canzoni’ (La Nave di Teseo) nella storica rassegna che di solito si svolge lungo le sponde del lago di Paola presso la Proprietà Scalfati.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Monia Di Cosimo, Barbarossa sarà accompagnato nella presentazione dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna, dal vicesindaco Luigi Di Somma e da Enrico Forte: insieme dialogheranno ripercorrendo la storia della musica attraverso quelle canzoni, quelle strofe che hanno contribuito a formare Barbarossa come artista ma soprattutto come appassionato fruitore di musica
Ma perché il vincitore del festival di Sanremo (nel 1992 con la canzone ‘Portami a ballare’ dedicata alla madre Annamaria) si è voluto cimentare nella scrittura? Barbarossa non è nuovo a queste contaminazioni artistiche avendo pubblicato nel 1991 ‘Non perderti niente’, che ripercorreva la sua formazione e i suoi successi; questo viaggio in ‘Cento storie per cento canzoni’ è un autentico baule di Newton, perché è una vera esplosione di canzoni e di aneddoti, scritti e strofe che hanno appassionato Luca sin dai suoi primi approcci col mondo musicale. Non è un caso che Barbarossa affermi che “questo libro è la valigia musicale che porterei con me se dovessi partire all’improvviso. Per ricordare chi sono, chi siamo, cosa abbiamo ascoltato e cantato e perché continueremo a farlo”.
E quindi ecco che il libro diventa anche una sorta di metaforica coperta di Linus, perché all’interno del libro Luca inserisce quei testi che lo hanno influenzato, affascinato, colpito, tant’è che “c’è la canzone di protesta, di denuncia, ma le canzoni che cantiamo sotto la doccia, quando fa freddo in motorino, nelle serate con gli amici, nove volte su dieci parlano d’amore. La canzone è immagine, niente come una canzone ti fa vedere, intuire quello che stai ascoltando” sottolinea. E non è un caso che, essendo linguaggio universale, la canzone resterà impressa nella memoria, facendoci ricordare modi e momenti in cui l’abbiamo ascoltata magari per la prima volta, perché “la canzone è cinema, quando si fermano i dialoghi e parte un pezzo che ti ricorderà per sempre quel film, quella scena. La canzone è ballo sfrenato o ninna nanna, è girotondo. Insomma, la canzone è quasi tutto, alzi la mano chi non ha almeno una canzone della vita” dice Barbarossa.
Inutile girarci attorno, la canzone entra nelle case con i suoi divi attraverso la televisione, concorsi, gare, da Sanremo al Cantagiro, da Un disco per l’Estate al Festivalbar, poi MTV, infine i talent. La canzone è concerti, nei club, negli stadi, nei teatri, nelle piazze, fino a Woodstock o al Live Aid. La canzone è disco nel grammofono, nel giradischi, nel mangiadischi, musicassette sparate a palla in macchina, CD, copie pirata, streaming. Così ecco che questo libro diviene un viaggio illustrato nella musica, dove un grande cantautore racconta le storie che nascono dietro, attorno, dentro cento canzoni che tutti abbiamo cantato: da Frank Sinatra a Vasco Rossi, da Lucio Battisti a David Bowie, dai Beatles ai Radiohead, da Franco Battiato a Michael Jackson.