Home Attualità Malattie cardiovascolari e scompenso cardiaco, venerdì un convegno sulla prevenzione

Malattie cardiovascolari e scompenso cardiaco, venerdì un convegno sulla prevenzione

Una campagna di awareness per offrire un momento di dibattito tra pazienti e caregivers e i diversi professionisti sanitari

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Si terrà il giorno venerdì 3 novembre presso l’Ospedale Santa Maria Goretti, in collaborazione con Reparto UOC Cardiologia, UTIC ed Emodinamica, una campagna di awareness per offrire un momento di dibattito tra Pazienti e Caregivers e i diversi Professionisti sanitari.  

Ad aprire l’evento saranno presenti delle figure istituzionali del territorio della provincia di Latina e della struttura ospedaliera ospitante. Al centro delle tematiche trattate durante l’evento ampio spazio sarà dedicato all’importanza della aderenza alla terapia per massimizzare gli outcome terapeutici e, data la grande complessità della patologia scompenso cardiaco spesso accompagnata da comorbilità come diabete ipercolesterolemia, un focus particolare sarà  aperto sulla difficoltà di gestione della politerapia per il paziente ed il suo caregiver. Ampio spazio sarà anche dedicato all’importanza della prevenzione delle patologie cardiovascolari attraverso la conoscenza dei principali fattori di rischio, con lo scopo accrescere la capacità dei pazienti e dei caregivers di riconoscere in maniera precoce i sintomi della patologia e delle sue comorbilità. Data la grande complessità della patologia scompenso cardiaco, spesso accompagnata da diabete e ipercolesterolemia, un focus particolare sarà rivolto al ruolo del colesterolo LDL e Lp(a) come fattori di rischio per lo sviluppo di una patologia cardiaca; infine, durante l’evento, ad alcuni pazienti selezionati verrà effettuato il test del profilo lipidico tramite pungidito si parlerà infine delle terapie più innovative per la gestione ottimale dello scompenso cardiaco, di telemedicina, piano terapeutico, verrà data voce ai pazienti con una testimonianza diretta del paziente stesso e del suo caregiver.

Si alterneranno diverse figure professionali: specialisti ospedalieri ed ambulatoriali, medici di medicina generale, farmacisti ed infermieri della struttura. Secondo i dati più recenti, 14 milioni di persone in Europa e più di 1 milione in Italia convivono oggi con lo scompenso cardiaco, patologia che registra ogni anno nuovi casi – indicativamente 20 ogni 1000 individui tra 65 e 69 anni – che aumentano ampiamente nella popolazione over-85. Lo scompenso cardiaco rappresenta la causa più comune di ricovero tra gli ultra 65enni e rappresenterà la terza causa di decessi in tutto il mondo. 

“Le campagne di awareness che intercettano i cittadini sul territorio, si sono rivelate molto gradite e hanno un ruolo fondamentale al fine non solo di migliorare la consapevolezza delle persone che ogni giorno si trovano a fronteggiare questa patologia, ma anche per promuovere una maggiore conoscenza nella popolazione generale allo scopo di intercettare la malattia nella sua fase inziale e migliorarne la prognosi. L’attenzione ai sintomi, l’aderenza alla terapia, uno stile di vita corretto, l’informazione sull’evoluzione della patologia devono essere un patrimonio dei pazienti e di tutti coloro che di loro si prendono cura per evitare situazioni di emergenza e quindi di ospedalizzazione” – evidenzia il Prof. Salvatore Di Somma, Direttore del Comitato Scientifico AISC, infatti, prosegue il Prof Si Somma: “Quella tra medici, infermieri e volontari è una collaborazione necessaria in previsione del 2026 quando dovrà completarsi la presa in carico domiciliare di almeno il 10% dei pazienti over 65 con scompenso. Tale aumento della gestione territoriale dello scompenso cardiaco vedrà anche l’implementazione dei sistemi di telemedicina, per cui le associazioni di pazienti saranno fondamentali per rendere la popolazione ancora più sensibile alla conoscenza e prevenzione delle malattie cardiovascolari”.

“Come Reparto abbiamo ben volentieri aderito all’iniziativa intesa ad aumentare la consapevolezza da parte del paziente e del caregiver sulla prevenzione primaria e secondaria, sull’ importanza di conoscere i fattori di rischio per lo sviluppo dello scompenso cardiaco, in particolare, il mio intervento verterà in un primo momento sulla descrizione della patologia scompenso, i sintomi e la fisiopatologia, le comorbilità, a conclusione dell’evento parlerò del ruolo della riabilitazione per la gestione del paziente cronico.” affermano il Prof Francesco Versaci, Direttore Reparto UOC Cardiologia, UTIC ed Emodinamica assieme alla Dr.ssa Valentina Brusca Medico Cardiologo del Reparto. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto non condizionato della Società Novartis S.p.a

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