“Le risorse per prevenire e combattere il dissesto idrogeologico ci sono ma spesso i meccanismi della burocrazia sono troppo macchinosi per consentire ai Comuni di potervi accedere. Lavorerò per incrementare le dotazioni del bilancio statale per il dissesto idrogeologico e soprattutto per cercare di snellire le procedure per sostenere i territori colpiti da calamità e quelli impegnati nell’azione di prevenzione”. Lo afferma il Senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, che aggiunge:
“Esprimo la mia vicinanza alla comunità di Formia, colpita in questi giorni da eventi meteorologici, e alle imprese agricole di Sabaudia e Terracina, e seguo da vicino anche la delicata situazione di Itri, dove decine di famiglie sono alle prese con il pericolo di smottamenti e allo sgombero delle abitazioni come misura di prevenzione in caso di maltempo. Ho in programma per i prossimi giorni un incontro operativo sul territorio per recepire al meglio le esigenze delle comunità di Formia e di Itri e delle aziende danneggiate.
In questi anni sono intervenuto con emendamenti puntuali relativi al dissesto idrogeologico per la salvaguardia del territorio, poi diventati leggi dello Stato, ben consapevole della necessità di agire per fornire supporti concreti in tal senso, e lavorerò per incrementare i fondi per la prevenzione di questi disastri. È necessario soprattutto fare prevenzione implementando i fondi per la messa in sicurezza del territorio, risorse che vanno pianificate attraverso apposita progettazione entro il 15 gennaio di ogni anno, mentre entro il 15 settembre vanno richieste fondi specifici per gli interventi da attuare. In realtà esistono già importanti risorse previste sia nel PNRR sia nel bilancio dello Stato ma spesso le procedure complicate ne impediscono l’attivazione”.