In occasione della Giornata della Memoria l’artista Maria Giuseppina Campagna ha deciso di realizzare un’installazione al Museo Archeologico di Sezze, per non dimenticare una delle pagine più buie dell’umanità, una discesa negli abissi che gli stessi sopravvissuti fanno fatica a raccontare. “È un dovere ricordare, ed è un dovere ricordare il Giorno della Memoria. La data del 27 gennaio 1945 – dichiara l’Artista – è quella dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Ed è questo il giorno commemorativo per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico. Non si può dimenticare. Il titolo è molto suggestivo: “Ricordi”, perché ricordare non consente di mutare il passato, irrimediabilmente perduto, ma il futuro. E’ un’osservazione fondamentale per tutti noi, e non solo per gli eventi maggiori della Storia. L’installazione costruisce una trama tra presente e passato, tra speranze e disillusioni, tra storia e attualità, creando un momento suggestivo ed emozionante”.

Un’occasione di sintesi di linguaggi e mezzi espressivi diversi costituita da vari elementi e oggetti disposti in uno spazio con materiali grezzi e manipolati. Un evento così “disumano” che dovrebbe far riflettere intere generazioni, tanto da poter cambiare la vita di qualsiasi uomo o donna. L’artista non vuole solamente portare alla luce un fatto realmente accaduto, ma farci rimanere impresso qualcosa che è doveroso ricordare, tramandare, spiegare e insegnare… che non deve essere mai dimenticato. L’installazione, patrocinata dal Comune di Sezze, si propone di onorare il ricordo di chi è stato privato della vita con l’obbiettivo di far giungere il messaggio anche ai più giovani. “Voglio ringraziare – conclude l’artista – l’amministrazione comunale per avermi dato la possibilità di realizzare l’installazione, il Museo Archeologico e Martina Raponi per avermi prestato la valigia di suo nonno, il Maestro Antonio Belisari”.