“A Latina, la cooperativa Karibù, attiva contro il caporalato, accumula debiti, non paga i propri lavoratori anzi, per garantire loro uno stipendio sembra ricorrere a sistemi di false fatture. Non un gioco, per chi dice di spendersi contro gli ultimi. L’onorevole Soumahoro, bravissimo a salire sulle navi ONG da cui si diletta a fare propaganda, spieghi come mai la cooperativa guidata da sua moglie e sua suocera tratta così i propri lavoratori, anche minori, che raccontano anche di essere stati lasciati al buio, senza acqua, cibo e vestiti”.
Lo dichiara la deputata della Lega Giovanna Miele