Potrebbe rimanere senza colpevoli la morte di Matteo Pietrosanti, il 15enne morto a marzo dello scorso anno a causa di un malore a Priverno, durante un allenamento con la sua squadra allo stadio “D’Annibale”.
Ieri, presso il Tribunale di Latina, si è tenuta l’udienza di opposizione. Gli avvocati della famiglia, Angelo e Daniela Fiore, hanno presentato una richiesta di opposizione all’archiviazione, che era stata proposta dal Pubblico Ministero Giuseppe Miliano. I legali hanno, infatti, richiesto lo svolgimento di indagini suppletive. Adesso il Giudice Mario La Rosa dovrà decidere quale sarà l’esito del procedimento.
Tra tutti gli atti di cui bisogna tenere conto c’è la relazione del medico che si è occupato dell’autopsia sulla salma del giovane e di due suoi colleghi. Inoltre, c’è anche il capitolo dedicato al defibrillatore, al suo utilizzo e alla sua ubicazione, questioni che assumono una grande importanza sulla vicenda.
Il prematuro decesso di Matteo Pietrosanti ha gettato nello sconforto tre intere comunità come quelle di Bassiano, Priverno e Sezze. E adesso esiste il rischio che la sua morte possa rimanere senza colpevoli. I suoi genitori però non mollano e vogliono che vengano accertate eventuali responsabilità.