Home Cronaca Niente alcolici dopo le 21, arriva l’ordinanza nei confronti del “Central Cafè”

Niente alcolici dopo le 21, arriva l’ordinanza nei confronti del “Central Cafè”

Sezze - Il sindaco Lucidi ha firmato il documento dopo i recenti fatti di cronaca accaduti nella zona di Ferro di Cavallo

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Evitare assembramenti all’interno e nella pertinenza del proprio locale limitando la presenza delle persone al tempo strettamente necessario alla consumazione di alimenti e bevande; obbligare i soggetti presenti sia all’interno che nella pertinenza del locale a non sostare e di limitare la propria presenza al tempo necessario per la consumazione; divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21.00.

Sono questi gli obblighi che dovrà rispettare il “Central Cafè”, oggetto di un’ordinanza firmata qualche minuto fa dal sindaco di Sezze Lidano Lucidi. Nel documento, una risposta chiarissima dopo i recenti eventi che si sono verificati nella centrale Ferro di Cavallo a qualche metro dall’attività commerciale, si fa riferimento proprio a quegli episodi: “Nell’ultima settimana si sono verificate risse, aggressioni ed assembramenti sia all’interno del locale che nella propria pertinenza, creando gravi ripercussioni sulla cittadinanza in merito alla percezione di sicurezza, nonché gravi problemi alla sicurezza ed all’ordine pubblico.

Ritenuto, nel rispetto comunque delle norme in materia di somministrazione di alimenti e bevande, diffidare il titolare dell’attività suindicata affinchè eviti gli assembramenti di persone sia nella pertinenza che all’interno del locale e che l’ingresso e la sosta sia limitato al tempo strettamente necessario per la consumazione, evitando di fatto la presenza di soggetti non interessati e considerato inoltre come il consumo di bevande alcoliche sia una delle cause determinanti i gravi fatti già successi ed al fine di prevenire ulteriori casi, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione primaverile, che potrebbero avere conseguenze molto serie in materia di sicurezza ed incolumità pubblica”.

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