Un’iniziativa per toccare la sensibilità dei cittadini contro lo spreco alimentare e per favorire la partecipazione a iniziative solidali verso chi ne ha più bisogno. Questo il significato dell’evento promosso dal Comitato dei soci Unicoop Tirreno e dall’Associazione Banco Alimentare, che ha organizzato con il patrocinio del Comune di Aprilia la proiezione del film “Non morirò di fame”, per la regia di Umberto Spinazzola. Un evento partecipato da associazioni, scuole e cittadini, quello che si è svolto questa mattina presso l’aula consiliare “Luigi Meddi”, alla presenza del sindaco Lanfranco Principi, degli assessori Elvis Martino e Veronica Napolitano, del presidente del consiglio comunale Salvatore Lax, del responsabile di Aprila del Comitato soci Unicoop Tirreno del Lazio Rosario Grasso e Salvatore Saraniti per l’Associazione Banco Alimentare. Tra i presenti Fabio Brai, responsabile delle attività sociali del Comitato soci Coop del Lazio, Sergio Rivabene della Comunità di Sant’Egidio, Nazareno Rinaldi, referente della Caritas di Aprilia, la vicepresidente della Fondazione Come Noi- Una mensa sociale per Aprilia Anna Trasatti. Presenti all’evento inoltre alcune classi degli istituti comprensivi Antonio Gramsci e Giovanni Pascoli, le associazioni Laeta Corda, Caritas di Anzio e Nettuno e Croce Rossa Italiana.
Dopo la proiezione del film, il dibattito ha dato modo ai presenti di approfondire il tema del contrasto allo spreco alimentare e chiedere informazioni sulle iniziative solidali in programma. “L’amministrazione – ha sottolineato il sindaco Lanfranco Principi – è lieta di ospitare eventi come questo. La proiezione del film e il dibattito che seguirà infatti, serviranno a sensibilizzare su un tema importante come quello dello spreco alimentare, che inevitabilmente porta a maturare riflessioni più ampie legato allo squilibrio nella concentrazione delle risorse alimentari. Ogni minuto nel mondo ci sono almeno 6 persone che muoiono di fame, ma senza doverci allontanare troppo dalla realtà nella quale siamo calati nel quotidiano, anche vicino a noi abbiamo esempi di persone che hanno difficoltà ad accedere anche ai beni primari. Per questo motivo mi sento di ringraziare il Comitato dei soci Coop e l’Associazione Banco Alimentare non solo per l’evento di oggi, ma soprattutto per l’impegno che ogni giorno riversano nelle iniziative solidali che periodicamente vengono promosse, la prossima in programma il 18 Novembre, in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Sono certo che si tratterà di un’iniziativa partecipata, perché Aprilia ha dimostrato negli anni di avere un cuore grande quando si tratta di tendere la mano a chi più ne ha bisogno”.
“Ringrazio l’amministrazione comunale – ha rimarcato il responsabile soci Coop del Lazio Fabio Brai – per la disponibilità. Si tratta di un’iniziativa importante perché fare rete rappresenta il primo passo da compiere per contrastare lo spreco alimentare”. “Ogni anno il banco alimentare in collaborazione con altre 7 associazioni – ha rimarcato il responsabile di area dell’Associazione Banco Alimentare Salvatore Saraniti – recuperiamo dai supermercati 46,5 tonnellate di cibo commestibile ma destinato allo smaltimento. Nel tempo siamo riusciti a far rete con alcuni supermercati, in particolare Esselunga, Lidl, Eurospin e alcuni punti vendita Conad per portare avanti iniziative contro lo spreco alimentare. Confidiamo che il numero di adesioni cresca nel tempo e che la partecipazione alla Colletta alimentare in programma per il 18 Novembre sia come sempre corposa”. “Mi preme in particolar modo ringraziare le associazioni che hanno organizzato questo evento – ha aggiunto l’assessore alla cultura Elvis Martino – Grazie alla vitalità da queste dimostrata è stato possibile lavorare non solo a iniziative di sensibilizzazione sul tema, ma soprattutto alla costruzione di una rete solidale capillare particolarmente attiva. Contrastare lo spreco alimentare è il primo passo, ma le associazioni hanno lavorato nel tempo per costruire una rete efficiente in grado di raccogliere e redistribuire le risorse a chi più ne ha bisogno. Un plauso a loro e a tutte le persone che donando, daranno il proprio contributo”.