Tra le conseguenze del clima estremo di queste settimane, tra caldo torrido e nubifragi, ci sono anche i blackout. Numerose le segnalazioni raccolte dall’associazione Codici, che fornisce alcune indicazioni ai consumatori su come gestire i disservizi subiti e far valere i propri diritti.
“Le interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica sono sempre più frequenti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed il problema investe tutto il territorio nazionale. Le cause sono diverse, ma il risultato è lo stesso: disservizi pesanti per i consumatori. I casi sono innumerevoli. Pensiamo allo stop improvviso di una metro oppure ad un quartiere popoloso che si ritrova senza corrente. Il disagio è evidente ed anche considerevole, visto il periodo. Per questo è bene adottare alcuni accorgimenti per tutelarsi. Lo diciamo perché non sempre è facile interfacciarsi con i fornitori. Non tutti, infatti, riconoscono il problema, seppur evidente, e si finisce per essere coinvolti in uno scaricabarile che alla fine ricade sull’utente”.
“Nel caso si verifichi un blackout – afferma Antonella Votta, esperta del settore Energia di Codici – è bene sincerarsi di eventuali danni causati dall’improvvisa interruzione. Consigliamo, quindi, di verificare che gli elettrodomestici funzionino regolarmente. In caso contrario, è importante segnalare il danno subito ed in questo è utile fornire anche la documentazione dell’elettrodomestico messo fuori uso dal blackout, come lo scontrino di acquisto, utile anche per quanto riguarda la garanzia. Non bisogna poi dimenticare altri aspetti, tutt’altro che secondari. Pensiamo agli effetti sulla salute per chi magari non può utilizzare un’apparecchiatura medica o si ritrova senza aria condizionata. Pensiamo, inoltre, a chi magari è in smart working e non può lavorare. Le situazioni sono diverse e tutte delicate. Bisogna poi tenere in considerazione anche le contromisure adottate dalle compagnie. Ci sono giunte segnalazioni, ad esempio, da condomini che dopo essere rimasti senza corrente, hanno visto arrivare un camion con un gruppo elettrogeno. L’elettricità è tornata, ma sono costretti a vivere con le finestre chiuse per attutire il rumore assordante. Anche questo è un disagio. Il consiglio, quindi, è di prendere nota dei disservizi, registrando durata e conseguenze, e di segnalare tutto. Eventi del genere, per quanto eccezionali, non possono e non devono ricadere sui consumatori”.
In caso di blackout e di disagi subiti a causa dell’improvvisa interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica è possibile rivolgersi all’associazione Codici per richiedere il rimborso e, nel caso ci fossero gli estremi, anche il risarcimento danni. Per informazioni e assistenza contattare il numero 065571996 oppure scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.