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Spari contro la moto di un pregiudicato, indaga la polizia

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Anzio, tornato sul luogo dell’agguato avvenuto in via Livatino a Nettuno, che aveva visto coinvolti due giovani inseguiti da una seconda auto, si è accorto che una moto in sosta nelle case popolari, era stata raggiunta da tre colpi di pistola.
Non è chiaro quando ci sia stato l’episodio degli spari, ma il personale della polizia ha effettuato i rilievi e prelevato i bossoli rinvenuti sul posto. Sembra che tra i due episodi ci siano dei collegamenti precisi. La moto appartiene ad un pregiudicato residente in zona, al momento in stato di arresto. La polizia di Stato, che sembra avere le idee chiare sui rapporti che ci sono tra i diversi personaggi coinvolti in questo episodio criminale, stanno cercando di fare luce su quella che sembra un lite territoriale legate a questioni di spaccio.

Sda, annullati 17 licenziamenti: revocato lo sciopero dei corrieri

Dopo due giorni di proteste da parte di 200 corrieri finalmente l’intesa che scongiura il licenziamento di 17 corrieri Sda tra Pomezia e Fiumicino. Durante le proteste non sono mancati i momenti di tensione con le forze dell’ordine. Mercoledì due lavoratori hanno cercato di entrare nella sede di poste italiane all’Eur e sono rimasti feriti.

Poi la soluzione. Nell’intesa appena raggiunta e firmata da quattro sigle sindacali, Cgil, Uil, Usb e Ugl, si è messo nero su bianco l’impegno a non aprire nessuna procedura di licenziamento collettivo fino al 31 dicembre del 2023, salvo il verificarsi di cause straordinarie non prevedibili, oltre quelle già note, come la pandemia e la guerra. In ogni, caso qualsiasi decisione dovrà essere preceduta dal confronto sindacale. Revocato con effetto immediato lo sciopero.

Aveva una granata e la droga in casa, 16enne finisce in comunità

La volante del Commissariato di Anzio

È stato portato in una comunità di recupero, in attesa delle disposizioni del giudice, un 16enne di Anzio trovato in possesso di circa 300 grammi di hashish e materiale esplosivo. Il ragazzino è stato fermato in strada durante un normale controllo ed è stato trovato in possesso di una piccola quantità di stupefacente.

Ne è seguito, come da protocollo, un controllo domiciliare dove la vera sorpresa non è stata trovare altro stupefacente, anche in notevole quantità e neanche i 2mila euro ritenuti provento di spaccio, ma l’esplosivo. Gli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, infatti, a seguito di accurati controlli, lo scorso 27 settembre, dopo aver effettuato una perquisizione personale, hanno proseguito il controllo perquisendo anche la sua stanza. E lì c’è stata la sorpresa. Il minorenne aveva occultato la sostanza stupefacente e del materiale esplodente, fra cui una granata. Il ragazzo è stato arrestato ma, data l’età, è stato portato in una comunità di recupero. La polizia ora sta indagando per capire dove abbia preso la granata.

Appena 6 giorni dopo il fermo, i poliziotti sono tornati a “bussare” nella stessa famiglia, stavolta per il padre del ragazzo. L’uomo da tempo perseguitava l’ex compagna. Messaggi, telefonate, minacce, tanto che la donna aveva presentato una serie di denunce proprio al Commissariato di Anzio, spiegando il suo stato di ansia. Dopo l’ennesimo atto violento nei confronti della donna, nonostante precedenti ammonimenti e arresti, per lo stalker è scattato il fermo. Al momento l’uomo risulta essere agli arresti domiciliari.

Acquista droga per spacciare e poi si pente, 19enne si autodenuncia

È stato un ragazzo di 19 anni di Nettuno, sembra spinto dalla voglia di aiutare la famiglia in difficoltà economiche, ad acquistare circa 400 grammi di hashish da rivendere. Ma lo spaccio non era la sua strada. Il giovane, in pochissimi giorni, si è pentito di questa scelta e si è autodenunciato.

Il ragazzo, come racconta la Polizia di Stato in una nota, avrebbe acquistato la droga alla fine di settembre. Dopo averne rivenduta una piccola parte si è pentito e si è autodenunciato alla Polizia con una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa tramite l’applicazione “Youpol”. L’applicazione, lo ricordiamo, permette ai cittadini di inviare video e foto di denuncia alla Polizia, rispetto a fenomeni di spaccio e non solo.

I poliziotti del X Distretto “Lido di Roma” hanno quindi arrestato per spaccio il 19enne di Nettuno. Il ragazzo ha consegnato ai poliziotti che sono andati a prenderlo poco meno di 400 grammi di hashish. L’arresto è stato convalidato e, a seguito di patteggiamento, la pena di 10 mesi e 20 giorni gli è stata sospesa.

Beccato con la cocaina, pusher 43enne in manette

La droga sequestrata

Un 43enne di Nettuno, nella giornata di ieri è stato sorpreso durante un controllo delle forze dell’ordine in possesso di 25 grammi di cocaina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aprilia. Il blitz è scattato in un’area popolare della città. L’arrestato ha precedenti specifici legati allo spaccio.

Incidente mortale sulla Nettunense: l’anziana alla guida stroncata da un malore

È stato un malore a provocare l’incidente fatale che sabato mattina ha portato alla morte di una donna di 70 anni sulla via Nettunense ad Aprilia. La donna, lo ricordiamo, era al volante della sua auto quando ha perso il controllo della vettura, ed è uscita di strada finendo contro un albero. La 70enne è deceduta non appena arrivata in ospedale. I medici hanno stabilito che la causa dell’incidente è stato un malore della donna mentre era alla guida.

Evade dai domiciliari per inseguire la compagna: 40enne in manette

Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 40enne romano gravemente indiziato dei reati di evasione e danneggiamento. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha avuto una violenta discussione con la compagna, talmente impaurita da uscire di casa insieme ai figli minori per rifugiarsi dalla vicina.

Il 40enne, nonostante fosse sottoposto al regime della detenzione domiciliare per un cumulo pene dovuto a una serie di reati commessi nel territorio di Roma e provincia, a decorrere dal 2012, è uscito di casa per continuare la lite e, non potendo accedere all’abitazione della vicina, ha appiccato un incendio al portone d’ingresso, minacciando i suoi familiari che avrebbe dato fuoco anche a loro se non fossero usciti e tornati a casa. Il pronto intervento dei Carabinieri ha evitato che l’azione criminosa degenerasse e ha portato all’arresto dell’uomo, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Anzio – Al via la stagione del Teatro Uniko: ecco tutte le date in programma

La platea del Teatro Uniko

Presentata lo scorso sabato primo ottobre la stagione teatrale del Teatro Uniko di Anzio, che si trova presso la sede di via del Sole 2 in zona Lavinio, ospite della Crazy School. Sul palco ad illustrare il programma Fabio Pontecorvo e Andrea Serpa che da anni portano avanti con dedizione e tenacia questa avventura artistica e culturale.


“Per prima cosa – ha detto Pontecorvo – voglio ringraziare Patrizia Vitiello che ci ospita, poi spero davvero che si possa ripartire alla grande dopo due anni di Pandemia, durante i quali fare e stare teatro con mascherine e limitazioni non è stato il massimo”. Non sono mancate battute sul palco, sulla presenza di tante persone tra il pubblico, tra cui l’artista Dado. “Si è sparsa la voce che poi c’è il buffet – ha detto Pontecorvo – ecco perché siete qui”. Quindi ha preso la parola l’assessore Valentina Salsedo. “Siete una bellissima realtà – ha detto – ci dobbiamo impegnare per continuare su questo percorso”. Pontecorvo e Serpa, prima di entrare nel dettaglio degli spettacoli hanno voluto anche ringraziare gli sponsor per il sostegno nell’organizzazione e nelle spese, anche con delle estrazioni e premi per il pubblico, da Cuba caffè alla Banca Bper, fino alla Ferramenta Fai da te, ma anche Carpineti, Antico Grottino, Los Hermanos, Valle maggio, “.

Ecco tutte le date

28 ottobre alle 21 Enzo Casertano e “Amori corti”;
11 novembre alle 21 Francesca Nunzi e Cinzia Berni “Chi m’ha vista?”;
25 novembre alle 21 Danial Stalteri “Odio i monologhi”;
9 dicembre alle 21 Dado Show;
20 gennaio alle 21 Allo Circosta Riccardo Graziosi Vania Della Bidia  “Noi in quanto che…”;
3 febbraio alle 21 Roberto D’Alessandro “Money”;
17 febbraio alle 21 Alessandra De Pascalis “Mi vedo con uno”;
3 marzo alle 21 Tiziana Foschi e Nina Fucci “Donne du du du”;
17 marzo alle 21 Paolo Triestino “Guanti bianchi”;
31 marzo alle 21 Viviana Falco “Au-revoir”;

Nettuno – La casa confiscata alla mafia sarà consegnata alla Nati2volte

Gli infissi vandalizzati della Casa prima della sistemazione

Il 10 ottobre è prevista la consegna delle chiavi della casa confiscata alla criminalità organizzata all’associazione Nati2Volte che si occupa di disabili adulti nel comune di Nettuno. Un luogo dove i ragazzi potranno svolgere attività e vivere uno spazio sicuro ed accogliente insieme alle loro famiglie.

Un momento atteso da tempo quello della consegna, in considerazione del fatto che la casa, dopo essere stata ristrutturata è stata presa di mira dai ladri che hanno rubato e rotto gli infissi e le porte. Anche a causa di questo grave episodio la casa, oltre ad essere stata ristrutturata è stata tutelata con un sistema di allarme e videosorveglianza.

L’allarme del Sindacato di polizia: “Una sola volante per tre comuni”

Il Commissariato di Polizia di Anzio

Non sono passati neanche quindici giorni da quando il SIULP locale di Anzio ha rappresentato criticità e problematiche dovute al rientro nelle proprie sedi del personale aggregato il quale, di fatto, ha tolto risorse importanti sul territorio che permettevano di garantire la seconda volante su tutti i quadranti. Il SIULP gridava a gran voce di intervenire nell’immediatezza al fine di prorogare la permanenza dei colleghi aggregati, cosi come ha insistito su un imminente potenziamento di organico. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, come SIULP eravamo ben al corrente che dopo il 15 Settembre con i colleghi rientrati nelle sedi di appartenenza, ci sarebbero state criticità evidenti nella gestione del controllo del territorio e così è stato”.

Pochi uomini e mezzi

“I territori di competenza di questo Commissariato – prosegue la nota – vengono sempre più presi di mira da bande criminali. A contrastare, nonostante i pochissimi mezzi a disposizione, questa escalation malavitosa, sono gli agenti del Commissariato di Anzio/Nettuno. Un numero ormai esiguo di investigatori e di uomini su strada che riesce comunque a gran fatica a tenere alta la guardia, nonostante l’età media anagrafica sia oltremodo alta con tutto ci  che ne consegue e concerne.

Da veri professionisti, tutti gli operatori hanno raddoppiato gli sforzi, nonostante le evidenti difficoltà, dando la propria disponibilità anche oltre il normale orario di servizio, garantendo così una costante presenza in una zona ad altissimo rischio di criminalità. Sono molte le persone arrestate recentemente in flagranza di reato, migliaia le persone e i mezzi controllati, molteplici e costanti i controlli amministrativi, ma non basta, il recente grave fatto di cronaca avvenuto in orario serale nel comune di Nettuno vicino al centro cittadino ci porta a dire i forti possono cadere ma non possono cedere.

Siamo tornati ad un solo equipaggio della Volante su 3 comuni, soprattutto nei turni serali e notturni dove evidentemente si manifestano le problematiche più critiche a livello criminale. Cosi non pu  più reggere, pensiamo poi al fatto che sui territori in essere la Volante si deve fare carico anche di intervenire sui numerosi incidenti stradali ricadenti sulle strade comunali, eventi che a logica dovrebbero essere gestiti dai vigili urbani ma che purtroppo così non è, poiché alle 19 quelle articolazioni urbane chiudono gli uffici e non hanno risorse in strada”.

Sicurezza a rischio

L’unica pattuglia della Polizia di Stato presente rischia di essere bloccata per un sinistro stradale anche per l’intero turno di servizio, questo annulla completamente il controllo del territorio. Per non parlare poi dei gravi incidenti stradali che avvengono puntualmente nelle arterie statali e provinciali quali: Nettunense, Ardeatina, Laurentina, Nettuno/Velletri, V Miglia, dove i colleghi delle autoradio si devono sobbarcare di responsabilità e finalità proprie degli specialisti della Polizia Stradale: ore e ore di attesa della Polstrada di Albano che non sempre riesce a coadiuvare gli addetti al controllo del territorio, costretti quindi ad operare senza una specifica formazione, privi della necessaria strumentazione propria della specialità. A quando un presidio permanente della POLSTRADA? E’ chiaro o no che il potenziamento nei soli mesi estivi è solo un palliativo?

Gravissimo l’episodio avvenuto nelle ultime ore: alcuni individui con volto travisato, affiancano un’auto e sembra abbiano sparato colpi d’arma da fuoco con una mitraglietta contro due soggetti che riescono a fuggire incolumi. Indagini a tutto campo naturalmente che sia un avvertimento o un agguato, saranno le indagini a dirlo, fatto sta che la dinamica che si è profilata e le testimonianze ricevute ci portano ad inquadrare i fatti in un contesto malavitoso di tipo strutturato, gente senza scrupoli che può e deve essere combattuta e vinta con una presenza forte dello Stato e delle sue Istituzioni preposte alla sicurezza.

È necessario affrontare questo fenomeno con la consapevolezza della sua complessità, affiancando alle doverose azioni repressive anche interventi sul fronte della prevenzione. Bisogna potenziare urgentemente l’organico di polizia, per assicurare un maggiore e più funzionale controllo del territorio. Come diceva Decimo Giunio Giovenale: Defendit numerus: la difesa sta nel numero, nei numeri c’è la sicurezza.

Per questo, visto che “si continua apparentemente a fare finta di non capire”, non escludiamo decise iniziative al fine di porre nel giusto risalto questa grave anomalia che si ripercuote negativamente non solo sugli stessi cittadini ma anche e soprattutto sui colleghi. Noi, come Organizzazione sindacale, abbiamo sollecitato più volte gli organi preposti ad intervenire, proprio nelle more di quanto detto, affinché siano rafforzati tutti i servizi info/investigativi e di pronto intervento al fine di neutralizzare finalmente questa delinquenza che da anni attanaglia il nostro territorio: una vasta zona come Anzio, Nettuno e Ardea, zone caratterizzate da una costante presenza di criminalità sempre meglio “organizzata e diffusa”.

La Segreteria di Base SIULP
Commissariato Anzio Nettuno

Anzio – Il 1° ottobre la Polizia di Stato incontra i cittadini in piazza

Dalle 10 del prossimo 1° ottobre, in piazza Pia e in Piazza Garibaldi ad Anzio, la Polizia di Stato incontrerà i cittadini del litorale e non solo.


L’evento vedrà come protagoniste le varie specialità della Polizia di Stato: la Polizia Stradale, con un programma dedicato alla sicurezza stradale, i cinofili e gli artificieri dell’U.P.G.S.P. della Questura di Roma faranno dimostrazioni pratiche, la Polizia Scientifica sarà presente con il suo Full Back per la ricostruzione di una scena del crimine, gli atleti delle Fiamme Oro si esibiranno mostrando le loro discipline, soprattutto per allietare i più piccoli. Ma ci sarà anche tanta prossimità e attività divulgativa. Sarà presente, infatti, il Camper Rosa della campagna “Questo non è amore”, dove un equipe specializzata nel contrasto alla violenza di genere sarà pronta a rispondere alle domande e ai dubbi dei cittadini, con consigli e materiale informativo; agenti dell’UP.G.S.P.  e del Commissariato di Anzio promuoveranno, con uno stand dedicato, il progetto “Scuole sicure” e la campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, due tematiche molto sentite in questo momento storico e a cui viene dedicata particolare attenzione da parte della Polizia di Stato.

Al fianco dei mezzi più moderni, come la mitica Lamborghini, le moto della Polizia Stradale e gli acqua scooter della fluviale, sarà allestita una mostra di auto storiche provenienti dal nostro Museo. La giornata culminerà con le note della Fanfara della Polizia di Stato che, con il suo sconfinato repertorio che va dalle classiche marce al rock dei Maneskin, passando per i classici della musica italiana, accompagnerà tutti i presenti alle 18 in Piazza Garibaldi. L’evento è stato organizzato dalla Questura di Roma in collaborazione con il Comune di Anzio e l’associazione Commercianti e Artigiani della Città di Anzio.

Processo ‘Scarface’ al Clan Di Silvio, chieste condanne per 178 anni

Il Tribunale di piazzale Clodio a Roma

Si è svolta presso il Tribunale di Roma a Piazzale Clodio dinanzi al Giudice Angelo Giannetti, la requisitoria del Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Luigia Spinelli in relazione al procedimento “Scarface” che riguarda il clan Di Silvio e le attività criminali portate avanti nel comune di Latina e in Provincia. Durante la precedente udienza dello scorso mese di luglio, il Gup Giannetti aveva respinto le richieste degli imputati che chiedevano il rito abbreviato condizionato. Tutti saranno giudicati con il rito abbreviato secco, tranne Massimiliano Del Vecchio accusato di un reato senza l’aggravante mafiosa.

Le richieste dell’accusa

Al termine della requisitoria in cui il Pm ha ripercorso tutte le attività di indagine ed a conclusione sono state formulate le richieste di condanna per gli imputati di Latina: 20 anni per i figli di “Romolo”, Antonio Di Silvio detto Patatino, Ferdinando Di Silvio deitto Prosciutto e il genero Fabio Di Stefano detto il Siciliano; 16 anni e 8 mesi per il fratello di “Romolo” e numero due della famiglia, Carmine Di Silvio detto Porcellino; 12 anni per un altro fratello di “Romolo”, Costantino Di Silvio detto Costanzo; 8 anni e 8 mesi per Riccardo Mingozzi;  8 anni e 4 mesi per Costantino Di Silvio detto Cazzariello  e Daniel Alessandrini; 8 anni per Michele Petillo e Mirko Altobelli; 7 anni e 4 mesi per Marco Ciarelli e Manuel Agresti; 6 anni e 8 mesi per Alessandro Di Stefano; 6 anni per Simone Di Marcantonio; 5 anni per Alessandro Zof; 5 anni per Simone Ortenzi e Anna Di Silvio; infine 3 anni per Salvatore Di Stefano e il figlio Franco Di Stefano.

I reati e le parti civili

Agli imputati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi, tutti aggravati dal metodo mafioso e da finalità di agevolazione mafiosa. Nel processo si sono costituiti parte civile il Comune di Latina, rappresentato dall’avvocato Anna Caterina Egeo, l’associazione ‘Caponnetto’, con l’avvocato Licia D’Amico, l’Assocrimine e il collaboratore di giustizia Emilio Pietrobono.

Le prossime udienze sono state fissate per il 18,19,20 e 21 ottobre, quando la parola passerà al collegio difensivo composto dagli avvocati, Alessia Vita, Sandro Marcheselli, Oreste Palmieri, Luca Melegari, Alessandro Farau, Maurizio Forte, Giancarlo Vitelli, Antonino Castorina ed Alessandro Paletta. Poi il Gup entrerà in camera di consiglio per la sentenza.

Stroncata da un malore, muore la dottoressa Daniela Accoroni: il dolore della comunità

La dottoressa Daniela Accoroni

Lutto improvviso ad Anzio e Nettuno per la morte della dottoressa Daniela Accoroni, 66 anni, ecografa al Poliambulatorio Barberini di Nettuno. La donna, stimata e molto apprezzata, non si è presentata a lavoro e non ha avvertito. Al controllo per capire cosa fosse accaduto la tragica scoperta: la Accoroni è stata trovata deceduta sul divano di casa, stroncata da un malore improvviso. Una grave perdita per la Asl Roma 6 e per il distretto sanitario Anzio/Nettuno e per i tanti cittadini che la conoscevano e le volevano bene. Infinito il cordoglio degli amici sui social.

Anzio, allagato seggio a via Indipendenza: schede bagnate e voto interrotto

Situazione critica al seggio elettorale allestito nella scuola di via Indipendenza ad Anzio, in zona Pacacqua. Il maltempo iniziato questa notte e che andrà avanti per tutto il giorno ha portato all’allagamento dell’ingresso, del seggio 11 in particolare, e della zona in cui erano posizionate le schede elettorali che sono state tutte alluvionate e sono inutilizzabili.

Ad accorgersi del problema il personale delle forze di polizia che presidia il seggio durante la notte, che ha dato l’allarme alle 5,30 circa. Ma i primi interventi sono arrivati alle 7 quando ormai la situazione era già compromessa. L’ingresso della scuola è finito sotto oltre 50 cm d’acqua. Alle 9 del mattino le operazioni di pulizia e bonifica erano ancora in corsa. Ad intervenire con una pompa idrovora la Protezione civile di Nettuno e l’Ufficio tecnico del comune di Anzio che si è messo al lavoro per pulire la grata di solo ostruita che ha favorito l’accumulo d’acqua. Purtroppo le operazioni di voto al seggio, al momento non sono garantite. Benché i seggi siano stati subito riallestiti ai piani superiori, a mancare sono proprio le schede che dovrebbero essere consegnate in sostituzione entro un’ora. Circa una ventina le persone che si sono presentate per votare e sono state invitate a tornare dopo un’ora. Una persona si era presentata alle 7 meno un quarto e, vista la situazione, è dovuta tornare a casa. Non è chiaro al momento se, visto che le operazioni di voto al seggio inizieranno con almeno due ore di ritardo, se questo tempo verrà o meno recuperato.

Palpabile la rabbia dei residenti esasperati dalla situazione. “Questa scuola si allaga da sempre – dice un cittadino – anzi meno male che oggi si vota così sono costretti ad intervenire subito, se fosse stato un normale giorno di scuole ci sarebbe voluta una settimana per bonificare e riaprire”. “Tutti a dire che non si aspettavano tanta pioggia – dice un altro cittadino, anche lui costretto a tornare se vuole votare – ma è una settimana che tutti parlano di alluvione e nessuno ha pensato di fare la manutenzione ad un tombino di una scuola che si allaga ad ogni pioggia, che situazione, se continua a piovere qui si allaga di nuovo e a votare voglio vedere chi ci ritorna”.

Nuovo dramma per le famiglie truffate da D’Ercole: torna l’incubo delle case all’asta

I cittadini truffati da D'Ercole

Delusione immensa per i residenti delle abitazioni di piazzale Giorgio La Pira a Nettuno nelle palazzine realizzate da D’Ercole, l’uomo che ha truffato tantissime famiglie facendosi pagare il mutuo che non ha mai versato in banca e facendo si che chi aveva acquistato casa, dopo circa 15 anni si ritrovasse con l’abitazione sotto sequestro e all’asta. Questo nonostante la truffa sia stata dimostrata e D’Ercole abbia subito una condanna penale.
Le case sono finite all’asta più volte, atte andate sempre deserte. Sulle abitazioni, lo ricordiamo, pende anche una causa di usucapione da parte dei residenti, tutte persone anziane, alcuni ultra ottantenni, in un precario stato di salute, la cui condizione emotiva con la costante paura di perdere l’abitazione comprata con tanti sacrifici, è fin troppo facile da immaginare.
Nei mesi scorsi sembrava che la situazione si potesse risolvere secondo criteri di giustizia, con una trattativa avviata dal Ministero e dal curatore fallimentare con le famiglie, pronte a fare un’offerta per ricomprare le abitazioni già pagate. Ma oggi le case sono di nuovo all’asta.
“Siamo delusi dal Ministero e dal curatore – ci dicono i residenti – mentre da una parte si portava avanti la trattativa con noi, dall’altra si lavorava per curare gli interessi dei creditori, delle Banche che ci hanno messo oltre dieci anni a comunicarci che D’Ercole non aveva pagato il mutuo con i soldi che noi gli davamo e che poi gli ha persino fatto un altro prestito. Ci hanno preso in gio per l’ennesima volta perché evidentemente tengono in maggiore considerazione le banche che vogliono i soldi piuttosto che delle famiglie di persone anziane che sono state truffate ed hanno sempre agito in buona fede, ma non hanno il potere di far sentire la propria voce. Si poteva agire secondo giustizia, per dare una mano a chi ha subito una truffa gravissima, invece le cose sono andate diversamente”.

Incidente sulla Nettunense, donna si schianta con l’auto: è grave

La polizia sulla Nettunense

Ieri mattina poco dopo le 6,30 una donna di 74 anni è rimasta ferita in modo serio in un brutto incidente avvenuto sulla via Nettunense a poca distanza da Campodicarne tra i Comuni di Nettuno e Aprilia.

La vettura, per motivi in corso di accertamento, ha prima sbandato ed è poi finita contro un albero. Per soccorrere la donna sono intervenuti un’ambulanza medica e i vigili del fuoco che l’hanno estratta dalle lamiere e la polizia stradale. L’anziana donna è stata soccorsa in ospedale in codice rosso.

Elezioni, la Senatrice Pacifico: “Noi punto di riferimento dell’elettorato cattolico”

La Senatrice Pacifico

La Senatrice Marinella Pacifico candidata nel collegio Lazio 2 con la Lista NOIModerati: “Siamo Noi l’unico punto di riferimento dell’elettorato cattolico”. La Senatrice Marinella Pacifico, candidata nel Collegio Lazio 2 con la Lista NOIModerati in prima linea per le famiglie e i valori cattolici, raccoglie l’appello della Consiglio permanente Cei e del Cardinal Zuppi che in una lettera ha richiamato i cittadini e i credenti alla responsabilità personale, all’impegno e ad agire in favore dei più deboli e a credere in un progetto sociale che richiama i principi della Chiesa.

“Faccio mio l’appello dei Vescovi all’impegno di ciascuno di noi – ha detto la Senatrice Pacifico – rivolto ai cittadini per recarsi alle urne con l’intento di costruire una società più giusta. Io e la lista di NOIModerati siamo l’unico vero punto di riferimento dell’elettorato cattolico e dei valori che rappresenta la Chiesa. Io sono in prima linea per il sostegno alle famiglie, per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti in settori fondamentali per la nostra economia, sono per la protezione degli anziani, per la formazione e la crescita dei ragazzi, per garantire una vita dignitosa alle persone e alle famiglie, per la solidarietà. Sono, insieme all’80% degli italiani, contraria ai corsi scolastici sulle teorie gender, con sedicenti esperti che fanno blitz nelle scuole entrando in una sfera personale. E accolgo l’appello che i Vescovi fanno ai candidati e agli eletti: non farò mai mancare il mio appoggio e la mia presenza in favore di chi è più fragile e non ha modo di far sentire la propria voce. Io ci sono”.

Massacra di botte la moglie davanti ai figli, 42enne in manette

I Carabinieri di Ardea

I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 42enne, originario dell’Est Europa, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La scorsa notte, a seguito di diverse segnalazioni di urla provenienti da un’abitazione nella zona “Nuova California”, i Carabinieri sono intervenuti trovando in strada la moglie dell’uomo, 34enne, con numerosi lividi e abrasioni oltre che con gli indumenti strappati.

La donna ha riferito di essere stata aggredita dal marito dopo averlo invitato a limitarsi nel consumo di alcool, dato che l’uomo appariva in evidente stato di alterazione. L’uomo l’avrebbe aggredita al culmine di una discussione, anche in presenza dei loro figli, trovati dai Carabinieri rannicchiati in un angolino, dietro al divano, chiaramente impauriti.

La vittima è stata soccorsa e portata al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio dove è stata curata con 10 giorni di prognosi per le lesioni subite. Dopo la denuncia della donna, che ha riferito anche di altre analoghe violenze avvenute nei mesi scorsi, per cui non ha mai sporto denuncia e non si era mai recata al pronto soccorso, i Carabinieri hanno arrestato il 42enne e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida.

Addestrano una bambina a rubare, i Carabinieri arrestano tre persone

Arrestati durante un vero e proprio corso di addestramento per borseggiare con successo nella metro a Roma. In tre, due donne e un uomo, infatti, stavano insegnando ad una bambina di undici anni come ‘scippare’ portafogli alle persone in attesa dei mezzi.

Tutti sono stati colti in flagrante mentre sfilavano il portafoglio ad un turista sudamericano sulla linea A alla fermata di Termini. Tutti senza fissa dimora i tre vivono in alcuni camper tra Pomezia, Ardea e il litorale, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Macao in servizio anti-borseggio, mentre la ragazzina è stata riaffidata ai genitori perché non punibile dalla legge. Il fermo è stato convalidato ieri mattina dal giudice durante il rito direttissimo.

Il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere ma una delle due donne, già madre di undici figli, è in attesa del dodicesimo ed è quindi stata posta ai domiciliari. Numerosi gli alias, molti dei quali forniti dalle arrestate durante altri fermi e arresti durante la loro storia criminale, per sfuggire ai riscontri delle impronte digitali che spesso celano provvedimenti di carcerazione per cumulo pena.

Nettuno – Mistero sull’identità dell’uomo investito dal treno: si indaga

Il treno di Nettuno

Mistero sull’identità dell’uomo, un 50enne che sembra di nazionalità indiana, che ieri sera è stato investito dal treno che da Anzio procedeva in direzione Nettuno. L’uomo, secondo alcune testimonianze, era seduto sui binari e il macchinista, quando se lo è trovato davanti dopo il tunnel, non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. L’uomo alla guida del treno è sotto choc. Al momento non è chiaro se il cittadino investito abbia tentato il suicidio con un gesto volontario o se si sia trattato di una tragica fatalità.

In corso di accertamento, presso l’Istituto di medicina legale di Tar Vergata, lo stato di lucidità dell’uomo: si cerca di capire se avesse bevuto o fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente. Ad indagare sulla morte, che ha bloccato completamente la viabilità ferroviaria da Nettuno a Roma, la Polfer con l’ausilio della Polizia scientifica, che ha fatto i rilievi sul tratto dei binari interessato dall’investimento, con il supporto dei carabinieri di Nettuno, i primi ad accorrere dopo il drammatico incidente. L’uomo, che ancora non ha un nome, non risulta comunque schedato. Il rilievo delle impronte digitali non ha dato esito.

Ragazzi sdraiati in strada di notte per fare video sui social: la lettera di denuncia

Il Commissario di Nettuno Bruno Strati

Planking challenge a Nettuno, lettera aperta del Commissario Bruno Strati. “La notizia apparsa sui quotidiani nazionali dell’ultima “sfida” dei ragazzi di Nettuno a chi, disteso sulle strisce pedonali, si alza per ultimo, pochi istanti prima all’arrivo delle auto, ci lascia completamente sbigottiti. Lo dico come Commissario straordinario di questo Comune ma prima ancora come padre. Il fatto, nella sua assurdità, non può lasciarci indifferenti, ma deve farci riflettere e porre alcuni interrogativi. La prima domanda, quella più ovvia, è perché lo fanno. Noia, esibizionismo social. Come è possibile che adolescenti si mettano in una situazione di pericolo così grave, come se fossero in un videogioco, solo per farsi ammirare dai loro coetanei”.

“Come è possibile che, in piena notte, con i genitori che, ignari, dormono a casa, questi ragazzi rischino la propria vita e quella degli altri solo per conquistare più like. Non sappiamo se si tratta di un caso isolato o un comportamento ripetuto. Di sicuro si tratta di un’esigua minoranza, un’eccezione, eppure il fenomeno non è da sottovalutare anche perché questa estate non sono stati pochi gli episodi di malamovida che hanno visto protagonisti proprio gli adolescenti. Si parla da tempo di una generazione Zeta, di ragazzi digitalizzati, che trascorrono gran parte della loro giornata sul pc, a guardare lo smartphone, iperconnessi ad un mondo virtuale che è diventato sempre più per loro il mondo “reale”. È certamente una generazione diversa, “più veloce” della nostra, figlia del secolo scorso, ma è anche una generazione fragile che va sostenuta e ancor di più, rispetto alle generazioni passate, “accompagnata” nella complessità della società in cui viviamo.

“A chi spetta “accompagnare” questi ragazzi nel percorso di crescita? I Genitori, la Scuola. Si certo, loro prima di tutto, ma non solo. È chiaro che un ruolo importante debba essere svolto dalle Istituzioni, a partire da quelle locali che sono le più vicine ai cittadini, le quali devono prendere parte all’azione educativa dei nostri ragazzi attraverso interventi efficaci che non si traducono – attenzione – in divieti e proibizioni (a meno che non vi siano condotte illecite), quanto piuttosto in attività di confronto e analisi oltre che di sostegno nelle situazioni più critiche. Genitori, Scuola, Istituzioni, civili e religiose, Associazioni, ecc. sono tanti gli attori in campo. Ognuno nel suo differente ruolo ha il compito e la responsabilità di “educare” i ragazzi affinché prendano coscienza della loro unicità e delle loro capacità, siano consapevoli dell’importanza della loro vita e del fatto che i risultati non si ottengono gratuitamente, riscoprano i veri valori e siano pronti a condurre un’esistenza rispettosa di sé e degli altri, osservando le regole e avendo cura della cosa pubblica. È necessario allora ripartire da un rinnovato patto “generazionale” – non scritto – che impegna non solo la Scuola e i Genitori, ma anche tutte le componenti della Società, a non abdicare al ruolo di “educatori” e a realizzare concretamente azioni di “accompagnamento” dei giovani alla vita professionale, sociale, culturale. Solo così potremo avere domani i nostri figli, da adulti, pronti a partecipare responsabilmente alla vita del Paese.

Nel concreto, come Amministrazione comunale intensificheremo il dialogo con il mondo scolastico, con i genitori e i ragazzi, coinvolgendo le Associazioni del terzo settore, promuoveremo, con il coinvolgimento delle altre Istituzioni, incontri nelle scuole e iniziative mirate alla diffusione della legalità e del rispetto delle regole della convivenza civile e favoriremo la creazione di luoghi di confronto e di crescita culturale e sociale. Allo stesso tempo, accelereremo la realizzazione delle opere pubbliche destinate ai giovani, come i campi sportivi, e rafforzeremo ancora di più l’azione di controllo da parte della Polizia locale, che congiuntamente alle altre Forze di Polizia sul territorio, svolge un ruolo fondamentale a tutela della legalità, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Così facendo, cercheremo di creare tutte le condizioni possibili affinché episodi come quello accaduto l’altra notte – sia esso isolato o ripetuto – non si verifichino mai più. Cordialmente, Il Commissario straordinario”.
Bruno Strati

Prostituzione, arrestato 33enne rumeno: era ricercato 

I carabinieri di Anzio

Nella serata del 9 settembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno tratto in arresto un uomo di 33 anni, originario dell’est Europa. Durante il servizio di controllo del territorio, i militari hanno deciso di fermare un’auto in transito, con a bordo tre individui sospetti.

Infatti, in capo a uno di essi risultava pendente un mandato di arresto europeo, emesso dall’autorità giudiziaria rumena, nell’ambito di un procedimento penale in cui lo stesso risulta accusato di sfruttamento della prostituzione. Per tale delitto, dovrà scontare una condanna di 3 anni e 6 mesi di reclusione. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Velletri.

Spaccio alla stazione ferroviaria, i carabinieri arrestano un 29enne

Nel corso del fine settimana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno tratto in arresto un uomo di 29 anni, di origini nordafricane. Durante un servizio in abiti civili, finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, verso le 12 circa di sabato, i militari notavano un soggetto noto per i suoi precedenti penali e di polizia nei pressi del parcheggio della stazione ferroviaria “Lido di Lavinio”. Per evitare che lo stesso si accorgesse di loro, decidevano di sostare lontano dall’area, mantenendo la visuale sul parcheggio. Qui notavano l’uomo che, con fare guardingo e sospettoso, si chinava a raccogliere, in mezzo alle foglie secche, un piccolo involucro trasparente. I carabinieri, alla luce del comportamento dell’uomo, hanno deciso di intervenire con una perquisizione personale, ed hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane 6 grammi di cocaina e un grammo di hashish, pronti per la vendita, come confermato da alcuni suoi acquirenti presenti sul posto. Inoltre, veniva sequestrata la somma in contanti di 100 € e il materiale per il confezionamento delle dosi. Il 29enne è stato arrestato e, dopo il fotosegnalamento e gli atti di rito, è stato temporaneamente trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anzio, in attesa del processo per direttissima.

Sgomberato alloggio comunale occupato abusivamente: famiglia trasferita in un centro d’accoglienza

Ieri mattina la Polizia Locale – Servizio di Polizia Giudiziaria del comune di Nettuno ha proceduto al sequestro di un alloggio di proprietà comunale occupato abusivamente a Cretarossa, su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri. 

Le operazioni sono state condotte con l’ausilio di personale tecnico e dei Servizi Sociali, che hanno collocato temporaneamente i componenti della famiglia che aveva occupato l’alloggio presso un centro di accoglienza. L’intervento rientra nelle attività di controllo del patrimonio comunale e di gestione delle problematiche sociali del Comune di Nettuno.

Anzio- Trovato cadavere mummificato, è un senzatetto di 69 anni morto da mesi

Dramma della povertà e della solitudine ad Anzio. Nella giornata di ieri a piazzale Ardea ad Anzio Colonia i carabinieri guidati dal Capitano Giulio Pisani (che domani lascia il comando dopo 3 anni) hanno rinvenuto il cadavere mummificato di un uomo di 69 anni.

Si tratta di un senzatetto che dormiva in una casupola e che risulta morto da diversi mesi. Il corpo è stato inviato all’Istituto di medicina legale, ma non sembrano esserci dubbi sulle cause del decesso. L’uomo è stato rinvenuto a letto, coperto, senza segni di violenza. Si ipotizza la morte naturale nel sonno. Per mesi nessuno ha cercato l’uomo che non aveva familiari e che è stato identificato grazie alla presenza di un documento. Ad avvertire i Carabinieri un altro clochard che ha cercato di entrare nella casupola per trovare riparo per la notte.

Incidente tra auto e moto su via del Lido, 2 feriti

È di due feriti il bilancio di un incidente che si è verificato intorno alle 17 su via del Lido, nel capoluogo pontino, all’altezza dell’incrocio con via Toscana. Per cause al vaglio degli inquirenti, la Polizia Stradale che si è occupata dei rilievi del caso, una Mitsubishi è entrata in collisione con una moto condotta da un ragazzo e con un passeggero a bordo.

Un impatto molto violento, con la moto che è finita rovinosamente sull’asfalto. Sul posto, come detto, si sono immediatamente recati gli agenti della Polizia Stradale di Latina, che hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi, a gestire il flusso veicolare e a permettere ai sanitari del 118 intervenuti di prestare le prime cure del caso ai due passeggeri del mezzo a due ruote. Entrambi sono stati trasportati in ospedale, ma le loro condizioni non sembrano preoccupanti.

PPE Doganella di Ninfa, in visione la proposta di Piano

Riprende il cammino del Piano Particolareggiato Esecutivo di Doganella di Ninfa. Il Comune di Cisterna di Latina ha emesso un avviso pubblico per rendere noto che da oggi e fino al 21 ottobre sono consultabili la proposta di Piano, il relativo Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica, nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), del PPE di Doganella di Ninfa.

Gli atti sono depositati in libera visione negli uffici e sui siti internet del Comune e della Regione Lazio. Chiunque abbia interesse può presentare le proprie osservazioni in forma scritta, in formato elettronico, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, indirizzandoli all’Autorità Competente in materia di VAS e al Comune anche mediante PEC all’indirizzo vas@pec.regione.lazio.it   oppure  mail@postacert.comune.cisterna.latina.it

«È ripreso e procede spedito verso il raggiungimento dell’adozione, il Piano Particolareggiato Esecutivo di Doganella di Ninfa, fermo dal 2008 – afferma l’assessore all’urbanistica Andrea Santilli – . La nuova proposta progettuale è volta a completare l’attuazione degli strumenti di pianificazione esecutiva previsti dal PRG e in particolare a dotare il borgo dei necessari standard urbanistici pubblici. 

L’idea è di realizzare un “borgo lineare” sul modello dell’esistente agglomerato urbano per la costruzione di un’identità culturale del luogo a misura d’uomo, non condizionato dalla viabilità. Rispetto al 2008, si è provveduto alla riperimetrazione dell’area di pianificazione provvedendo alla riduzione della stessa sia sotto il profilo del contenimento del dimensionamento generale che dell’estensione areale delle sottozone di espansione edilizia». Link all’Avviso: https://www.comune.cisterna.latina.it/c059005/po/mostra_news.php?id=2135&area=H

Incidente tra auto e moto all’incrocio, ferito un centauro 25enne

Parla di un ferito in gravi condizioni il bilancio dell’incidente che si è verificato questo pomeriggio a Borgo Piave, in prossimità dell’incrocio tra via del Crocifisso e via Missiroli. Per circostanze al vaglio delle forze dell’ordine e una dinamica da accertare, una moto guidata da un ragazzo di 25 anni e una Jeep sono entrate in collisione.

Ad avere la peggio è stato il giovane centauro, che in seguito all’impatto ha finito per sbattere contro il parabrezza dell’auto prima di volare sull’asfalto. In breve tempo si è attivato il protocollo dei soccorsi, con i sanitari del 118 che hanno fatto arrivare sul posto un’eliambulanza per un trasporto d’emergenza, viste le condizioni di salute del giovane motocilista. Presenti sul posto gli agenti della Polizia Locale incaricati di effettuare i rilievi sul sinistro e gestire il traffico nella zona.

Gita alle cascate di Trevi nel Lazio rischia di trasformarsi in dramma: due giovani escursionisti nel panico

I vigili del fuoco del distaccamento territoriale di Fiuggi sono intervenuti alle 14:20 di oggi per il recupero di 2 escursionisti che stavano visitando le cascate di Trevi nel Lazio. Come riportano i colleghi di FrosinoneNews, dopo la visita all’interno della grotta dietro la cascata in zona impervia, i 2 escursionisti (un uomo di 26 anni della provincia di Latina e una ragazza di 18 anni di origine straniera) hanno avuto difficoltà a recarsi in una zona sicura e in evidente stato di panico hanno chiamato il NUE 112. Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco, composta da 5 uomini e 2 mezzi (un APS Auto Pompa Serbatoio e una campagnola pick-up), che ha raggiunto e recuperato gli escursionisti con imbracatura e tecniche S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) portando in salvo i 2 ragazzi. L’intervento è terminato alle 16:50 di oggi. I 2 ragazzi sono stati affidati al 118 per i controlli del caso ma sono in buone condizioni di salute. Sul posto presente anche il Soccorso Alpino.

L’estate 2024 è la più calda di sempre: il rapporto

L’estate del 2024 è stata la più calda mai registrata, sia in Europa che nel mondo: lo ha riferito il servizio di rilevazione Ue Copernicus, in un rapporto diffuso oggi.

Nello studio è citata la vicedirettrice del servizio, Samantha Burgess. “Negli ultimi tre mesi del 2024, il globo ha vissuto il giugno e l’agosto più caldi, il giorno più caldo mai registrato e la più calda estate boreale”, ha sottolineato la responsabile. “Questa serie di temperature da record aumenta la probabilità che il 2024 sia l’anno più caldo mai registrato”.

Secondo Burgess, “gli eventi estremi legati alla temperatura che abbiamo osservato quest’estate diventeranno più intensi, con conseguenze ancora più devastanti per le persone e il pianeta, a meno che non prendiamo misure urgenti per ridurre le emissioni di gas serra”.

Tra i dati in evidenza, a livello globale, una temperatura dell’aria in superficie media ad agosto più alta di 0,71 gradi rispetto alla media dello stesso mese per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020. In Europa, stando alle rilevazioni di Copernicus, l’agosto più caldo resta però quello del 2022. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –

Incendi a Castelforte, l’attacco del PD al sindaco

“Rileviamo con rammarico che il Sindaco di Castelforte per via di gravosi impegni quali la caccia al responsabile della creazione del profilo fake del Comune su fb annunciandone, con toni enfatici, la messa in atto di azioni epiche per l’individuazione di tale personaggio, nostro malgrado non ha il tempo materiale di dedicarsi ai problemi della comunità locale”.

Lo dichiara in una nota il gruppo consiliare PD con Giuseppe Rosato, Giancarlo Cardillo e il segretario Ferdinando Orlandi.

“Fra tutti solo fino a pochi giorni fa, abbiamo assistito ancora una volta allo scempio del nostro patrimonio naturale per mano di criminali senza scrupolo. Una problematica non da poco che purtroppo si ripresenta ad ogni stagione estiva; ma che durante la gestione Cardillo ha visto l’amministrazione comunale di Castelforte impegnata nell’adottare ogni mezzo possibile fino a sporgere denuncia contro ignoti per reato di incendio boschivo. Non solo, si è provveduto a predisporre una serie di tavoli tecnici che hanno visto il coinvolgimento degli enti competenti e delle categorie interessate (agricoltori, allevatori, cacciatori, naturalisti), nei quali si sono illustrate le misure restrittive di pertinenza delle aree percorse da incendi che vanno, così come previsto dalla legge, dal divieto di modifica della destinazione d’uso dell’area per 15 anni, all’impossibilità di realizzare costruzioni ed esercitare la caccia o la pastorizia per un periodo di 10 anni.

Il passo successivo sarebbe stato istituire una forma di collaborazione con l’Agenzia Regionale di Protezione Civile e con la Comunità Montana (magari dando disponibilità a garantire un apposito capitolo di bilancio per gestire situazioni d’emergenza), in modo da garantire tutela e monitoraggio costante del territorio montuoso facendo tesoro del fattivo contributo del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelforte e delle associazioni di Protezione Civile del territorio, affrontando così la questione attraverso la prevenzione oltre che seguendo le misure repressive previste dalla legge.

Purtroppo per noi e per il nostro patrimonio naturale l’amministrazione Pompeo sin dal suo insediamento non ha mostrato la minima sensibilità e neanche un minimo di intraprendenza verso questa tematica, mettendo da parte il lavoro da noi avviato ed evitando di continuare sulla strada della prevenzione.

Il risultato è che ad oggi Castelforte è ancora disorganizzata per far fronte ai devastanti roghi che ogni anno arrecano gravi danni alla flora ed alla fauna delle nostre colline; senza contare che nel nostro territorio il settore agrario è ancora uno di quelli che va per la maggiore e che caratterizza una parte rilevante del tessuto economico castelfortese, e quindi l’inconveniente si presenta anche dal punto di vista finanziario-patrimoniale.

In tutto ciò il Sindaco dal palazzo comunale registra sui quotidiani locali “amarezza ed impotenza” chiedendo aiuto alla comunità perché “insieme possiamo farcela”. Basta slogan impertinenti Sindaco! Basta continuare a schivare i problemi lasciando il territorio alla sua sorte. È da questi atteggiamenti, purtroppo, che si spiega la perdita di fiducia dei cittadini verso le istituzioni”.

Lavoro, Tomassetti: “Gender pay gap è un ostacolo per uguaglianza e crescita del paese”

“Ecosfera Servizi segue  con grande interesse i risultati dello studio ‘Oltre il divario salariale: la parità di genere per la crescita economica e la competitività delle imprese’, presentato da Arel in collaborazione con JTI Italia e PwC Italia. I dati evidenziano chiaramente come il gender pay gap, anche in Italia, rappresenti un ostacolo non solo per l’uguaglianza, ma per la crescita economica stessa. La scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro e le disparità salariali sono problematiche che influiscono negativamente sulla produttività e sull’innovazione, elementi chiave per la competitività delle imprese”. E’ il commento di Floriana Tomassetti, presidente di Ecosfera Servizi spa, società attiva nell’ambito dell’efficientamento energetico e dei servizi. 
Il divario salariale resta tra i fattori più preoccupanti e discriminanti: dopo cinque anni dalla laurea- si legge nello studio – il gap salariale  sfavore delle donne nelle discipline Stem è di oltre 200 euro mensili.

“A fronte dell’ennesima dimostrazione basata su dati concreti – conclude la manager – istituzioni e imprese devono comprendere come l’inclusione e la parità di genere non sono solo un obbligo morale, ma anche un’opportunità strategica per una economia e una società migliore.  La nostra azienda si impegna a proseguire sulla strada delle politiche inclusive, sostenendo l’uguaglianza di genere come un motore essenziale per il nostro futuro e per quello dell’intero settore produttivo.”

Kenya, incendio nel dormitorio di una scuola: 17 bambini muoiono tra le fiamme

Kenya – Almeno 17 bambini sono morti in seguito ad un devastante incendio che ha distrutto uno dei dormitori della loro scuola, la Hillside Endarasha Academy di Kieni, nella parte centrale del Paese: lo riportano i media nazionali. Altri 14 studenti sono rimasti feriti. Ancora non sono note le cause dell’incendio e si teme che il drammatico bilancio delle vittime possa salire.

Il rogo è scoppiato intorno a mezzanotte, ha riferito la polizia, inghiottendo il dormitorio dove erano a letto i bambini. “Ci sono 17 vittime di questo incidente e altre persone sono state portate in ospedale con ferite gravi”, ha detto il portavoce della polizia nazionale, Resila Onyango. “I corpi recuperati erano bruciati in modo irriconoscibile ed è probabile che vengano recuperati altri corpi una volta che la scena sarà completamente analizzata”, ha aggiunto, senza rivelare l’età delle vittime.

Incendio in via della Polveriera: case evacuate e disagi sulla Pontina

Un vasto incendio si è sviluppato in via della Polveriera, all’interno del territorio comunale di Cisterna, creando una situazione di grande preoccupazione per i residenti della zona. Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, si sono propagate rapidamente, arrivando a coinvolgere anche diverse abitazioni, mettendo in serio pericolo la sicurezza delle persone che vi risiedono.

In risposta all’emergenza, numerose famiglie sono state evacuate dalle loro case per precauzione, mentre le forze dell’ordine e i soccorritori sono impegnati a perlustrare l’area per assicurarsi che nessuno sia rimasto intrappolato all’interno degli edifici. La situazione è particolarmente critica a causa della velocità con cui l’incendio si sta diffondendo, creando non poche difficoltà agli operatori che stanno cercando di domare le fiamme e mettere in sicurezza l’intera zona.

L’incendio ha lambito anche la parte esterna dell’azienda Leonardo, una delle più importanti nella zona, aumentando ulteriormente il livello di allarme. Le autorità sono in allerta per monitorare l’evoluzione della situazione e prendere tutte le misure necessarie per evitare danni ulteriori.

Sul posto sono presenti diverse squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate in un difficile lavoro di contenimento dell’incendio, mentre tre ambulanze e un’automedica sono pronte ad intervenire in caso di necessità. La Polizia, i Carabinieri e la Polizia Locale stanno collaborando per garantire l’ordine pubblico e facilitare le operazioni di soccorso, cercando di gestire al meglio una situazione estremamente delicata e potenzialmente pericolosa.

Gennaro Sangiuliano, i ringraziamenti della Regione Lazio

«Ci tengo a ringraziare il Ministro Gennaro Sangiuliano per l’importante lavoro comune avviato su due grandi progetti che segneranno la storia del nostro territorio: Villa Rivaldi e Museo del Ricordo. Con Sangiuliano, attento professionista e uomo perbene, abbiamo sempre collaborato con lealtà e comunione di vedute. Voglio, poi, porgere gli auguri di buon lavoro al nuovo Ministro Alessandro Giuli, certo che porteremo a termine, con il medesimo entusiasmo e spirito di collaborazione, i percorsi avviati tra Mic e Regione Lazio, insieme a nuove iniziative per il rilancio culturale della nostra regione». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

«Ringrazio il Ministro Gennaro Sangiuliano per l’eccellente operato e porgo i più sinceri auguri di buon lavoro ad Alessandro Giuli per la sua nomina a Ministro della Cultura. Il suo percorso professionale, caratterizzato da una profonda conoscenza e dedizione alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ha trovato espressione nelle sue attività al MAXXI, istituzione di grande rilievo per Roma e per la nostra Regione. Come Assessore ho avuto modo di apprezzare il suo lavoro, e sono certa che saprà portare lo stesso impegno e visione nel nuovo incarico, affrontando con competenza e passione le sfide che lo attendono, proseguendo e innovando quanto già avviato. Gli auguro di cuore buon lavoro in questo incarico di grande responsabilità, con la certezza che la cultura italiana sarà da lui tutelata e promossa con entusiasmo».

Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre.