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Bosco della Pedemontana in fiamme, l’incendio riprende vigore: soccorritori in azione

Sabaudia – Un devastante incendio, favorite dalle temperature africane di questi giorni e dalla siccità che ha reso il terreno e le sterpaglie fortemente infiammabili, ha investito ieri il bosco della Pedemontana, nei pressi dell’Istituto Fisioterapico di Selva Piana a Sabaudia.

Sembrava che la situazione fosse sotto controllo e invece, poco prima dell’alba di oggi, le fiamme che evidentemente covavano sotto la cenere, hanno ripreso forza ricominciando a bruciare le querce, gli eucalipti e la parte di sottobosco che solo alcune ore prima si era miracolosamente salvata.

Sul posto si sono quindi dovuti riportare i vigili del fuoco, quindi i Carabinieri Forestali, e le squadre di protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Comune di Sabaudia e del Comune di San Felice Circeo, che hanno collaborato nelle operazioni di spegnimento.

Osservata speciale la struttura di riabilitazione di Selva Piana. Le attività si sono concluse intorno alle 12,30. Nessun danno alle persone. Tuttavia la zona sarà tenuta sotto controllo da personale e mezzi antincendio. Le cause e la dinamica dell’evento sono al vaglio dei vigili del fuoco.

Gaeta – Si è insediato il consiglio comunale, il sindaco: “Continuare sulla strada del fare”

Si è tenuta questa mattina la prima seduta del rinnovato consiglio comunale di Gaeta dopo l’esito delle elezioni del 12 giugno scorso. Otto i punti all’ordine del giorno tra i quali l’insediamento del Sindaco Cristian Leccese e dei consiglieri eletti, con l’esame delle condizioni di eleggibilità; la nomina del presidente del consiglio comunale ricaduta su Davide Speringo e la scelta del vicepresidente vicario Massimo Magliozzi e quello aggiunto Sabina Mitrano.

La seduta è proseguita con il giuramento del Sindaco Leccese; con la comunicazione dei componenti della giunta comunale; la costituzione dei gruppi consigliari e conferenza capigruppo; la nomina dei componenti della commissione elettorale; gli indirizzi per la nomina, designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e istituzioni; la modifica del regolamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari.

“Da oggi – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese nel corso del suo intervento – sarò il rappresentante di una comunità e la porta della mia stanza sarà sempre aperta senza distinzioni. D’altronde, l’ascolto è alla base del nostro progetto ed è il valore più importante che mi hanno trasmesso i miei genitori. È per questo che penso che il Consiglio comunale sia un luogo in cui si ascolta e si dialoga, rispettosamente, con l’obiettivo di lavorare per il bene comune”.

LA PAROLE DEL SINDACO LECCESE

“Questa casa comunale – ha aggiunto il primo cittadino – dovrà essere il luogo dal quale e attraverso il quale possano entrare e uscire proposte con ogni rappresentanza della popolazione gaetana, con tutte le forze produttive di questa città, e con tutti i portatori di legittimi interessi. Gaeta ha bisogno di correre sulla strada dell’ulteriore sviluppo, dell’emancipazione e della lotta alle diseguaglianze. Avremo bisogno di un grande e comune lavoro che, dal momento della chiusura delle urne, supera il confronto elettorale e afferma i valori e i principi dell’amministrare la cosa pubblica per il bene comune, con lo sguardo rivolto verso lo sviluppo sostenibile del nostro territorio; e di questo mi faccio garante”.

IL TRIBUTO ALLA SCORSA LEGISLATURA

Nel corso del suo intervento Leccese ha poi ribadito la necessità di “continuare sulla strada del fare” aggiungendo poi “Oggi ci stiamo insediando con il compito di continuare a migliorare la nostra Città. Il recente risultato elettorale, unico nella storia politica gaetana, ha dimostrato un grande desiderio di continuare sulla rotta tracciata dal mio predecessore Cosmo Mitrano che, durante i suoi dieci anni di amministrazione, ha effettuato numerosi positivi cambiamenti riconosciuti da lusinghieri risultati. Se oggi Gaeta è tra le 20 mete turistiche più ricercate d’Italia e, se tutti noi ci sentiamo così orgogliosi di essere gaetani, lo dobbiamo alla laboriosità, alla lungimiranza, al lavoro di dieci anni di amministrazione Mitrano”.

LE LINEE GUIDA

Un consiglio comunale che secondo gli auspici del Sindaco Leccese deve trasformarsi soprattutto in un luogo di confronto civile e di condivisione di idee e di progetti. Le linee guida del suo piano di governo cittadino sono poi state poste al centro del suo intervento “Amministrare un territorio – ha sottolineato il Sindaco – è costruire e promuovere il «bene comune», espressione molto spesso abusata, ma alla quale è necessario dare contenuto vero. «Bene comune» vuol dire: sviluppo, lavoro, felicità, pari dignità, meritocrazia, uguaglianza, amore. Bene comune è anche tutto ciò che ci circonda e che Dio ci ha donato: il nostro meraviglioso territorio, le nostre radici, la nostra storia, la cultura, i beni collettivi, che vanno tutelati e difesi, perché siano a disposizione di tutti. La cura del territorio, delle persone e delle situazioni conosciute una ad una, delle tradizioni e della storia, è molto preziosa. Insomma, il ventaglio delle progettualità da attuare, spazia dalla questione della sicurezza urbana, che riveste un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche pubbliche locali, al decoro, dalla valorizzazione delle bellezze naturali, architettoniche, dei Parchi, della costa, all’importanza del turismo come settore trainante dell’economia del territorio. Gaeta, Città non circondata, ma immersa nel mare, deve proiettare il suo naturale sviluppo su questo bene prezioso; il nostro oro blu che tutti ci invidiano. Dalla pesca alla cantieristica, dalla nautica alla portualità commerciale, dalla balneazione agli sport del mare, dalle tradizioni alla spiritualità, il mare è per tutti noi un elemento indissolubile che deve guidarci nel futuro!

Il Sindaco di Gaeta ha concluso citando Don Primo Mazzolari, sacerdote, scrittore e partigiano che scrisse: “Il domani, che è in marcia, sarà quale lo vogliamo fin da questo momento, perché il nostro impegno verso il domani incomincia oggi!”.

Braccianti stranieri beccati con 5 kg di droga e 20mila euro in contanti: arrestati

Sono due cittadini indiani le persone arrestate perché trovate in possesso di più di cinque chili di bulbi di papavero da oppio essiccati e oltre 20mila euro di banconote di diverso taglio.

L’operazione è scattata lungo la via Pontina, da parte dei carabinieri del Norm di Terracina. Una perquisizione a casa di uno dei due stranieri, di 41 e 42 anni, durante la quale è stato scoperte l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

Nello specifico, i militari hanno rinvenuto 4 chili e 100 grammi di bulbi di papavero da oppio essiccati; in un cassetto c’erano, poi, quattro mazzette di banconote da 50 euro per un totale di 19.900 euro. Altri 2130 euro sono stati poi rinvenuti in un portafogli nascosto sotto un letto. Un altro chilo e 100 grammi di bulbi di papavero da oppio sono stati poi scoperti nel furgone intestato all’altro indiano.

Arrestati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono comparsi davanti al giudice per la convalida affermando che la droga fosse per uso personale.

Hanno raccontato di doversi drogare per riuscire a sopportare le lunghe ore di lavoro nei campi come braccianti. Il denaro, invece, sarebbe il provento del suddetto lavoro da braccianti.

I due sono tornati in libertà con obbligo di firma. Verranno giudicati con rito abbreviato. Il denaro è stato sottoposto a sequestro preventivo.

Aveva abbandonato la madre invalida tra feci e vomito: condannato

Era stato arrestato, lo scorso 23 dicembre, perché accusato di aver causato la morte della madre invalida maltrattandola e lasciandola in stato di totale degrado e abbandono.

Su richiesta del legale, l’accusato è stato giudicato con rito abbreviato, per cui la sua condanna è da considerarsi definitiva. Il giudice lo ha ritenuto colpevole condannandolo a quattro anni e otto mesi di carcere. Il 49enne di Sabaudia Alfredo Lancia è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone per rispondere di omicidio come conseguenza dei maltrattamenti.

La madre, Filomena Cocuzzo, invalida al 100%, era stata trovata nella sua abitazione di Sabaudia in uno stato di totale abbandono. La donna era ricoperta da feci, vomito e formiche, malnutrita, con alcune gravi lesioni e piaghe da decubito. Per questo dai sanitari del 118 che l’avevano soccorsa era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Latina. Ma le sua condizioni erano talmente gravi che la morte è sopraggiunta pochi giorni dopo il ricovero.

Della morte è stato accusato il figlio, tossicodipendente, che già in passato era stato condannato per maltrattamenti nei confronti dell’anziana. Era però tornato a casa dal genitore dopo essere uscito dal carcere. La vittima ha vissuto per quasi un anno in un letto, abbandonata e maltrattata, privata del telefono quindi impossibilitata a chiamare aiuto e senza alcun contatto con l’esterno.

Oggi il processo. L’accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, per il Lancia ha chiesto una condanna a 14 anni. Secondo la difesa, però, l’imputato ha ridotte facoltà mentali. Per questo l’uomo è stato condannato solo a quattro anni e otto mesi.

Stretta sui controlli all’isola di Ponza: 16 persone segnalate per possesso di droga

Con l’arrivo dell’estate l’isola di Ponza torna sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine. L’arrivo dei turisti significa anche intensificarsi dei comportamenti fuori legge. Per questo sono all’opera, sull’isola, i militari della guardia di finanza del comando provinciale di Latina, che si avvalgono dell’ausilio di due unità cinofile e del personale Atpi del gruppo di Formia.

L’attività è stata eseguita dai militari della Tenenza di Ponza concentrando l’attenzione in prossimità dei punti di sbarco dei turisti, ma anche nei pressi di locali ed esercizi pubblici molto frequentati. Il controllo ha portato alla segnalazione di 16 soggetti alle competenti prefetture per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, tra questi tre minorenni. I finanzieri nel corso delle perquisizioni hanno trovato complessivamente 50 grammi di hashish, 24 di marijuana e alcune dosi di cocaina e metanfetamina.

L’operazione delle Fiamme gialle rientra in un più ampio dispositivo di monitoraggio quotidiano delle aree ritenute a rischio nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio che punta a reprimere ogni forma di reato anche attraverso controlli dei passeggeri in arrivo e in partenza dalla località turistica ponzese.

Terracina – Maggioranza in crisi: il sindaco Tintari chiede responsabilità

“Quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale mi stupisce e mi amareggia profondamente soprattutto per la mancanza di senso di responsabilità nei confronti della città”. Parole del sindaco di Terracina, Roberta Tintari, dopo che questa mattina, durante il consiglio comunale, i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia e di una parte del Gruppo di Uniti e Liberi hanno abbandonato l’aula.

Il casus belli è stato costituito dalla richiesta di Fratelli d’Italia di anticipare la discussione del punto 5 all’ordine del giorno, quello riguardante la destagionalizzazione, e il rinvio della mozione sulla monetizzazione di aree destinate a standard urbanistici.

La cosa ha causato forti tensioni all’interno della maggioranza, causando il rinvio del consiglio e portando ad una crisi che, forse, sarà definitiva.

LA POSIZIONE DEL SINDACO

“L’argomento è stato improvvisamente posto in Aula senza alcun preavviso – dice ancora la Tintari – nonostante le due riunioni di maggioranza tenutesi lunedì e mercoledì e la possibilità, anche stamattina, di convocare una Conferenza dei Capigruppo prima del Consiglio, visto che era improvvisamente sorta questa esigenza. Il Regolamento del Consiglio Comunale – prosegue il sindaco – è molto chiaro e prevede l’unanimità di tutti i consiglieri presenti per l’approvazione di tali richieste. Per il rinvio della mozione sulla monetizzazione era stata registrata la disponibilità di tutti ed era cosa fatta, mentre per anticipare la discussione del punto della destagionalizzazione non c’era l’unanimità. A questo punto i consiglieri in questione hanno abbandonato l’Aula. Sottolineo che, ovviamente, l’ordine del giorno era stato concordato e condiviso con tutta la maggioranza. Non si risponde a queste normali dinamiche consiliari con l’abbandono dell’Aula per fare venire meno il numero legale. Non so nemmeno se sia mai accaduto per un motivo di questo genere. Un gesto di irresponsabilità e di mancanza di rispetto per la città dal quale prendo le distanze. È stato ignorato l’interesse primario dei cittadini, nel caso specifico degli operatori balneari che attendevano con urgenza l’adeguamento della strumentazione urbanistica comunale per poter fruire della destagionalizzazione. Ora è tutto rimandato al 4 luglio, sperando nel felice esito e che si sia ancora in tempo. Stavamo lavorando con grande impegno su questi temi che impattano su molti cittadini e sull’economia, un lavoro lungo e intenso portato avanti anche con gli enti di governo superiori, anche attraverso richieste di chiarimenti e pareri proprio per non incorrere in errori e produrre atti coerenti con le norme. Dispiace moltissimo che gli sforzi di assessori e Presidenti di commissione vengano vanificati in questo modo”.

LA RICHIESTA DI CHIARIMENTI

Il sindaco chiarisce che “ciò che è necessario capire da parte di tutti è che c’è sempre spazio per discutere, per affrontare argomenti così importanti per la nostra città dopo essersi documentati. La città merita chiarezza e senso di responsabilità. È in questa direzione che intendo proseguire il mio impegno, amministrando la città con tutti coloro che desiderano chiarezza e trasparenza. Il ruolo del Consiglio Comunale – sottolinea Tintari -, e oggi ne abbiamo avuto una chiarissima testimonianza, è fondamentale per la città, ne determina la vita sociale ed economica. Di fronte anche a decisioni impopolari, ma utili a mettere ordine ed evitare problemi in futuro, il sindaco e la giunta si sono assunte le proprie responsabilità. Non ho intenzione di convocare un’altra riunione perché ne abbiamo già fatte due uscendone con una scelta condivisa, perché il Consiglio Comunale è il luogo deputato per la discussione e oggi c’è stata l’occasione per farlo. La mia amarezza – conclude il sindaco – è ulteriormente acuita dall’evoluzione di una mattinata cominciata con uno straordinario esempio di partecipazione e assunzione di responsabilità da parte dei giovanissimi alunni della 3 A secondaria dell’Istituto San Giuseppe i quali hanno voluto presentare, proprio nell’Aula consiliare, un bellissimo progetto di riqualificazione urbana di Piazza Mazzini da loro realizzato e meritorio anche del plauso dell’ANCE, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. A questi ragazzi desidero rinnovare ancora una volta le mie congratulazioni e, al contempo, porgere le mie scuse, in quanto Primo Cittadino, dell’esempio non edificante, è il caso di dirlo, di una parte di quello stesso Consiglio Comunale che almeno loro oggi hanno onorato”.

Sanità, recupero delle liste d’attesa: la Regione vara un piano da 50 milioni

Recuperare gli interventi chirurgici, i ricoveri ospedalieri, le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di screening che non è stato possibile erogare durante il periodo della pandemia da Covid-19, sono questi i principali obiettivi del Piano straordinario per abbattere le liste di attesa della Regione Lazio, presentato questa mattina dal Presidente della Regione, Nicola Zingaretti e dall’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

Il Piano operativo prevede un impegno straordinario di spesa a favore delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione Lazio di 47.970.518 euro, fissando allo stesso tempo una serie di indicazioni alle quali le aziende ospedaliere del Lazio si devono attenere, al fine di rispettare gli obiettivi previsti.

“Oggi dichiariamo guerra alle liste di attesa per accelerare tutti i percorsi di screening e di prenotazione. Il messaggio che vogliamo dare è che siamo impegnati in maniera netta e inequivocabile a ridurre e risolvere il problema tempo. È un atto figlio della condivisa preoccupazione ed era necessario intervenire. È un intervento imponente, allarghiamo di molto le porte per i flussi in entrata di tutte le prestazioni sanitarie”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti intervenendo alla conferenza stampa in collegamento da Bruxelles.

LO STANZIAMENTO

“La pandemia da Covid19 ha causato un ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, quali interventi chirurgici differiti, prestazioni specialistiche ambulatoriali e screening oncologici. Per questo, dobbiamo recuperare il tempo perduto e far sì che nessuno venga lasciato indietro. Operativamente, il Piano prevede un impegno straordinario di spesa di 47.970.518 euro da parte della Regione Lazio per le sue aziende sanitarie e ospedaliere, suddiviso in: 35.388.145,57 euro per il recupero di 684.890 prestazioni di Specialistica Ambulatoriale, 9.946.964,11 euro per il recupero di 15.725 Interventi Chirurgici, 2.635.408,32 euro per il recupero di 430.662 Screening oncologici. In particolare le indicazioni e gli obiettivi saranno: il recupero delle prestazioni di medicina specialistica ambulatoriale non erogate nel periodo dell’emergenza, almeno nel 90% del totale; l’ottimizzazione dei turni del personale medico e dell’utilizzo degli spazi, delle tecnologie e attrezzature, l’apertura dei presidi sanitari nelle ore serali e nelle giornate di sabato e domenica, l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario presente nelle strutture pubbliche e il ricorso a strutture private accreditate per l’erogazione di parte delle prenotazioni sospese all’interno del budget loro assegnato. Per quanto riguarda gli screening oncologici, è importante sottolineare che gli interventi messi in atto in precedenza hanno già portato ad un recupero del 26% degli screening mammografico, del 20% di screening della cervice uterina e del 25% dello screening del colon retto. Stiamo lavorando senza sosta per garantire la massima efficienza di servizi e prestazioni per i presidi sanitari, al fine di tornare a pieno regime nel più breve tempo possibile”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

Per fissare gli obiettivi previsti nel Piano sono stati analizzati diversi indicatori, nel dettaglio: per la medicina specialistica ambulatoriale è stato valutato il differenziale dei volumi delle prestazioni erogate nel 2019 e nel 2021 con un incremento del numero e della tipologia; per gli interventi chirurgici sono stati valutati gli interventi in lista a gennaio 2022, distinti per classi di priorità; per gli screening oncologici è stato valutato il differenziale dei volumi delle prestazioni critiche per i tre percorsi di screening erogate nel 2021.

Infine, la Regione Lazio oltre a garantire le risorse economiche per il recupero dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di screening prevede l’incremento del monte ore di assistenza specialistica ambulatoriale convenzionata interna.

IL QUADRO DEGLI INTERVENTI

Vito Costanza lascia l’I.C. Alighieri Formia – Ventotene dopo 7 anni: il saluto al Preside

Si è conclusa ieri, con l’ultimo Collegio dei Docenti tenutosi nella sala Ribaud del Comune di Formia, la lunga esperienza da Preside dell’I.C. Alighieri Formia – Ventotene, di Vito Costanzo, al timone da più di sette anni.

Docenti e Personale ATA hanno salutato e ringraziato il dirigente per la cura, la discrezione e i modi eleganti con cui in questi anni ha affrontato ogni situazione, garantendo sempre il suo sostegno e il suo supporto.

Il Dirigente Costanzo, in prima linea in tutte le emergenze, ha spesso gestito il problema delle supplenze sostituendo personalmente i docenti assenti. Nonostante il ruolo di Dirigente, ha sempre continuato a preferire il titolo di Professore, perché “un Insegnante non smette mai di esserlo”.

Momenti di grande commozione nella Sala Ribaud, dove i Docenti dei vari ordini di scuola hanno ribadito la sua sensibilità e attenzione per tutti gli alunni dai più piccoli della scuola dell’infanzia, ai più grandi della scuola secondaria di primo grado, passando per quelli della scuola primaria.

Saluti e messaggi di auguri sono arrivati attraverso il collegamento TEAMS da insegnanti di molti paesi europei con i quali il Dirigente ha stabilito contatti di stima e di amicizia, grazie alla partecipazione attiva ai progetti Erasmus. Con grande emozione il Preside ha ringraziato il personale amministrativo per le parole di ammirazione e per la collaborazione consolidatasi negli anni.

Particolarmente graditi sono stati i saluti del Sindaco Gianluca Taddeo, che ha ricordato le situazioni nelle quali la scuola e l’autorità locale, tolti gli abiti formali, hanno scelto il dialogo per risolvere le problematiche legate alle varie emergenze.

Vasto incendio lungo la Monti Lepini: interdetto il tratto tra Cori a Cisterna

Via dei Monti Lepini bloccata, causa incendio, nel tratto che collega Cori a Cisterna. Fiamme altissime stanno interessando un vasto tratto di strada.

Sul posto sono al lavoro gli agenti della Polizia di Stato di Cisterna, che hanno interdetto il traffico nella zona tanto in direzione Cori che nella direzione opposta; decine gli automobilisti costretti a fare l’inversione di marcia.

Arrivati i vigili del fuoco di Latina, la protezione civile di Cisterna e Cori. Si attende l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco per domane le fiamme che si allargano a vista d’occhio nella campagna circostante.

Cisterna- Parte la derattizzazione in centro: le avvertenze per i cittadini

Il caldo e l’accumulo di rifiuti abbandonati fuori dagli appositi contenitori creano l’habitat ideale per il richiamo e la proliferazione dei topi e ratti nei centri urbani.

Cisterna non è immune a questo spiacevole fenomeno e per questo ultimamente sono numerosi i casi di avvistamenti di topi in alcuni punti della città.

Parte, quindi, da domani il piano di derattizzazione attivato dal Comune e che, fino al mese di dicembre, prevede l’installazione di contenitori per esce rodenticide a norma. I dispositivi sono apribili tramite un’apposita chiavetta e le esche all’interno saranno ancorate in modo da evitarne l’asportazione da parte del roditore, la fuoriuscita accidentale o il consumo da parte di altri animali.

Le postazione esterne saranno circa 100, suddivise in contenitori esca rodentidica e azioni di lotta con esca o schiuma rodenticida all’interno di tombini e di cavidotti elettrici.

“A seguito della valutazione fatta dai responsabili tecnici nel corso di sopralluoghi – spiegano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore al Decoro Urbano Andrea Santilli -, abbiamo programmato un’importante azione di derattizzazione in alcune aree del centro città. È tuttavia necessaria la collaborazione di tutti, dei cittadini come dei commercianti, affinché il nostro intervento non sia vanificato nel giro di pochi giorni. Abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti è un gesto pericoloso. Infatti, se questi contengono residui di cibo, attirano topi e ratti, un serio pericolo sanitario ma anche economico e d’immagine per la città e le sue commerciali nella vicinanza. Pertanto ciascuno di noi è chiamato a collaborare attivamente”.