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Ragazzi sdraiati in strada di notte per fare video sui social: la lettera di denuncia

Il Commissario di Nettuno Bruno Strati

Planking challenge a Nettuno, lettera aperta del Commissario Bruno Strati. “La notizia apparsa sui quotidiani nazionali dell’ultima “sfida” dei ragazzi di Nettuno a chi, disteso sulle strisce pedonali, si alza per ultimo, pochi istanti prima all’arrivo delle auto, ci lascia completamente sbigottiti. Lo dico come Commissario straordinario di questo Comune ma prima ancora come padre. Il fatto, nella sua assurdità, non può lasciarci indifferenti, ma deve farci riflettere e porre alcuni interrogativi. La prima domanda, quella più ovvia, è perché lo fanno. Noia, esibizionismo social. Come è possibile che adolescenti si mettano in una situazione di pericolo così grave, come se fossero in un videogioco, solo per farsi ammirare dai loro coetanei”.

“Come è possibile che, in piena notte, con i genitori che, ignari, dormono a casa, questi ragazzi rischino la propria vita e quella degli altri solo per conquistare più like. Non sappiamo se si tratta di un caso isolato o un comportamento ripetuto. Di sicuro si tratta di un’esigua minoranza, un’eccezione, eppure il fenomeno non è da sottovalutare anche perché questa estate non sono stati pochi gli episodi di malamovida che hanno visto protagonisti proprio gli adolescenti. Si parla da tempo di una generazione Zeta, di ragazzi digitalizzati, che trascorrono gran parte della loro giornata sul pc, a guardare lo smartphone, iperconnessi ad un mondo virtuale che è diventato sempre più per loro il mondo “reale”. È certamente una generazione diversa, “più veloce” della nostra, figlia del secolo scorso, ma è anche una generazione fragile che va sostenuta e ancor di più, rispetto alle generazioni passate, “accompagnata” nella complessità della società in cui viviamo.

“A chi spetta “accompagnare” questi ragazzi nel percorso di crescita? I Genitori, la Scuola. Si certo, loro prima di tutto, ma non solo. È chiaro che un ruolo importante debba essere svolto dalle Istituzioni, a partire da quelle locali che sono le più vicine ai cittadini, le quali devono prendere parte all’azione educativa dei nostri ragazzi attraverso interventi efficaci che non si traducono – attenzione – in divieti e proibizioni (a meno che non vi siano condotte illecite), quanto piuttosto in attività di confronto e analisi oltre che di sostegno nelle situazioni più critiche. Genitori, Scuola, Istituzioni, civili e religiose, Associazioni, ecc. sono tanti gli attori in campo. Ognuno nel suo differente ruolo ha il compito e la responsabilità di “educare” i ragazzi affinché prendano coscienza della loro unicità e delle loro capacità, siano consapevoli dell’importanza della loro vita e del fatto che i risultati non si ottengono gratuitamente, riscoprano i veri valori e siano pronti a condurre un’esistenza rispettosa di sé e degli altri, osservando le regole e avendo cura della cosa pubblica. È necessario allora ripartire da un rinnovato patto “generazionale” – non scritto – che impegna non solo la Scuola e i Genitori, ma anche tutte le componenti della Società, a non abdicare al ruolo di “educatori” e a realizzare concretamente azioni di “accompagnamento” dei giovani alla vita professionale, sociale, culturale. Solo così potremo avere domani i nostri figli, da adulti, pronti a partecipare responsabilmente alla vita del Paese.

Nel concreto, come Amministrazione comunale intensificheremo il dialogo con il mondo scolastico, con i genitori e i ragazzi, coinvolgendo le Associazioni del terzo settore, promuoveremo, con il coinvolgimento delle altre Istituzioni, incontri nelle scuole e iniziative mirate alla diffusione della legalità e del rispetto delle regole della convivenza civile e favoriremo la creazione di luoghi di confronto e di crescita culturale e sociale. Allo stesso tempo, accelereremo la realizzazione delle opere pubbliche destinate ai giovani, come i campi sportivi, e rafforzeremo ancora di più l’azione di controllo da parte della Polizia locale, che congiuntamente alle altre Forze di Polizia sul territorio, svolge un ruolo fondamentale a tutela della legalità, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Così facendo, cercheremo di creare tutte le condizioni possibili affinché episodi come quello accaduto l’altra notte – sia esso isolato o ripetuto – non si verifichino mai più. Cordialmente, Il Commissario straordinario”.
Bruno Strati

‘Del perduto Amore’, quando la memoria si fa Arte: inaugurato un bassorilievo in bronzo

Una giornata davvero straordinaria, quella trascorsa domenica 11 settembre presso l’Oasi WWF delle Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi, piena di forti emozioni vissute intensamente nel ricordo di Lisa. Lisa Briganti è venuta a mancare improvvisamente nel 2020 all’età di 16 anni: era una giovane di Carpineto, nel Lazio, che amava la natura e sognava un mondo in cui le parole sostenibilità ed equità fossero davvero alla base delle politiche e gestione dei territori. I suoi amici hanno raccolto in eredità il suo impegno per un mondo sostenibile costituendo l’Associazione Mondo Futuro, ed è così che il WWF e Mondo futuro si sono incontrati presso la Riserva e Oasi WWF Gole del Sagittario, che tra le tante è stata scelta dai suoi amici come custode della memoria di Lisa.

Domenica 11 settembre alla presenza del Consigliere Comunale, Roberto Di Genova, la Delegata Regionale del WWF, Filomena Ricci, il Coordinatore dell’Istituto Abruzzese delle Aree Protette, Andrea Natale, la Direttrice della Riserva/Oasi WWf, Sefora Inzaghi e la Presidente di Mondo Futuro Giorgia Briganti, assieme alla famiglia e gli amici venuti appositamente dal Lazio è stata inaugurata una meravigliosa opera in bronzo installata lungo il sentiero delle Gole per ricordare ancora una volta Lisa. L’opera raffigura una scena in cui campeggia in primo piano un’immagine emblematica di Lisa Briganti che indica la costellazione dell’Orsa Maggiore, a lei cara. Tutt’intorno animali e piante endemiche delle Gole del Sagittario, paesaggio che campeggia sullo sfondo dell’iconografia. Il bassorilievo in bronzo è opera del Maestro Orlando Gonnella e fuso presso la fonderia artistica Ambrosetti.

Dopo i saluti di benvenuto, Sefora Inzaghi, la Direttrice dell’Oasi, ha guidato il gruppo, composto da quasi un centinaio di camminatori, lungo uno dei percorsi più suggestivi e frequentati dell’Oasi fino ad arrivare nel luogo dove è stato apposto il bassorilievo. Il percorso su cui è ubicato il bassorilievo è frequentato da circa ventimila escursionisti all’anno “L’opera d’arte è bellissima, a fianco passa il Fiume Sagittario, il fiume che canta – racconta Sefora Inzaghi al gruppo che la segue – e da oggi è come se il Fiume tra i tanti racconti che sussurra a chi percorre questi sentieri, raccontasse anche della piccola Lisa, che ormai sentiamo parte di questo angolo di terra, poiché la sua memoria è custodita in questa stessa Natura ritratta, al stessa ritratta nel bassorilievo. Ma il dono più grande che Lisa potesse fare sono proprio i ragazzi di Mondo Futuro fortemente attivi nel loro territorio per dare voce al sogno di Lisa. A termine della mattinata a tutti è stata donata una copia del libro “Del Perduto Amore“, recentemente pubblicato, che affronta in chiave poetica il tema della perdita. Il progetto artistico è stato promosso da Mondo Futuro in sinergia con il WWF e l’Oasi delle Gole del Sagittario.

Sicurezza della scuola Pian di Frasso, incontro tra assessore e Dirigente

L'Assessore di Ardea Simone Centore

Al fine di poter affrontare le tematiche relative alla scuola, nei giorni scorsi l’Assessore ai Servizi alla Persona del Comune di ArdeaSimone Centore, è stato ricevuto dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Ardea 3, Dottoressa Isabella Iannuzzo. “L’incontro è stato particolarmente proficuo – ha detto l’Assessore Centore – abbiamo toccato i temi relativi alla sicurezza e alla riqualificazione degli edifici scolastici, ma anche quelli inerenti al servizio AEC, che a breve sarà attivo”.

L’incontro è stato utile anche per affrontare la problematica relativa alla sicurezza degli alunni della scuola di Pian di Frasso, soprattutto negli orari di entrata e uscita degli stessi dall’edificio adiacente a via Strampelli. “Purtroppo quel plesso si trova accanto a una strada molto trafficata e percorsa anche da mezzi pesanti – ha concluso l’Assessore Centore – per questo abbiamo formulato un appello al Dirigente Scolastico affinché potesse predisporre entrate e uscite scaglionate. La Dottoressa Iannuzzo si è resa disponibile e, dai prossimi giorni, saranno previste entrate e uscite differenziate per garantire maggiore sicurezza agli alunni e alle loro famiglie”.

Sdraiati sull’asfalto di notte per fare i video sui social: la denuncia

La polizia di Anzio ha chiesto al Comune di Nettuno le immagini della notte in cui c’è stato il tentato furto della cassa continua alla Bcc di Nettuno. A visionare le immagini per realizzarle in copia per il commissariato di polizia gli agenti della polizia locale di Nettuno. Nel ‘tagliare’ le registrazioni i vigili si sono accorti di un fatto incredibile.

La stessa notte della rapina, circa mezz’ora dopo il colpo, alle 4 circa, alcuni giovani, almeno 5 stando alle immagini, si sono sdraiati sulle strisce nella centralissima via Matteotti, a due passi dal comune. I quattro, ripresi dalle telecamere, si sono alzati di corsa quando hanno visto arrivare un’auto, uno di loro hanno realizzato il video della bravata e probabilmente tutti lo hanno postato su qualche social.

Nella serata della bravata nessuno fortunatamente si è fatto male, ma le cose potevano andare diversamente. Basti pensare cosa poteva accadere se fosse passato qualcuno in moto oppure un’auto a forte velocità, evento certamente non raro. Sull’episodio la polizia locale ha presentato un esposto a tutte le forze di polizia e alla Procura della Repubblica. Solo mezz’ora prima un’Audi con a bordo alcuni rapinatori era passata a folle velocità in quel punto, in fuga dalla polizia che la inseguiva senza riuscire a prenderli.

Nettuno – Insulti tra ragazzine sulle mura del Borgo, poi la lite in piazza

Serata assurda per un gruppo di ragazzini di Nettuno che, dopo aver vandalizzato le mura del Borgo medievale con una serie di insulti tra ragazzine, con tanto di nomi e disegni volgari, che hanno deturpato un’intera parete di un palazzo nella zona dei pub, hanno cercato la lite.
Dopo il blitz delle ragazzine insultate, che hanno cancellato i propri nomi dalla parete dello scandalo e aggiunto ulteriori insulti ad altre ragazze, tutti si sono dati appuntamento nella piazzetta centrale per litigare.

A segnalare la presenza di questa banda di ragazzini maleducati e aggressivi, alcuni residenti e titolari delle attività commerciali, che mentre lavoravano hanno dovuto assistere a tutta la scena: le scritte offensive, gli atti vandalici, gli insulti tra bande di minorenni, gli appuntamenti per venire alle mani nelle diverse piazzette. Scene surreali di pessima educazione e degrado di ragazzini abbandonati a se stessi che sono finite con una chiamata al 112 per chiedere l’intervento delle forze di polizia, già impegnate in massa sull’incidente ferroviario che ha visto una vittima finire sotto le rotaie.

Dinoi, (AEPI): “Al nuovo Governo chiediamo un’assemblea permanente”

«Il 26 settembre inizia il bello e noi saremo determinati, presenti, molto responsabili nel dare il nostro contributo. L’importante è che qualcuno ci ascolti». Così il presidente di AEPI, Mino Dinoi, nel messaggio di chiusura della 3° Festa nazionale della Confederazione che termina oggi a Labro, in provincia di Rieti. «Ci vorrebbe un’assemblea permanente dove rappresentanti del mondo produttivo e sindacale siano interlocutori della politica. Lanciamo l’idea di un coordinamento aperto e costante: se è vero che l’autunno sarà di fuoco con una serie di problemi ancora irrisolti, dobbiamo mettere insieme le imprese e professionisti, la rappresentanza intermedia e i corpi politici in Parlamento. È questa una delle sfide, noi siamo pronti».

Nel corso della tre giorni, la Confederazione ha presentato le sue dieci proposte, in rappresentanza di oltre 500mila imprese e 15mila professionisti intersettoriali. Tra queste, il taglio delle bollette e la pace fiscale. «Non interventi spot, ma lungimiranza. Le nostre micro imprese non sono gli evasori di questo Paese. Ormai siamo alla catastrofe. Rimandando in avanti i pagamenti, se comunque non hanno delle entrate, in prospettiva non riescono a coprirle».

Tra gli interventi della Festa nella giornata di chiusura, anche la leader di FdI Giorgia Meloni. «Ora dobbiamo capirci: la ragione per la quale il prezzo del gas sale non è che la Russia l’ha aumentato. Ovviamente la Russia ci gioca, ma la ragione è che ci sono grandi player nella borsa di Amsterdam che decidono di far salire il prezzo.  Il tema non è quindi continuare a trovare risorse da dare alla speculazione, non è trovare altre risorse da farsi fregare. Qui c’è chi sta facendo soldi a palate senza una ragione. Quindi la prima cosa è riuscire a mettere un tetto al prezzo del gas. Questa è una misura che può fare l’Europa ma anche l’Italia, se l’Europa è lenta».

Due auto a fuoco nella notte, paura in strada: si indaga sul misterioso rogo

Paura a Fondi nelle prime ore di ieri, quando due automobili posteggiate sotto una palazzina di via Toscana nella zona 167 del quartiere Portone della Corte hanno preso fuoco. Intorno all’una è stato lanciato dai residenti, svegliati dal crepitio delle fiamme e dall’odore acre di metallo bruciato. Sul posto si sono recati immediatamente il gruppo dei Falchi della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e gli uomini del 118. Fortunatamente non sono risultate persone ferite. Le auto, una Smart e una Ford Focus sono state completamente distrutte dalle fiamme.

Le cause dell’incendio sono ancora ignote, ma non si esclude la pista del dolo e gli inquirenti stanno indagando su ogni fronte per capire il movente e risalire agli autori del gesto. La città non è nuova ad episodi del genere. Nella primavera del 2021 vi fu una lunga scia di attentati: episodi mai chiariti che avevano coinvolto anche persone legate a pregiudicati.

Eccellenza, Terracina – Itri si giocherà a porte chiuse

“Il Terracina 1925 comunica che la gara Terracina-Itri Calcio, in programma domani, domenica 18 settembre alle ore 15.30 presso lo Stadio ‘Mario Colavolpe‘, si disputerà a porte chiuse a causa dell’attuale inagibilità dell’impianto”.

E’ quanto si legge in una notaa diramata sul canale Facebook della compagine che milita nel campionato di Eccellenza laziale, che prosegue: “La società, che nel corso di questi primi mesi di gestione si sta fortemente impegnando nella rivalutazione e ristrutturazione dello Stadio ‘Mario Colavolpe’, è in contatto con le autorità comunali competenti per risolvere il vincolo attualmente imposto dal Comune di Terracina e rendere possibile al più presto l’affluenza del pubblico alle gare casalinghe della squadra”.

Aprilia – Il ponte di via Riserva Nuova sarà demolito e ricostruito

L’amministrazione comunale di Aprilia informa che è stato approvato con delibera numero 147 del 14 settembre 2022 il progetto di demolizione e ricostruzione del ponte di via Riserva Nuova. La progettualità messa a punto dall’assessorato ai Lavori Pubblici segue il piano di interventi predisposto dall’ente comunale per elevare gli standard di sicurezza su strade e ponti dislocati all’interno della municipalità del Comune di Aprilia.

La giunta comunale, rispondendo ad un avviso pubblico per la manifestazione di interesse rivolta ai Comuni per beneficiare di risorse economiche stanziate per interventi di carattere locale, ha presentato richiesta di finanziamento presso la Regione Lazio propedeutico alla realizzazione dell’opera. L’intervento sul ponte di via Riserva Nuova, secondo l’iter predisposto dagli uffici di piazza dei Bersaglieri, fa riferimento alla demolizione e ricostruzione dell’opera per la cui realizzazione sono stati richiesti all’ente di via della Pisana 500 mila euro.

Il finanziamento prevede inoltre la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, riqualificazione e messa in sicurezza della rete viaria di proprietà del Comune. “Continua, spiega l’assessora ai Lavori pubblici Luana Caporaso, l’opera dell’amministrazione comunale di messa in sicurezza del territorio attraverso un continuo monitoraggio di strade e ponti e riqualificazione delle infrastrutture urbane ed extraurbane sia in termini di sicurezza stradale che di rischio idrogeologico”.

Operaio 18enne muore schiacciato da una lastra: stava facendo uno stage

Ancora una tragedia sul lavoro: un ragazzo di appena 18 anni è morto nel pomeriggio di ieri in seguito ad un incidente in una fabbrica che lavora metalli. La terribile vicenda è avvenuta a Venezia. Il giovane, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, sarebbe stato colpito da una lastra di metallo che gli ha schiacciato le gambe. Il ragazzo stava facendo uno stage.

Una volta allertati, sul posto sono subito sopraggiunti i soccorsi del 118 che hanno preso in cura il 18enne: purtroppo le ferite erano troppo gravi e dopo qualche ora è deceduto. Sul luogo anche i carabinieri, cui sono state affidate le indagini.