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Il tour del libro antologico domani fa tappa a Sezze con “Racconti Setini”

Continua il tour del libro antologico “Racconti Lepini” nei luoghi in cui i racconti sono ambientati. Sabato 12 ottobre sarà la volta di “Racconti setini”, quattro racconti di altrettanti autori di Sezze e precisamente Luisa Coluzzi, Giuseppe Filigenzi, Lucia Fusco e Lucia Viglianti.
“Racconti Lepini” è la raccolta che riunisce i migliori componimenti partecipanti al concorso letterario “Racconta i tuoi luoghi lepini del cuore”. La tappa setina, fissata per le ore 18:00 all’interno del cortile del Museo Archeologico di Sezze, spazierà dalla leggenda ai drammi della seconda guerra mondiale, dalla tradizione rurale e dimessa di primi anni del Novecento, al mito.

Verranno, infatti, presentati i racconti “La Femminuccia di Via della Libertà” nella versione attualizzata e multietnica di Giuseppe Filigenzi, “Viva l’Italia” con il quale Lucia Viglianti ricorda il drammatico bombardamento di Sezze nell’80esimo anniversario, “La medaglia del piccolo poeta” la vera storia raccontata da Lucia Fusco di un bambino d’inizio Novecento il cui talento per l’istruzione scolastica dovette immolarsi al lavoro nei campi, “La Vergine Camilla e il Principe Ufente” nella delicata e romantica rivisitazione di Luisa Coluzzi del mito immortalato dal poeta Virgilio.
Oltre agli autori interverranno Michela Capuccilli, Vicesindaca e assessora alla Cultura, Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, il professor Luigi Zaccheo, storico del territorio, Mauro Nasi, giornalista e curatore del libro.

Trasporti, Cotral: l’assemblea dei soci autorizza deleghe operative al presidente Cipolla

Efficienza e produttività per una delle più importanti e strategiche società della Regione Lazio guidata da Manolo Cipolla. Con questa finalità, l’Assemblea dei Soci di Cotral Spa ha autorizzato il conferimento delle deleghe operative al presidente Cipolla, un passo decisivo per il consolidamento della leadership aziendale e per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale.

Il presidente Cipolla ha accolto con soddisfazione l’incarico: “Voglio ringraziare l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini e l’assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera per il loro costante supporto e per la fiducia che hanno riposto in me. Sono certo che questa collaborazione sarà proficua e contribuirà in modo significativo alla crescita di Cotral, a beneficio dell’azienda e dei cittadini che serviamo. Sono consapevole della sfida che mi attende e intendo garantire il mio impegno nel guidare l’azienda verso una fase di innovazione e sviluppo per assicurare un servizio di alta qualità ai nostri utenti”. Ha commentato il presidente Manolo Cipolla.

Ad agosto scorso, su proposta dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, aveva firmato il decreto con il quale sono erano nominati il nuovo Presidente di Cotral S.p.A e i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, Barbara Mannucci e Maria Beatrice Scibetta. Le nuove nomine avranno una durata di tre anni, con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio di carica.

Estorce 2400euro a un 59enne fingendosi il figlio: denunciato un senegalese

Grazie a specifiche attività info-investigative scaturite dalla denuncia di un 59enne del posto, i Carabinieri della Stazione di Sabaudia, hanno denunciato un cittadino senegalese di 22 anni residente a Caerano San Marco per il reato di truffa poiché attraverso un noto social network di messaggistica, spacciandosi per il figlio in difficoltà economiche, si faceva accreditare mediante bonifico bancario dalla persona offesa, la somma di euro 2.410.05.

Sanità, Rocca: “Ecco il piano per abbattere le liste di attesa”

La Giunta regionale ha stanziato 17 milioni di euro per garantire alle Aziende sanitarie di erogare 400mila prestazioni “fuori soglia”. Si tratta degli esami e delle visite che a oggi superano i tempi di garanzia previsti per le liste di attesa dalla normativa vigente.

Lo prevede la delibera approvata oggi pomeriggio dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca, che consentirà di riportare nei termini previsti dalla normativa tutte le prestazioni urgenti (da effettuare entro 72 ore), brevi (da garantire entro 10 giorni), differite (da erogare entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli accertamenti specialistici) e programmabili (da assicurare entro 120 giorni).

«Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti sulla riduzione delle liste d’attesa. Si tratta di un tema di giustizia e di qualità della vita dei pazienti: lo stanziamento di 17 milioni di euro alle Aziende Sanitarie per garantire 400mila prestazioni “fuori soglia” è un ulteriore passo avanti verso una gestione pienamente virtuosa ed efficiente delle prenotazioni sanitarie nel Lazio – il nostro obiettivo finale – secondo le linee-guida del Ministero della Salute. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di pianificazione strategica senza precedenti, territorio per territorio», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.

«Questo risultato, per il quale ci siamo impegnati fin dal primo giorno, non l’avremmo conseguito senza il lavoro appassionato e generoso del direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, dei dirigenti regionali e di tanti collaboratori. A loro va la mia gratitudine: insieme stiamo cambiando il volto del nostro Servizio sanitario regionale, restituendo dignità ed orgoglio tanto agli operatori quanto ai cittadini laziali», ha sottolineato il presidente Francesco Rocca.

Le aziendesanitarie devono predisporre, entro 20 giorni, un Piano per l’abbattimento delle liste di attesa (nel rispetto dei tempi appropriati per ogni singola prestazione e necessità di cura); ed entro i successivi 60 giorni dare attuazione alle misure stabilite.

Il provvedimento, volto al superamento della piaga degli esami e delle visite “fuori soglia”, è il frutto di un percorso intrapreso dall’Amministrazione regionale, partendo dall’informatizzazione della gestione delle liste di attesa e dall’integrazione delle agende pubbliche con quelle delle singole strutture private accreditate nel Recup, che è diventato l’unico punto di accesso dal primo gennaio 2024.

Si tratta di un’altra misura parte integrante della riforma organica del Recup, introdotta sin dall’insediamento dal presidente Francesco Rocca e dal direttore della direzione Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani: dal mese di settembre, l’Amministrazione regionale è, infatti, in grado di monitorare quotidianamente le prestazioni di specialistica ambulatoriale che superano i tempi di garanzia previsti per le liste di attesa.

Oggi la Regione Lazio ha una fotografia nitida delle prestazioni “bucate”, a differenza del passato, e continua a investire nella cosiddetta “spesa buona”, attingendo dai fondi accantonati con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa.  

Principalmente le prestazioni “fuori soglia” dovranno essere superate tenendo conto dell’ordine cronologico delle richieste di prenotazione di ciascuna classe di priorità e di quelle ritenute maggiormente critiche.

In questo senso, le Aziende dovranno attuare le seguenti modalità:

  • l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive in via prioritaria e principale;
  • l’attività libero-professionale intramuraria in via subordinata;
  • da ultimo, il ricorso al privato accreditato con le strutture presenti sul territorio, motivando la mancata attivazione delle misure interne. In tal caso, le Aziende dovranno procedere all’assegnazione di un budget aggiuntivo e alla sottoscrizione di un accordo contrattuale.

Al tempo stesso, ogni Azienda dovrà attivare un sistema di monitoraggio per verificare l’attuazione delle misure previste.

Di seguito, la suddivisione delle prestazioni “fuori soglia” per ogni Azienda sanitaria, insieme con il valore economico e il finanziamento stanziato:

  • Asl Roma 1, le prestazioni fuori soglia sono 94.141 per 3,7 milioni di euro;
  • Asl Roma 2, le prestazioni fuori soglia sono 98.770 per 4,5 milioni di euro;
  • Asl Roma 3, le prestazioni fuori soglia sono 35.772 per 1,5 milioni di euro;
  • Asl Roma 4, le prestazioni fuori soglia sono 21.753 per oltre 796mila euro;
  • Asl Roma 5, le prestazioni fuori soglia sono 22.539 per un milione di euro;
  • Asl Roma 6, le prestazioni fuori soglia sono 28.761 per 1,2 milioni di euro;
  • Asl di Latina, le prestazioni fuori soglia sono 28.171 per 1,3 milioni di euro;
  • Asl di Frosinone, le prestazioni fuori soglia sono 27.120 per un milione di euro;
  • Asl di Viterbo, le prestazioni fuori soglia sono 24.783 per 990mila euro;
  • Asl di Rieti, le prestazioni fuori soglia sono 17.698 per 840mila euro.

«Il Programma straordinario per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa per l’anno 2024, approvato dalla Giunta regionale del Lazio, prevede uno stanziamento di circa 17 milioni di euro per le aziende sanitarie laziali, di cui oltre un milione di euro per l’Asl di Frosinone, conferma il grande e costante impegno del presidente Rocca e del Governo regionale nel definire un nuovo modello di sanità, con una attenzione nuova e concreta verso il territorio e le esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di superare le criticità riscontrare negli anni precedenti».

Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative, alle Case popolari e alle Politiche del Mare della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli.

«Con lo stanziamento di queste risorse, le aziende sanitarie saranno in grado di predisporre il Piano aziendale, illustrando le misure da adottare per ridurre le liste di attesa e garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie ai propri cittadini “fuori soglia”. Ringrazio il presidente Francesco Rocca costantemente impegnato sulla sanità, a tutela e a garanzia dei cittadini del Lazio», ha concluso l’assessore Pasquale Ciacciarelli.

Mense scolastiche, massima attenzione della commissione trasparenza

In commissione trasparenza si è tornati a parlare del servizio mensa. Un impegno che la commissione aveva preso da tempo con le famiglie e già avviato durante lo scorso anno scolastico.

“L’attenzione di tutta la commissione è massima su questo tema – ha precisato la presidente Floriana Coletta – perché questo servizio riguarda i nostri bambini e la loro alimentazione e ritengo sia necessario ascoltare le famiglie, come già fatto in commissione, rassicurarle e garantire loro qualità. Anche oggi dunque ci siamo di nuovo messi intorno a un tavolo con la ditta appaltatrice, Dussman, con un rappresentante dei genitori, con gli uffici e con l’assessora competente, per verificare alcune criticità che sono state sollevate e segnalate dalla ripresa del servizio mensa nelle scuole. Abbiamo ripreso dunque le fila del lavoro per fare il punto della situazione. Le criticità maggiori sono state registrate in via Polonia, via Quarto e nel plesso della Rodari, i poli più numerosi, sia in merito al servizio che in relazione all’acqua erogata. L’azienda da parte sua ha garantito il regolare cambio dei filtri, ma a margine della commissione gli operatori della Dussman hanno proceduto a una verifica ulteriore in via Polonia assicurando anche il cambio delle brocche. Massima attenzione è stata rivolta poi ai lavoratori, sottolineando la necessità di mantenere i livelli occupazionali anche nell’ottica di garantire la tempestività dell’erogazione dei pasti. Il clima di confronto con l’azienda è stato collaborativo e costruttivo, sempre nell’ottica di rendere il servizio efficiente, risolvendo i problemi laddove vengono segnalati e verificando di volta in volta le procedure”.

“L’appalto con la Dussman è ormai in scadenza – spiega ancora la presidente Coletta – Già dalla precedente amministrazione si è puntato molto sul cibo biologico, indicando questo specifico requisito nel bando di gara. In continuità amministrativa si farà lo stesso con il nuovo appalto, garantendo prodotti biologici e cibi a chilometro zero. È emersa in commissione la necessità di prorogare, attraverso una modifica al regolamento, il comitato mensa da un anno all’altro nelle more della nomina del nuovo. C’è inoltre necessità di avere un Dec- Direttore esecuzione del contratto, specializzato e con competenze specifiche, che si occupi di redigere periodiche relazioni sul servizio. Nel frattempo, la Dussman ha assicurato che continuerà con l’organizzazione di giornate a tema, la prima sarà il menù dedicato ad Halloween”.

“Nei prossimi mesi – conclude Coletta – procederemo a una verifica nel centro di cottura e proseguiremo ancora con commissioni esterne nelle mense iniziate già lo scorso anno. Un lavoro importante questo, perché le famiglie si sentono ascoltate”.

Ennesimo femminicidio, strangola la moglie davanti ai figli piccoli: loro videochiamano la zia

Caserta – Ennesimo femminicidio, a San Felice un uomo avrebbe strangolato la moglie nel letto, uccidendola, al culmine di una lite casalinga davanti ai due figli piccoli di 4 e 6 anni. Autore del delitto un 30enne albanese, che è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma. La vittima è una connazionale di 24 anni. Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, i bimbi in una videochiamata alla zia avrebbero mostrato il cadavere della madre sul letto. A quel punto la donna, cognata della coppia, ha fatto scattare l’allarme chiamando i carabinieri.

La zia dei bimbi avrebbe raccontato che a casa sua sarebbe arrivato proprio il presunto assassino, bracciante agricolo saltuario, chiedendole di accompagnarlo in ospedale. Lei però si sarebbe insospettiva e così avrebbe videochiamato i nipotini, che gli hanno mostrato il corpo della madre. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il 30enne vagava nei pressi dell’abitazione, è stato quindi fermato e portato in caserma. Il delitto sarebbe avvenuto intorno alle 5 di mattina. Indagini serratissime in corso.

Prevenzione rosa: conferenze con esperti e screening gratuiti aperti a tutta la cittadinanza

Sabato 12 ottobre è in programma “Prevenzione in rosa”, un programma di eventi organizzati da Asl e Comune di Latina, con il patrocinio della Regione Lazio Assessorato al Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica e Sostenibilità e con la collaborazione di Sapienza Università di Roma Polo Pontino, Croce Rossa Italiana – Comitato di Latina oltre che di associazioni del terzo settore. Nel corso della giornata, che cade nel periodo dell’ottobre rosa in cui viene svolta una campagna di sensibilizzazione a livello globale, verranno svolte attività di screening e altre iniziative dedicate alla prevenzione e alla salute della donna.

Dalle 10 alle 12, nella sala De Pasquale del Comune di Latina, gli esperti si confronteranno in merito allo screening e al rafforzamento della rete con gli stakeholder. In particolare, verranno illustrate tematiche di grande rilievo quali efficacia degli screening e importanza delle Breast Unit, prevenzione delle patologie tumorali cutanee della popolazione femminile, rischio carcinoma, comportamento alimentare e malattie correlate, diabete e obesità nella donna, stili di vita e prevenzione primaria.

Dalle 12 alle 18, invece, nei Giardini del Comune ci sarà il Villaggio della Salute in cui verranno allestiti stand per la prevenzione, per gli screening oncologici, diabetologici e dermatologici, altri dedicati a corsi e training, all’alimentazione, alla ricerca e un’unità mobile con ambulatorio screening itinerante. I cittadini di ogni età potranno accedere a servizi, esami e attività di screening gratuiti.

“Ottobre è un mese speciale – afferma il sindaco Matilde Celentano – non solo perché ci ricorda l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore al seno, ma anche perché ci offre l’opportunità di riflettere sulla forza, la speranza e il coraggio di chi affronta questa sfida. Oggi parlo non solo come Sindaco, ma anche come persona che ha vissuto in prima persona questo percorso difficile. La battaglia da me portata avanti mi ha insegnato l’importanza della prevenzione, che intendo sostenere e trasmettere a tutti. Quest’anno abbiamo in programma una serie di eventi dedicati alla prevenzione e alla sensibilizzazione, uniche armi affinché nessuna donna si senta sola e impreparata ad affrontare questa sfida. Invito, per questo, tutte le cittadine a partecipare attivamente agli screening gratuiti aperti ad ogni fascia di età. Vi aspetto”.

Tenta di rubare un motorino, 34enne algerino in manette

Nel corso del pomeriggio di giovedì 10 ottobre, i carabinieri della Stazione di Latina, traevano in arresto in flagranza di reato un cittadino algerino di 34 anni in Italia senza fissa dimora poiché sorpreso a rubare un ciclomotore di una donna, regolarmente parcheggiato presso il largo Caduti di Nassiriya.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza di questa sede in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Collegato al Bilancio senza parere del CAL, dal centrodestragrave mancanza di rispetto verso le istituzioni e i territori

Il Collegato al Bilancio regionale arriverà in aula senza il parere del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio perché nell’ultima seduta dell’assemblea del CAL Forza Italia ha abbandonato i lavori facendo mancare il numero legale. Alla seduta sono risultati assenti anche altri consiglieri dei partiti di maggioranza. «Un fatto che non si era mai verificato nella seduta convocata proprio per l’emanazione di questo parere. Contrariamente a quello che professa, il centrodestra non ha alcun rispetto delle istituzioni né considerazione dei territori, nemmeno di quelli che governa» dichiara la consigliera del CAL Lazio, Aura Contarino.

Il CAL del Lazio è un organo di rappresentanza e consultazione tra la Regione e gli Enti locali. È l’anello di congiunzione tra regione ed enti locali, ovvero il territorio, chiamato a dare pareri obbligatori su proposte di legge, atti di programmazione e di bilancio e a promuovere la più ampia collaborazione con gli enti locali del Lazio. «È grave pretendere che un Consiglio delle Autonomie Locali – aggiunge Contarino – si esprima in appena tre giorni su un documento importante e complesso come quello del Collegato. Lo è ancora di più non garantire la consultazione, la discussione e la concertazione tra gli enti locali e la Regione».

«Assistiamo in questi giorni a un’ulteriore brutta pagina di politica regionale perché il Collegato al Bilancio – osserva il segretario provinciale del Pd, Omar Sarubbo – verrà portato alla discussione del Consiglio Regionale per la prima volta privo del parere del CAL. Il braccio di ferro tra Forza Italia e il Presidente Rocca per il rimpasto di giunta sta bloccando la Regione Lazio da mesi. E mentre i protagonisti di questa telenovela del potere litigano su poltrone e incarichi, i cittadini vengono lasciati soli ad affrontare le difficoltà quotidiane. La destra è sempre più lontana dai bisogni reali delle persone».

Phase out centrale Enel Civitavecchia, il 22 ottobre riconvocato il tavolo nazionale

Angelilli

Il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, ha condiviso nei giorni scorsi con il sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, l’intenzione di riconvocare il tavolo nazionale sulla Centrale Termoelettrica Enel di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, al fine di procedere con nuovi tavoli tecnici per gestire al meglio il programma di phase-out. Il tavolo è stato riconvocato per il prossimo 22 ottobre.

«C’è da sempre un grande spirito di collaborazione con il Mimit e in particolare con il sottosegretario Bergamotto. La Regione Lazio ha da subito assunto un ruolo di coordinamento per trovare soluzioni che possano tutelare i lavoratori, le imprese locali e il futuro della centrale in vista della sua dismissione, tenendo conto che l’attività dell’impianto, in realtà, è già di fatto sostanzialmente cessata da circa un anno. Con il Ministero abbiamo avuto diversi incontri e c’è grande collaborazione e unità di intenti», ha dichiarato il vicepresidente Angelilli.

«Ora, per accompagnare il programma di phase-out dal carbone, con gli addetti ai lavori competenti, saranno aperti alcuni tavoli tecnici su cinque punti, che riguardano nello specifico: il ruolo di Enel sul territorio durante e dopo il phase-out e la disponibilità di aree per garantire una continuità lavorativa per le imprese appaltatrici della filiera; la fattibilità e i tempi della rimozione delle prescrizioni ambientali sui 36 ettari retrostanti la centrale; una ricognizione dettagliata delle aree disponibili per lo sviluppo dei progetti sia di natura industriale, che di logistica; i progetti in favore dell’occupabilità dell’attuale forza lavoro; una valutazione del potenziamento del trasporto su ferro a fini logistici. Tutte tematiche che dovranno essere affrontate insieme con i soggetti competenti, per condividere con la massima attenzione le migliori azioni da mettere in campo», ha concluso Angelilli.