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Sezze – Scavi a grotta Vecchi, i primi risultati

Si avvia al termine la prima campagna di scavo sistematica presso Grotta Vittorio Vecchi, un progetto che segna una pietra miliare nella ricerca archeologica della regione. Le indagini, dirette dal Prof. M. F. Rolfo, docente di Archeologia Preistorica del Dipartimento di Storia PSF dell’Università di Roma Tor Vergata, sono state condotte in stretta collaborazione con il Comune di Sezze e sotto la concessione della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per le Province di Latina e Frosinone. A impreziosire il lavoro, il contributo alla documentazione fotografica di P. Petrignani, rinomato professionista già collaboratore del National Geographic. Le nuove ricerche hanno confermato l’importanza di Grotta Vittorio Vecchi, rivelando una frequentazione cultuale e funeraria risalente a circa 4000 anni fa. Gli scavi hanno permesso di chiarire in dettaglio le modalità con cui la cavità veniva utilizzata nei riti antichi: focolari, la combustione di semi di graminacee e leguminose, e sacrifici animali – principalmente pecore, capre e maiali, spesso giovani o appena nati – accompagnavano la deposizione di numerose ossa umane, specialmente di bambini. “Questi straordinari risultati rappresentano non solo un passo avanti nella comprensione della nostra storia, ma anche un grande motivo di orgoglio per la nostra comunità”, ha dichiarato Lidano Lucidi, sindaco di Sezze, che ha proseguito: “Grazie alla collaborazione tra l’Università di Roma Tor Vergata e il nostro Comune, e con il supporto della Soprintendenza, siamo riusciti a svelare nuovi aspetti di un passato affascinante che arricchisce il patrimonio culturale di Sezze e dell’intero territorio pontino”. Le indagini hanno permesso di accostare preliminarmente il sito ad un santuario rupestre frequentato dai gruppi umani che si spostavano tra i Monti Lepini e la pianura pontina. Le ossa e i denti umani recuperati offriranno preziose informazioni sullo stile di vita, l’alimentazione e la provenienza genetica di queste popolazioni preistoriche, grazie all’applicazione delle più avanzate metodologie di indagine paleoantropologica, tra cui analisi isotopiche, genetiche e radiometriche. Inoltre, le analisi micromorfologiche del deposito che conteneva le ossa umane permetteranno di ottenere ulteriori dati sulla stratigrafia del sito. I risultati preliminari di questa prima campagna di scavo verranno presentati in una conferenza pubblica prevista per il prossimo autunno, occasione in cui la comunità avrà modo di scoprire e apprezzare i dettagli di queste scoperte che gettano nuova luce sul nostro passato remoto.

Scontro all’incrocio tra camion frigo e auto: tre feriti

Incidente stradale questa mattina intorno alle ore 09,00 nelle strade di campagna nel Comune di San Felice Circeo. L’incidente, avvenuto in via Molella all’incrocio con via Quattro Novembre regolato da impianto semaforico spento (a seguito di un precedente sinistro che ha danneggiato l’intera centralina), si sono scontrati una automobile e un camioncino frigo adibito al trasporto di surgelati. Violento lo scontro. L’autovettura è finita nel canale che costeggia la strada. Sul posto il personale dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area, il personale del 118 per prestare soccorso alle tre persone coinvolte e gli agenti della Polizia Locale di San Felice Circeo. I feriti sono stati trasportati all’ospedale Fiorini di Terracina in codice rosso per dinamica. Ad avere la peggio il conducente dell’automobile, un settantaduenne del luogo e il suo trasportato di anni 63. Sulle cause del sinistro e per la ricostruzione della dinamica stanno operando gli agenti della Polizia Locale di San Felice Circeo, diretta dal Comandante Mauro Bruno.

Bolivia, autobus si schianta contro una roccia: 16 morti e 18 feriti

Bolivia – Tragedia nel sud del Paese dove un autobus si è schiantato contro una roccia provocando. Drammatico il bilancio: 16 persone sono morte e altre 18 sono rimaste ferite. Secondo i media nazionali, l’incidente è avvenuto sul tratto trafficato che collega la città di Tarija (880 km a sud di La Paz) con il dipartimento di Santa Cruz, il più popolato del Paese. Stando ad una prima ricostruzione, il conducente del bus ha perso il controllo del veicolo e il mezzo è impattato violentemente contro una roccia. Un testimone sostiene che l’incidente potrebbe essere stato causato dal malfunzionamento dei freni, circostanza che sarebbe confermata dalla mancanza di segni di frenata sull’asfalto.

Sabaudia Estate Rock, il bilancio: tre giorni di successi

Oltre trentamila persone hanno animato il centro di Sabaudia per tre giorni consecutivi. ‘Estate rock’ organizzata dall’Amministrazione comunale grazie soprattutto all’impegno del consigliere delegato alle attività produttive, Giovanni Pietro Fogli, ha superato ogni aspettativa, regalando alla città delle dune un’atmosfera di festa e coinvolgimento.

“Siamo molto soddisfatti di come l’Estate Rock abbia preso vita. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i commercianti per creare un evento che non solo offra intrattenimento di qualità, ma che valorizzi anche le eccellenze del nostro territorio. Sabaudia ha dimostrato di essere un punto di riferimento per manifestazioni di questo calibro. Se sommiamo le trentamila persone che hanno partecipato all’Estate rock. a quelle che hanno scelto gli spettacoli dell’Arena del mare, arriviamo a oltre cinquanta mila persone, con una ricaduta economica sul territorio eccellente. E questo non è solo la mia visione, o dell’Amministrazione Mosca, ma quella di tutti i commercianti del centro che ci hanno ringraziato. Noi diciamo grazie a loro per avere offerto servizi impeccabili, tutte le sere degli eventi, fino a tarda notte. Grazie anche alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Locale, alla Protezione civile e ai Servizi logistici. Grazie ancora a tutti”.

Così il consigliere delegato alle Attività Produttive, Giovanni Pietro Fogli.

Con l’Estate rock le, infatti, vie del centro si sono trasformate in un palcoscenico di musica, artigianato e sapori locali, attirando residenti e turisti. Ogni sera, a partire dalle 18:00, il percorso enogastronomico ha offerto l’opportunità di degustare specialità pontine e scoprire l’artigianato del territorio, dando un notevole impulso all’economia locale.

I concerti serali in Piazza del Comune hanno rappresentato il punto focale della manifestazione. Sabato 17 agosto, i Damamara hanno inaugurato gli spettacoli, seguiti da Riccardo Retrosi e Manuel Attardo. Domenica 18 agosto era previsto il concerto della Vascover Band, un tributo a Vasco Rossi molto atteso dal pubblico, ma a causa del maltempo, l’esibizione è stata rinviata a ieri sera (martedì 20 agosto). Un’estensione della festa, con le attività di street food e artigianato che hanno continuato ad animare il centro anche lunedì 19 agosto, giornata in cui si è svolto il concerto de Le Vibrazioni e, come detto, ieri sera con la cover di Vasco che, finalmente, ha potuto esibirsi, chiudendo in grande stile l’evento con una performance entusiasmante, attratto una folla numerosa e appassionata degli amanti del Blasco.

Il bilancio dell’iniziativa è estremamente positivo, confermando l’efficacia delle scelte dell’Amministrazione nel promuovere eventi che sappiano coinvolgere il pubblico e stimolare l’economia locale. “Estate Rock” si è affermato come un appuntamento imperdibile, capace di regalare a Sabaudia un’estate indimenticabile e di valorizzare la cultura e le tradizioni della città.

Premio Invictus, ufficializzata la giuria della Masterclass

Manca sempre meno alla quinta edizione del Premio Invictus, il premio di letteratura sportiva ideato e organizzato dalla casa editrice Lab DFG. L’iniziativa è organizzata in compartecipazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani e il sostegno della Regione Lazio, il Comune di Cisterna di Latina, la Fondazione Roffredo Caetani, l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, il Cepell e l’Associazione Italiana Editori. La mission di Invictus è quella di promuovere e premiare opere letterarie originali che catturino l’essenza dell’esperienza sportiva. Cerchiamo storie che vadano oltre la superficie dell’agonismo esplorando la resilienza, la forza interiore e l’umanità che emergono dalle sfide sportive.

Una delle novità della quinta edizione è la Masterclass Book Invictus: un corso di letteratura sportiva, gratuito, per giovani penne under 30 che si terrà nei giorni 11 e 12 settembre 2024 al Castello Caetani di Sermoneta. Gli scrittori e le scrittrici avranno la possibilità, dentro le suggestive mura di un castello medievale, di poter editare il proprio elaborato con l’ausilio di un corpo giurati d’eccezione.

MARCO BELLINAZZO – Giornalista dal 2004 lavora al Sole 24 Ore. Dal 2007 si occupa di economia sportiva e, in particolare, dei business che ruotano intorno al mondo del calcio. È opinionista di Radio24.

KATJA CENTOMO – Scrittrice, sceneggiatrice, fumettista insignita del premio Romics d’Oro nel 2023. Da più di vent’anni è alla guida dello studio Red Whale. Ha ideato, insieme a Francesco Altibani, la serie Monster Allergy fumetto e cartone animato diffuso in tutto il mondo. È autrice delle serie 7CRIMINI per Tunué.

SANDRO FIORAVANTI – Giornalista e telecronista RAI. Volto e voce storica delle Olimpiadi e Paralimpiadi. Uno dei fondatori del Premio Letterario Invictus

DARIO RICCI – Giornalista sportivo. È una delle voci dello sport più note di Radio24. Conduce Olympia, miti e verità dello sport con cui ha vinto lo Sport Media Pearl Award. È direttore di collana della casa editrice Lab DFG per cui ha scritto Rocky Marciano. Sulle tracce del mito.

FEDERICO VERGARI – Giornalista, consulente del Salone Internazionale del Libro di Torino, codirettore di ‘Spiegamelo! – Festival della divulgazione di Salsomaggiore. Ha pubblicato numerosi libri con Lab DFG, Tunué e Editrice Bibliografica. L’Atlante illustrato degli sport inusuali, per Lab DFG, è il suo ultimo lavoro.

I giudici della Masterclass decreteranno l’opera vincitrice che verrà editata e pubblicata dalla casa editrice Lab DFG.  Per partecipare è sufficiente inviare, entro il 30 agosto 2024, un’opera di almeno 20 cartelle editoriali dal tema il senso, i valori, le emozioni del competere sportivo, all’indirizzo masterclassinvictus@labdfg.it. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.premioinvictus.it.

Picchia la madre e la colpisce con un piatto in testa, in manette una 53enne

I poliziotti della squadra volante nel pomeriggio del 19 agosto, hanno tratto in arresto una donna di 53 anni, indiziata di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della madre. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione della sala operativa, allertata dalla vittima per una lite in corso con la propria figlia.

Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato la donna che, con una vistosa fuoriuscita di sangue dalla testa e dalla mano sinistra, ha riferito agli agenti di aver subito un’aggressione da parte della figlia che l’avrebbe colpita con un piatto di ceramica a seguito di un litigio tra le due.

La figlia invece si trovava sull’uscio della porta e mentre la madre veniva soccorsa dai sanitari intervenuti, ha iniziato a pronunciare frasi sconnesse, prima brandendo dei cocci in ceramica e successivamente un paio di forbici senza però avvicinarsi agli agenti.

Questi per evitare gesti inconsulti hanno tentato di instaurare con la donna un rapporto di fiducia ma senza esito positivo, tanto che la donna si è barricata in casa e per procedere a soccorrerla è stato necessario l’accesso forzato nell’appartamento.

La madre, sentita dagli investigatori, ha ricostruito un contesto di aggressioni fisiche e minacce, un atteggiamento da parte della figlia che negli ultimi mesi si sarebbe aggravato, sebbene la donna non l’avesse mai denunciata. In alcuni casi la figlia, oltre ad offese verbali, l’avrebbe picchiata con calci e pugni ovvero colpendola con oggetti presi in casa, fino all’ultimo episodio di ieri scaturito a seguito di una lite per futili motivi.

Alla luce dei fatti emersi, la donna è stata dichiarata in arresto per maltrattamenti e lesioni aggravate e il P.M. di turno ne ha disposto il trasferimento presso il carcere di Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa dell’udienza di convalida.

Peste suina, aziende in ginocchio: “Servono interventi immediati”

“La situazione della diffusione della peste suina africana (Psa) è sempre più preoccupante”, lo sottolinea la Coldiretti in riferimento ai nuovi focolai confermati in stabilimenti di suini in Lombardia (province Milano, Pavia), in Piemonte (provincia Novara) e in Emilia Romagna (provincia Piacenza).

“Da tempo – ribadisce Coldiretti – stiamo denunciando una situazione di grave pericolo per le nostre aziende. Serve aumentare gli investimenti finalizzati a garantire una maggiore biosicurezza negli allevamenti. Interventi necessari per scongiurare quello che sta accadendo, ovvero l’abbattimento insensato di centinaia di animali sani perché si è trovato un cinghiale infetto a qualche chilometro di distanza.

Per questo – prosegue Coldiretti – nell’ultimo mese oltre 50mila agricoltori si sono mobilitati per chiedere alle Regioni dei piani di intervento straordinario per il contenimento della fauna selvatica incontrollata, che oggi vede 2,3 milioni di cinghiali assediare le campagne e le città, con gravi danni per gli agricoltori, per i cittadini e per gli automobilisti. Serve ora intervenire con urgenza con un piano di contenimento dettagliato.

Interventi – conclude Coldiretti – che se non tempestivi rischiano che la Psa si diffonda in maniera ancora più capillare mettendo in ginocchio un comparto chiave del nostro agroalimentare come quello suinicolo, già sofferente per gli indennizzi ancora non arrivati e con la necessità di avere le risorse necessarie a coprire i danni subiti con i blocchi sanitari”.

Nettuno Wine Festival, in corso gli ultimi preparativi: appuntamento il 1° settembre

Degustazioni guidate, musica, buon cibo, artisti di strada e un paesaggio mozzafiato. Sono questi gli ingredienti della settima edizione del Nettuno Wine Festival che il prossimo 1° settembre trasformerà il comune di Nettuno in un enorme salone del gusto. Tanti gli ospiti d’eccezione tra cui il miglior sommelier AIS del Lazio Umberto Trombelli che aprirà la manifestazione con una masterclass dedicata ai vini laziali. L’evento promosso dalla Pro Loco Forte Sangallo con il contributo della Regione Lazio, della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, il patrocinio del Comune di Nettuno, dell’Ente Pro Loco Italiane e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma, si preannuncia infatti come un’occasione imperdibile per apprezzare le peculiarità della splendida cittadina del litorale laziale e del Cacchione, il suo antico vitigno, che vede nel binomio prodotto territorio l’essenza per la valorizzazione della produzione vinicola autoctona a piede franco.

Protagonista assoluta l’Associazione dei ristoratori  Nettuno in Tavola che con i suoi 28 ristoranti, a partire dalle ore 18 e fino alle ore 23, animerà gli oltre due chilometri e mezzo del percorso che da Piazza San Rocco porterà i winelovers lungo tutto il centro storico alla scoperta della cucina tipica nettunese abbinata al vino Cacchione DOC Nettuno e alle migliori etichette regionali e nazionali. Il tutto per una domenica indimenticabile ricca di canti e balli grazie anche alla collaborazione con il gruppo Primi Passi di Danza, il Centro Artistico Internazionale il Girasole e l’Associazione Danza “Fuoricentro” di Nettuno. Imperdibili poi gli show coking e le esibizioni dei gruppi musicali e degli artisti di strada presenti in ogni postazione per un mix di cultura enogastronomica, spettacolo e tanto divertimento.

Il Nettuno Wine Festival, infatti, non sarà solo l’occasione per scoprire produzioni di eccellenza ma anche un’opportunità per evolvere il palato e migliorare il rapporto con gli alimenti privilegiando la qualità alla quantità.

Obiettivo degli organizzatori sarà infatti quello di coniugare il piacere della tavola con una maggiore consapevolezza capace di riscoprire usi e tradizioni che possono indirizzare a produzioni identitarie etiche e sostenibili.

A rappresentare l’esclusiva ricchezza enoica di questa porzione del litorale romano la Cantina Bacco e l’Azienda agricola Divina Provvidenza cui si affiancheranno altre 24realtà vitivinicole laziali, siciliane, friulane e 30 tra ristoranti, pizzerie, bracerie e gelaterie che lungo il tragitto animeranno, con la complicità dell’Istituto Alberghiero Apicio Colonna Gatti di Anzio, 15 diversi punti di ristoro con proposte audaci e accattivanti.

Biglietti Online: https://www.eventbrite.it/…/biglietti-nettuno-wine…

Uncem Lazio attacca: “Asili nido negati ai Comuni montani e centri più piccoli”

Sul bando nazionale asili nido, che ha escluso i Comuni montani e i centri più piccoli, come denunciato da Uncem a fine giugno 2024, una interrogazione parlamentare ha permesso al Ministro Valditara di ribadire un punto politico grave, che già intuivamo. Da lui confermato: il bando ha escluso i piccoli Comuni mettendo dei parametri fuori scala per i nostri territori e per i paesi con minor popolazione. Dunque, niente asili e niente finanziamenti.

Anche prevedendo aggregazioni di Comuni, come detto dal Ministro a Uncem, e come Uncem da sempre sostiene, nonostante le difficoltà per via della mancanza in Italia di strutturate aggregazioni quali Unioni montane e Comunità montane, non si sarebbero raggiunti i parametri del bando, quindi ad appannaggio solo delle aree urbane, grandi e medie città. Fortunate loro.

Noi nei territori montani di asili nido abbiamo bisogno e il Piano di finanziamenti con bando nazionale, 735 milioni di euro per 1900 interventi in Italia a valere sul PNRR, non può essere solo per chi già ha asili, per i Comuni più strutturati e dimenticare le realtà rurali con meno di 5mila o 3mila abitanti. Ribadiamo che sono assurdi criteri minimi del bando seguiti dal Ministero per l’assegnazione dei contributi, parametrati sulla popolazione residente nella fascia d’età 0-2 anni di almeno 60 bambini e sulla copertura del servizio di asilo nido nella stessa fascia d’età inferiore al 33 per cento.

“Mettere in condizione i piccoli Comuni di montagna di assicurare l’accesso a tutti i bambini da 8 mesi in poi, significa creare le condizioni affinché le giovani famiglie possano continuare a vivere nel proprio Comune senza doversi trasferire, magari attraendo delle nuove – evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – Per ogni bambino che trova spazio in un Nido ci sono almeno tre persone che rimangono a vivere in montagna. Abbiamo chiesto al Ministro di avere un tavolo serio per riorganizzare la scuola, tutti i livelli 0-18 nelle aree rurali e montane, dove la crisi demografica impone pensiero e azione, non solo numeri. Ma niente. Manco ci ha risposto”.

“La montagna non è un mondo a parte, non è un’altra Italia – sostiene il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci. I centri montani e in generale i piccoli e piccolissimi centri italiani sono parte del mondo anche con scuole e asili per tutti. Sono soprattutto parte dell’Italia e cittadini come tutti gli altri cittadini italiani. Con gli stessi diritti e gli stessi doveri.

Chi ha scritto il bando sugli asili – continua Bellucci -, sembra non guardare con attenzione a questo fondamentale principio scolpito nella nostra costituzione. Così se nasci in un paesino non sei un bambino che può godere degli stessi, fondamentali, diritti di tutti gli altri bambini italiani perché il diritto ad avere un asilo nel proprio paese, o almeno uno a servizio di un gruppo di paesi, dev’essere sacrosanto. Lo Stato italiano non può fare figli e figliastri e finanziare solo alcuni a discapito di altri. A discapito, inoltre, di chi ha già una vita molto più difficile, per i motivi che da sempre hanno accompagnato chi abita nei territori interni e specialmente in altura e, inoltre, per quelli che oggi a maggior ragione hanno diritto perché resistono a tener viva la parte più grande dei territori abitati d’Italia”.

Macabra scoperta in campagna: trovato il cadavere semi decapitato di un giovane

Bolzano – Macabro ritrovamento in Val Pusteria dove è stato rinvenuto il cadavere di un giovane semi decapitato. Il corpo è stato trovato nelle campagne intorno a Vandoies. Gli inquirenti sospettano che si tratti di una morte violenta e l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio. I carabinieri indagano sul caso e stanno cercando di ricostruire la vicenda individuando le cause della morte, dovuta probabilmente a dissanguamento. Il sopralluogo condotto dai carabinieri e i primi elementi raccolti non sono stati sufficienti per delineare un quadro chiaro. Si indaga quindi a 360 gradi. Quello che al momento è certo è che il giovane, un altoatesino tra i 20 e i 30 anni di cui non sono state diffuse le generalità, è stato trovato dal soccorso alpino della guardia di finanza in una zona di alpeggio a circa 1.600 metri di altitudine nei pressi della malga Raffalt, vicino alla sua auto parcheggiata. La scena che si sono trovati davanti i soccorritori è stata raccapricciante: il ragazzo aveva una profonda ferita che gli ha quasi reciso la testa dal collo. Ora serviranno approfondimenti scientifici puntuali per consentire agli investigatori di esaminare la scena. Sul caso vige il massimo riserbo.